il cambiamento è fisiologico dell'evoluzione; non si può pensare di fare per 20 anni un gioco uguale a se stesso cambiato solo nella grafica o riciclando sistemi di battaglia prendendo elementi diversi dai capitoli più vecchi e mescolandoli di volta in volta in maniera diversa: Tomb Raider è andato avanti così per 5 capitoli e per fortuna poi si sono dati una regolata (cambiando casa di sviluppo). così facendo anche i fan più affezionati (leggasi: fanboys) arriverebbero a provare inevitabilmete un certo senso di noia e di dejà vu.
Final Fantasy ha fatto del cambiamento di ambientazioni, personaggi e storie di capitolo in capitolo una sua caratteristica saliente fin dal principio. Quindi chi si lamenta non lo fa, generalmente, perchè questo non è più il gioco di prima. certo che non lo è. ben vengano junction, sferografie, garment grids e license board, che portano di volta in volta una ventata di novità.
e nemmeno le trame dei nuovi capitoli possono essere tacciate di diventare "banali". persino il criticatissimo FF8 presenta da questo punto di vista aspetti profondi; ed anche il 10, il 12, persino X-2 in alcuni aspetti, e così farà probabilmente pure il 13. la sola possibilità di attingere al patrimonio costituito dagli altri final fantasy offre una grossa possibilità di mescolare elementi ispirati che presi singolarmente non possono essere definiti "banali".
il che porta naturalmente al problema del "già visto". Dire che una cosa sa di vecchio e di già visto non equivale a definirla "banale".
un primo motivo del decadimento attuale della saga di Final Fantasy sta appunto nell'incapacità dei team di sviluppo di rintracciare temi "nuovi" che evitino appunto la senzazione di dejà vu nel costruire la sceneggiatura. io poi dico che non è vero che non ne sono in grado ma semnplicemente SquareEnix non ha intenzione di perderci troppo tempo perchè il marchio Final Fantasy su un qualunque gioco che abbia anche meno di un decimo dell'impegno profuso in epoca SquareSoft è più che sufficiente a vendere il prodotto finito. è una semplicissima regola economica, minimizzare i costi e l'impegno massimizzando le vendite.
il che ovviamente ci porta al secondo problema, la cosiddetta "commercializzazione".
sicuramente è tutta colpa del successone di FF7: esportando la serie di FF e più ancora facendo spopolare in tutto il mondo il genere jrpg, la torta è diventata troppo appetitosa per non volerne una fetta: ecco che infatti FF8 è stato tradotto in tutte le lingue europee per avvicinare tante altre persone.
ma il successo di pubblico è, fino al 2001, una conseguienza ex post, cioè successiva alla produzione del gioco stesso. Già invece con FFX è il gioco stesso ad esser concepito come killer application. se prima i FF erano killer application perchè erano Final fantasy e questo era sinonimo di qualità annunciata, con PS2 l'ordine si inverte, e si studia il perfetto gioco di ruolo gradito ai possessori della nuova, mitica e costosissima PS2. si cerca, trovandolo, il modo di sbancare il botteghino.
INGREDIENTI DEL GIOCO DI RUOLO PREFERITO DAI PS2 FANBOY:
* grafica fantastica
* seminudità dell'80% dei personaggi visibili su schermo
* gameplay semplicissimo a prova di ******
* linearità alle soglie del ridicolo: il viaggio di Yuna è una linea retta
* lunghezza assolutamente media: non troppo corto, non troppo lungo per non accorgersi dei difetti
* missioni secondarie non intelligenti ma succhiatempo. perchè questo sono i darkeoni da milioni di HP, lo snervante zoolab, i tornei di blitzball o il salto dei fulmini
* character desing truzzissimo come tanto va di moda tra i ggiovani
Se poi un certo Hironobu Sakaguchi fa ancora parte per qualche mese di Square, allora c'è la remota possibilità che egli inserisca qualcosina per non far sembrare questo gioco una totale macchina per polli; sono quei due o tre minuti in cui si apprezza il pathos e la trama di questo gioco prima di dover tornare alle 300 ore di allenamento necessarie per finirlo al 100%.
Poi.
Poi c'è stata la svolta idol. Siamo passati da un gioco per bambini con una protagonista dal carattere adulto con un grandissimo peso sulle spalle, alla stessa protagonista che due anni dopo stroieggia con le sue amiche troie in un mondo di troie mentre i ricordi di troie del passato la inducono a esibirsi in balletti da troie; il tutto senza risparmiare insulse canzonette da spot di telefoni cellulari, in un gioco senza una trama definita seppur non assente e con poca originalità anche dal punto di vista del battle system (poca originalità rispetto alla saga di cui fa/farebbe parte: se FFX2 fosse stato un gioco nuovo e diverso si sarebbe probabilmente gridato al gioco dell'anno 2004).
Tutto ciò perchè le canzonette delle idol sono fighe. il popolo di lizzie mcguire adora questa musica, quei vestitini, le trasformazioni piene di stelline e cuoricini. mettendoci anche l'etichetta Final fantasy, e lo stucchevole ed insensato ricongiungimento 3msc dei due amanti separati dal destino tragico (per chi ci aveva creduto, illudendosi) otteniamo un prodotto che è costato 10 perchè Spira era già stata programmata, e che incasserà 10000 per i motivi di cui sopra.
Frattanto, se le canzoni delle idol giapponesi non sono sempre apprezzate dagli americani scafati e troppo cool per apprezzare le nostre cantanti che vestono alla marinara, perchè non conquistare i loro cuori con un gioco che mescoli i FF che si è scoperto hanno successo anche in america con quello che hanno di più caro, i cartoni della disney??? ed ecco il bellissimo kingdom hearts, capolavoro di difficoltà tecnica e trama cervellotica che non da tutti può essere compresa appieno. signori, siamo veramente arrivati in alto.
naturalmente poi viene la questione seguiti, spin off, remake, ma vale sempre lo stesso discorso: massimo risultato col minimo sforzo. e lo sforzo coincide con il creare la migliore grafica possibile, perchè nel mondo di maria de filippi e dei tokio hotel e di paris hilton e di FF13, l'essere coincide con l'apparire. ogni altra indagine di originalità, di verve, tentativi di intrattenimento buoni per i vecchi matusa, è uno spreco, un ramo morto da tagliare, una inutile perdita di tempo.
il cambiamento è positivo: si, ma quando non si perde se stessi. perchè, se io non fossi un fan della saga, sarei più che contento di vedere FF13 trasformato in un gioco d'azione, perchè secondo quanto ho detto nelle prime righe questo sarebbe una ventata di novità. ma non è così, perchè questo fatto si accompagna, come abbiamo visto tutti negli ultimi tempi, ad un palese e volontario atteggiamento di spossante ricerca del lucro ad ogni costo da parte di una Square matrigna che non ama più noi ma i nostri soldi. Insomma, se prima ero deluso da un final fantasy, lo ero una volta ogni due/tre anni. adesso ogni tre mesi c'è un nuovo motivo di amarezza....
e c'è una persona che io incolpo per tutto ciò. che se non è responsabile in toto di questo scempio, ci si avvicina parecchio.