Ho notato di non aver ancora postato qui, dunque vediamo di rimediare.
Tra l'altro ci ho messo 10 minuti a capire che questo thread era stato messo in rilievo,
pensavo fosse scomparso (non sia mai detto)...
Allora, inanzitutto dico che FFVIII non è un capolavoro, ma un gioco discreto.
Sulla storia direi che è abbastanza semplice e, probabilmente, in alcuni punti, lo è fin
troppo.
Alcuni passaggi, infatti, mi hanno lasciato notevolmente perplesso. Elenco solo quelli che
considero più rilevanti.
- la vicenda dell'orfanotrofio in primis, non tanto per il fatto di dare a 5 PG su 6 lo stesso
background, ma semplicemente come momento in cui c'è dato conoscerla; probabilmente
doveva essere resa nota fin dall'inizio e non messa lì solo perché Irvine si sveglia una mattina e se ne ricorda, dato che lui usa i G.F.da meno degli altri (ma che spiegazione è? e immediatamente tutti gli altri richiamano alla memoria la loro infanzia.
- la gestione della nemesi, anche qui non tanto per aver scelto come reale nemico Artemisia (è vero che la vediamo solo alla fine, ma è altrettanto vero che, già all'inizio del terzo disco, veniamo a sapere che lei è il nostro vero nemico e che Edea ne è stata posseduta), ma per aver buttato al vento due possibilità decisamente migliori:
1. Edea, che essendo la Madre dell'orfantrofio, come nemesi poteva fornire più implicazioni a livello di coscienza.
2. L'altra possibilità è venuta da chi ha elaborato la teoria Rinoa=Artemisia, che nonostante sia stata ufficialmente smentita mi affascina lo stesso, e anche qui le
implicazioni sarebbero state notevoli.
Si è preferito invece dirottare il tutto su un'entità che nessuno conosceva, e rendere il
tutto più semplicistico (come dire tutti siamo "buoni", l'unica "malvagia" è Artemisia)
- il ruolo riservato a Seifer, che non mi ha convinto per niente, anche perché all'inizio promette bene, ma anche lui viene, molto presto, relegato a semplice burattino nelle mani di qualcun altro (come già Edea), personalmente lo avrei visto meglio come PG,magari levando, uno a caso, degli altri quattro, in modo da fungere da stimolo per Squall ( un pò come accade per Gidan con Amarant) e come diversivo dall'insistenza di Rinoa.
Passiamo alla caratterizzazione dei PG.
- Su Squall ho già postato nel Thread "Squall il miglior personaggio di tutti i FF?", ma mi va di aggiungere qualcosa.
Lo considero un ottimo personaggio, mi piace come viene reso il contrasto tra il suo
pensiero e quello che poi effettivamente rivela di sè stesso attraverso le parole e la sua
indecisione in questo frangente.
E' vero che gli altri PG lo percepiscono freddo, insofferente, distaccato e in alcuni punti
anche egoistico, perché non rivela loro i suoi pensieri, ma noi giocatori, che ne veniamo a
conoscenza capiamo che non è proprio così; infatti molto spesso si preoccupa anche degli
altri, senza però farglielo sapere, magari nascondendosi dietro la vicenda di Ellione, che
difatti l'ho sempre percepita più come un pretesto.
Inoltre, Squall, secondo me, è la metafora di come sia difficile cambiare la propria
essenza o destino, (chiamatelo come preferite): questo è visibile quando nel filmato finale
chiama i suoi amici nella distorsione temporale, ma nessuno viene in suo soccorso. Egli, in
precedenza, aveva detto una cosa del tipo "ora so di non essere più solo, quando avrò
bisogno dei miei amici loro verrano in mio aiuto", mentre sappiamo bene che è Rinoa che
alla fine arriva a salvarlo* (e credo che il sentimento dell'amicizia non c'entri molto);
questo per dire che alla fine non è riuscito a chiamare i suoi amici perché non abituato a
farlo, trincerato nella sua corazza e convinto che non gli sarebbero mai "serviti" (che
brutta espressione), mentre in realtà non è così, il valore dell'amicizia è importante, ma lo
scopre tardi.
*Questo è riferito ad una mia teoria sul finale, cioè che Squall sia in realtà morto alla fine
del gioco e dunque che sia Rinoa ad immaginarsi tutto, ciò perché la telecamera che si
vede nel filmato finale inquadra solo Rinoa e non Squall, che noi vediamo solo attraverso
gli occhi di lei. Inoltre anche la scena del bacio mi ha lasciato un pò perplesso. Difatti,
quando Rinoa chiede a Squall di abbracciarla all'interno della Lagunarock, dopo che lui l'ha
salvata, egli mette una scusa, dicendo che non sono ancora in salvo, e tutte le altre volte
è lei ad abbracciarlo, mentre lui non ricambia mai (sul treno a Timber; sulla LagunaRock,
quando raggiungono la sala comandi e al palazzo di Esthar, quando viene liberata dalla
prigione di vetro in cui è stata messa dagli esthariani per sigillarne i poteri, anche se, in
questo caso, più che un abbraccio è lei che crolla tra le sue braccia, sfinita): questo per
dire che non l'abbraccia nemmeno, figuriamoci un bacio; dunque a mio modo di vedere è
lei che immagina tutto, è diciamo uno Squall come lo vorrebbe lei, sorridente e
innamorato e la stella cadente che indica potrebbe essere semplicemente l'espressione
di questo desiderio. So che è triste come cosa, ma è solo una percezione di un povero
demente... sorry...
