<kenji> ha detto:
io non lo reputo per niente un capolavoro, piu ke altro parlando di trama e personaggi
personaggi per niente caratterizzati, anzi l'unico decente è laguna, il resto nada
la trama è patetica
Smorziamo subito ogni eventuale dubbio!!! Final Fantasy VIII è la perla di Squaresoft, l' unico alla pari del VII (o per chi proprio non accetta ciò, comunque fra le massime espressioni videoludiche).
Allora, scrivo una serie di miei post già presentati qui o su altri forum, per riassumere il mio concetto di FF VIII:
Quello della strega del futuro che manovra il presente è un'idea forse non originalissima, ma la trama si muove proprio su diversi cambiamenti del tempo, e per un gioco possiamo dire basato sul fantastico, ciò è molto positivo perchè spazia in un mondo dove si è veramente immersi nel fantasy in cui l'immaginazione viaggia su uno dei maggiori motivi di rappresentazioni fantascientifiche... muoversi fra passato, presente e futuro.
Inoltre i colpi di scena sono moltissimi (caratteristica comune ai FF) e sin da subito si viene rapiti da una delle storie più coinvolgenti apparse per PlayStation...
Per le musiche basta citare Liberi Fatali, Eyes on Me... come pezzi forti e di grande successo, poi fra le varie musiche d'accompagnamento ci sono degne di nota Attack on Dollet, Extreme,Fithos Lusec Vicos Winosec, The Castle... e molte altre. Probabilmente ci sono alcune che non fanno onore al gioco (tipo quella della mappa) però in generale lil capitolo offre le migliori melodie come si evince dai sondaggi. Anche perchè lo scopo delle musiche di un gioco è coinvolgere il giocatore e farlo immergere nel contesto in cui si muove il suo alter-ego, e a sostegno di tutto basta citare Attack on Dollet con l' esame pratico a inizio gioco circa, dove è stupendo combattere e sentire l'atmosfera creata.
Come longevità siamo alla pari, certo comprendendo tutte ma proprio tutte le missioni secondarie e i sottogiochi non ci sono confronti col decimo capitolo.
Ovviamente il sistema Junction non poteva essere messo in discussione...
Innanzitutto i personaggi non sono i soliti banditi, sfigati... (come il IX e molti altri), ma sono tutti accumunati da qualcosa, sono dei veri professionisti (tranne Rinoa), che non "salvano" il mondo perchè immischiati a causa di un' incontro fortuito o di un semplice scivolone di eventi; anzi sono ragazzi che si imbattono nel loro destino, in ciò in cui sono chiamati a difendersi perchè vittime di un progetto non più grande di loro (come accade con gli altri), ma che riguarda loro stessi e il passato.
Per quanto riguarda Squall, oltre alla caratterizzazione fisica (maestri in FF) ciò che rende il migliore il protagonista è il suo complesso animo:
riflessivo, taciturno, freddo, cinico, fiero e controverso che non solo si discosta dai noiosi protagonisti, ma che permette: una profonda revisione di un personaggio studiato nei minimi dettagli del suo interno psicologico; grande curiosità e scalpore nel veder cader pian piano questa corazza di sfiducia nei confronti degli altri durante il gioco.
Sempre su Squall:
Il ruolo di un protagonista è quello di rappresentare la trama, la storia, il messaggio e il significato di un gioco (o film, libro...). Quello che volevo dire è che Squall rappresenta maggiormente, rispetto agli altri protagonisti dei vari capitoli, i problemi che potrebbero affliggere chiunque, con le probabili paure , le tipiche angosce, la debolezza davanti alla verità che si cerca sempre di evitare, mentendo a sé stessi e isolandosi da tutto e da tutti (lui non può farcela da solo e senza amici). Le sue vicende del passato non sono esaltate come quelle degli altri protagonisti, lo rendono però più verosimilmente uguale a noi, nonostante sia inserito in un contesto tanto diverso da quello in cui viviamo (e ciò non è per niente facile). Non dico che Cloud e Gidan siano dei frivoli senza aspetti intriganti e affascinanti, ma ritengo che Squall sia migliore perchè impersonifica lo spirito del gioco, in perfetta sintonia con il messaggio che gli eventi e soprattutto la trama vogliono dare.
Comunque non accetta la verità Squall... quando capisce di non potercela fare più da solo (dopo la definitiva sconfitta di Artemisia), cerca di ribbellarsi a ciò combattendo contro il suo desiderio di accettarla (perchè ritiene sia giusto così: non farsi amici per poi eserne tradito o per portare il loro fardello). Combatte e non si arrende come gli altri, bensì vince, ma quando si accorge di aver sbagliato (perchè rimuove anche il ricordo della donna amata: non ricorda il volto di Rinoa), piange e prova un fortissimo travaglio.
In conclusione, in Squall ci sono la paura di sbagliare, la caparbietà e la fierezza che alla fine lasciano il posto ai suoi sentimenti e ciò fa capire che alla fine non si può scappare dalle proprie paure e da ciuò in cui si crede, ma che si ritiene nascosto o cancellato per sempre.
"Possiamo vivere contando solo sulle nostre abilità e caratteristiche? è forse sbagliato confidare nell' amicizia come fonte di energia che ci fa andare avanti? Forse, in realtà, l' amicizia è un modo per fuggire dalle nostre paure, dall' insicurezza e dalla verità? Siamo sicuri che gli amici contribuiscano a migliorare la nostra vita, magari perchè ci vogliono bene e non perchè vogliono qualcuno su cui scaricare il proprio fardello? Cosa si prova a rispondere a queste domande?" Si provano tutti i dubbi che attanagliano Squall e potremmo definirli la metafora di molti di quei dubbi che affiorano...specie negli adolescenti (Come Squall che ha 17 anni).
Oltre questo messaggio...credo che quello molto importante è : ognuno nella vita fà delle scelte, che inesorabilmente portano a delle conseguenze...ma queste conseguenze (il futuro che ci costruiamo) possono essere cambiate, ovvero ritornando sulle nostre convinzioni, facendo nuove esperienze e soprattutto sfatando i nostri pregiudizi e paure, possiamo trovare la risposta ai nostri dilemmi e quindi fare la scelta più adatta per noi!!!
E tutto questo è impersonificato in Squall!!!
Spero che tutti i fan di FF VIII mi diano ragione! Che ne pensate?