Apocalittico come sempre, Avalo.Avalokitesvara ha detto:Secondo me Death Note poteva pure finire dopo i primi 2 numeri. O dopo i primi 9 episodi dell'anime, come preferite; con l'arrivo di Misa, la qualità è calata.
Sinceramente ritengo ben peggiore l'arco narrativo di Higuchi e della Yotsuba piuttosto che la parte di storia con Near e Mello.
Ultimi volumi alla mano, c'è solo una regola che potrebbe corrispondere alla tua descrizione, quella secondo cui un Dio della Morte privato del proprio quaderno può sì sostare nel mondo degli umani, ma gli è proibito rivelare l'ubicazione di altri quaderni e dei loro rispettivi proprietari, pena la morte.Jeegsephirot ha detto:bo il mio è un parere personale, sinceramente l atmosfera che si viveva nei primi numeri si è persa completamente. Mello e Near non valgono neanche 1/100 di L e inoltre ogni tanto sbucano fuori delle regole del DN veramente stupide giusto per far quadrare alcune cose e far spuntare qualche dio della morte in piu.
Nulla di eccessivamente fastidioso rientra nel modus operandi di una sceneggiatrice che di forzature all'interno della narrazione ne inserisce anche troppe.
Indignarsi? 'na perdita di tempo, tanto vale cestinare Death Note in blocco.
Aspé, Pissio. Il Death Note attuale è privo di imprevedibilità come le mie graziose natiche son prive di orifizio.pissio ha detto:sono d'accordo, come purtroppo succede spesso si è perso quello che aveva caratterizzato il manga al suo inizio. In questo caso è la vicinanza di protagonista e antagonista, che vivevano in pratica sotto lo stesso tetto e non si sapeva come sarebbe potuto andare a finire, mentre ora che "combattono" a tre in distanza il manga dal mio punto di vista ha perso il suo smalto di imprevedibilità
Era forse prevista l'entrata in scena di due nuovi "Elle", in competizione tra loro e così diversi caratterialmente?
Era forse previsto che il duello "uno contro uno" tra Light e Ryuzaki si evolvesse in uno scontro a tre, tutti contro tutti?
Era forse previsto che Light, vestiti i doppi panni di "Elle/Kira", si ritrovasse a interpretare il ruolo dello spettatore impotente per buona parte dell'ottavo volume, salvo poi riprendere la situazione in mano sfruttando alcuni "imprevisti" a proprio vantaggio? E che usasse Misa per rintracciare il possessore del quaderno facendole visionare una lista dei ricercati americani? E che arrivasse a ricorrere a una task force per recuperare il quaderno?
Era forse previsto che Matsuda intervenisse in aiuto di Light per sbrogliare una situazione difficile, dimostrando per l'ennesima volta che il fattore F(ondoschiena), in Death Note, è tutt'altro che un illustre sconosciuto?
Era forse prevista l'entrata in scena di un Dio della Morte tanto goffo e remissivo?
Era forse prevista tutta quella serie di eventi così ottimamente concatenati (il Deus Ex Machina del missile è GENIALE, pochi cazzi) che hanno portato un Mello spregiudicato a impossessarsi del quaderno di Shinoh?
Era forse previsto il coinvolgimento del presidente degli Stati Uniti nell'economia della trama? E che questi si rivolgesse ad Elle/Light perché incalzato dai ricattatori? E che la sua dipartita arrivasse così in fretta?
Era forse previsto... devo continuare?
Suvvia
Fornirò a lorsignori una valida spiegazione per l'avversione nei confronti di Near e Mello: frignate perché v'hanno ammazzato Elle^^
E' come se la ragazza spigliata ed intelligente con cui state insieme da anni ('na gran topa, tra l'altro) sparisse nel nulla, sostituita inopinatamente da una perfetta sconosciuta. Impossibile accettare la nuova arrivata, impossibile affezionarcisi, impossibile anche solo accorgersi dei suoi lati positivi.
La si snobba a prescindere.
Capite dove voglio arrivare?
La vostra affezione per Elle fa da paraocchi, vi impedisce di vedere ciò che di buono i due nuovi antagonisti hanno da offrire alla storia. Va da sé che le ripercussioni sul giudizio generale non han tardato ad arrivare, è bastato un solo numero per bollare il manga di Ohba&Obata come sull'orlo del declino.
Logico, il mio parere si fonda sulla lettura degli ultimi due volumi, non possiedo una mappatura completa... se la qualità dovesse effettivamente scemare, sarò il primo a riconoscerlo.
Ma per il momento il tanto temuto calo non c'è.
Le premesse a inizio fumetto erano di proporre al lettore un thriller basato su duelli di intelligenza, con una trama semplice che presentasse una complessa struttura logistica, sorretta da una sceneggiatura curata in maniera maniacale. E Death Note continua a soddisfare pienamente le attese, senza la pretesa di risultare un capolavorone a livello di caratterizzazione dei personaggi, ma piuttosto un prodotto nuovo, fresco, DIVERSO. O c'è forse qualche demente in visione che taccia Death Note di aver smarrito una profondità psicologica che è sempre partita dalla panchina, perché non indispensabile per la vittoria? (Venghi venghi, si accomodi^^)
Si è deciso di puntare su altro fin da subito. E lo si è fatto bene.
Un appunto su Near: non stupisce che questa new entry possa venire sottovalutata anche più di Mello (che invece rappresenta una ventata d'aria fresca, e su cui personalmente punto molto), vista l'evidente somiglianza con Elle, nell'aspetto come negli atteggiamenti. Giustifico, dunque, un primo impatto destabilizzante, lo sbandamento iniziale ha fatto vacillare pure me.
Ad ogni modo, vedere la noncuranza con cui distrugge tutto ciò che pazientemente costruisce m'ha incuriosito^^
Come dite?! Il dettaglio v'era sfuggito?
Male.