Io credo che la "storia d'amore" Squall-Rinoa (ah, anche questo è un problema di FFVIII,
il troppo spazio dato a questo tematica) è indubbiamente qualcosa di già visto (come ho
già spiegato nel thread sopracitato), ma non la definirei poco realistica o banale.
Il loro rapporto evolve passando da un semplice e freddo contratto che lega i SEED ai
gufi del bosco, ad un sentimento di preoccupazione verso di lei (Squall dice, non mi
ricordo in quale missione, "Rinoa, non voglio coinvolgerti ancora"), per poi passare
all'affetto nei suoi confronti, ma mai sfociando in vero amore, per la teoria che ho
elencato.
- Rinoa è l'unica con un background diverso e devo dire che è un personaggio
tuttosommato riuscito, anche se personalmente in alcuni punti "rompe" (scusate il
virtuosismo letterario) un pò troppo.
- Gli altri quattro PG li riassumo tutti in un punto, dato che non ho molto da dire, a parte che sono pressoché irrilevanti ai fini della trama.
Quistis mi è insopportabile, parla solo all'inizio al centro di addestramento e poi
all'orfanotrofio (ma tutte e due le volte non è esattamente brillante); Zell, a parte il suo
smodato amore per i panini della mensa e il suo sogno di abuffarsene, che verrà coronato nel finale, e nel momento in cui deve forgiare l'anello per Rinoa, non è esattamente nel
vivo della vicenda; Selphie non parla mai e neanche il suo diaro è molto interessante;
Irvine è forse il "migliore" dei quattro, dato che ha qualche momento di gloria in più (alla
parata della strega parla con Squall riguardo alla visione amici-nemici/buoni-cattivi; poi il momento di indecisione quando deve sparare alla strega; quando viene menato da Rinoa
nel deserto; ancora con Squall a F.H; al Garden di Trabia, nel momento in cui si ricorda di essere stato all'orfantrofio e quando parla del destino all'orfanotrofio stesso, dicendo
qualcosa del tipo "io non ho mai avuto molte strade tra le quali scegliere, ho dovuto prenderne una e seguirla fino in fondo"), ma niente di eccezionale, direi.
- Dei non PG quello realizzato meglio è indubbiamente Laguna, di cui abbiamo una buona
visione d'insieme, direi che è abbastanza convicente nei panni di soldato che vorrebbe
fare lo scrittore (essendo logorroico!), ed è anche ben raccontato il suo passato molto
triste.
- Ellione mi piace abbastanza (non stavo parlando in quel senso, cosa avete capito?) e
anche se si vede troppo poco incide più dei quattro PG di cui ho parlato in precedenza; di
Edea ho già in parte accennato, aggiungo che è interessante il suo discorso alla parata di
Deling City su gli uomini che, nonostante temino la strega, ne sono comunque affascinati
e in un certo qual modo vorrebbero il suo dominio nel mondo, nonostante sappiano che provocherà loro dolore e sofferenza, ma poi questa nemesi viene purtoppo accantonata
per una semplice storia di "possessione"), mentre su Seifer ho già detto la mia opinione.
- Delle ambientazioni non mi piacciono molto le grandi città, troppo tecnologiche e futuristiche, le altre le trovo discrete, mentre una nota di merito la dò al Castello di Artemisia, veramente ben realizzato, e inerente alla tematica temporale, molto dark, malinconico e suggestivo. Tra l'altro mi è piaciuta anche molto l'atmosfera del combattimento finale, apprezzando anche l'idea dell'invocazione di Griever.
Dico solo che se ci fosse stata la cura per il dettaglio e per l'atmosfera che si è avuta per questa parte finale, filmato conclusivo compreso, ne sarebbe uscito un gran gioco.
- Sulla facilità del gioco avete già detto bene voi, la "strategia" Aura/Zero-tecnica
speciale, rende qualsiasi nemico una passeggiata. Il sistema junction invece non mi è
dispaciuto, l'ho trovato abbastanza innovativo, anche se è vero che in alcuni casi ti trovi
limitato nell'uso delle magie.
Volendo dare un voto complessivo obiettivo direi 6,5, soggettivo arrivo a 7, non di più.
Questo è quanto.
EDIT: scusate, ho fatto un pò di casino con gli spazi, evidentemente perché l'ho prima scritto da un'altra parte.