[Thread Ufficiale] Death Note

Togawa

Not Available
4 Marzo 2007
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Avalokitesvara ha detto:
Secondo me Death Note poteva pure finire dopo i primi 2 numeri. O dopo i primi 9 episodi dell'anime, come preferite; con l'arrivo di Misa, la qualità è calata.

Sinceramente ritengo ben peggiore l'arco narrativo di Higuchi e della Yotsuba piuttosto che la parte di storia con Near e Mello.
Apocalittico come sempre, Avalo.
Jeegsephirot ha detto:
bo il mio è un parere personale, sinceramente l atmosfera che si viveva nei primi numeri si è persa completamente. Mello e Near non valgono neanche 1/100 di L e inoltre ogni tanto sbucano fuori delle regole del DN veramente stupide giusto per far quadrare alcune cose e far spuntare qualche dio della morte in piu.
Ultimi volumi alla mano, c'è solo una regola che potrebbe corrispondere alla tua descrizione, quella secondo cui un Dio della Morte privato del proprio quaderno può sì sostare nel mondo degli umani, ma gli è proibito rivelare l'ubicazione di altri quaderni e dei loro rispettivi proprietari, pena la morte.
Nulla di eccessivamente fastidioso o_O rientra nel modus operandi di una sceneggiatrice che di forzature all'interno della narrazione ne inserisce anche troppe.
Indignarsi? 'na perdita di tempo, tanto vale cestinare Death Note in blocco.
pissio ha detto:
sono d'accordo, come purtroppo succede spesso si è perso quello che aveva caratterizzato il manga al suo inizio. In questo caso è la vicinanza di protagonista e antagonista, che vivevano in pratica sotto lo stesso tetto e non si sapeva come sarebbe potuto andare a finire, mentre ora che "combattono" a tre in distanza il manga dal mio punto di vista ha perso il suo smalto di imprevedibilità
Aspé, Pissio. Il Death Note attuale è privo di imprevedibilità come le mie graziose natiche son prive di orifizio.
Era forse prevista l'entrata in scena di due nuovi "Elle", in competizione tra loro e così diversi caratterialmente?
Era forse previsto che il duello "uno contro uno" tra Light e Ryuzaki si evolvesse in uno scontro a tre, tutti contro tutti?
Era forse previsto che Light, vestiti i doppi panni di "Elle/Kira", si ritrovasse a interpretare il ruolo dello spettatore impotente per buona parte dell'ottavo volume, salvo poi riprendere la situazione in mano sfruttando alcuni "imprevisti" a proprio vantaggio? E che usasse Misa per rintracciare il possessore del quaderno facendole visionare una lista dei ricercati americani? E che arrivasse a ricorrere a una task force per recuperare il quaderno?
Era forse previsto che Matsuda intervenisse in aiuto di Light per sbrogliare una situazione difficile, dimostrando per l'ennesima volta che il fattore F(ondoschiena), in Death Note, è tutt'altro che un illustre sconosciuto?
Era forse prevista l'entrata in scena di un Dio della Morte tanto goffo e remissivo?
Era forse prevista tutta quella serie di eventi così ottimamente concatenati (il Deus Ex Machina del missile è GENIALE, pochi cazzi) che hanno portato un Mello spregiudicato a impossessarsi del quaderno di Shinoh?
Era forse previsto il coinvolgimento del presidente degli Stati Uniti nell'economia della trama? E che questi si rivolgesse ad Elle/Light perché incalzato dai ricattatori? E che la sua dipartita arrivasse così in fretta?
Era forse previsto... devo continuare?

Suvvia :rolleyes:

Fornirò a lorsignori una valida spiegazione per l'avversione nei confronti di Near e Mello: frignate perché v'hanno ammazzato Elle^^
E' come se la ragazza spigliata ed intelligente con cui state insieme da anni ('na gran topa, tra l'altro) sparisse nel nulla, sostituita inopinatamente da una perfetta sconosciuta. Impossibile accettare la nuova arrivata, impossibile affezionarcisi, impossibile anche solo accorgersi dei suoi lati positivi.
La si snobba a prescindere.
Capite dove voglio arrivare?
La vostra affezione per Elle fa da paraocchi, vi impedisce di vedere ciò che di buono i due nuovi antagonisti hanno da offrire alla storia. Va da sé che le ripercussioni sul giudizio generale non han tardato ad arrivare, è bastato un solo numero per bollare il manga di Ohba&Obata come sull'orlo del declino.
Logico, il mio parere si fonda sulla lettura degli ultimi due volumi, non possiedo una mappatura completa... se la qualità dovesse effettivamente scemare, sarò il primo a riconoscerlo.
Ma per il momento il tanto temuto calo non c'è.

Le premesse a inizio fumetto erano di proporre al lettore un thriller basato su duelli di intelligenza, con una trama semplice che presentasse una complessa struttura logistica, sorretta da una sceneggiatura curata in maniera maniacale. E Death Note continua a soddisfare pienamente le attese, senza la pretesa di risultare un capolavorone a livello di caratterizzazione dei personaggi, ma piuttosto un prodotto nuovo, fresco, DIVERSO. O c'è forse qualche demente in visione che taccia Death Note di aver smarrito una profondità psicologica che è sempre partita dalla panchina, perché non indispensabile per la vittoria? (Venghi venghi, si accomodi^^)
Si è deciso di puntare su altro fin da subito. E lo si è fatto bene.


Un appunto su Near: non stupisce che questa new entry possa venire sottovalutata anche più di Mello (che invece rappresenta una ventata d'aria fresca, e su cui personalmente punto molto), vista l'evidente somiglianza con Elle, nell'aspetto come negli atteggiamenti. Giustifico, dunque, un primo impatto destabilizzante, lo sbandamento iniziale ha fatto vacillare pure me.
Ad ogni modo, vedere la noncuranza con cui distrugge tutto ciò che pazientemente costruisce m'ha incuriosito^^
Come dite?! Il dettaglio v'era sfuggito?
Male.
 

Jed

k-d-f-werewolf
Staff Forum
3 Luglio 2008
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www.gamesource.it
Due dodicenni americani sono stati arrestati in Alabama per aver compilato un quaderno sul quale avevano schedato i nomi di alcuni insegnanti e compagni di scuola ispirandosi - si suppone - alla serie animata di Death Note, dove il protagonista scrive nel suo quaderno mortale i nomi delle persone che intende far morire.

Sembra che il taccuino sia stato ritrovato dal personale scolastico un mercoledì sera. Il Sergente Lanny Handy ha dedotto che i due studenti potessero rappresentare un pericolo, imitando la serie animata in onda sul canale Adult Swim, nonostante abbia ammesso di non aver trovato vere indicazioni sulla reale progettazione di un’aggressione.
I due sono stati sospesi da scuola, in attesa di un’udienza al Tribunale dei Minori. I ragazzi, i loro genitori e i responsabili scolastici hanno incontrato il sergente e un ufficiale giudiziario minorile per ottenere la libertà condizionale.

Questo non è il primo caso negli Stati Uniti di incidenti scolastici che le autorità hanno direttamente collegato alla serie tratta dal manga ideato da Tsugumi Ohba e disegnato da Takeshi Obata, che ha generato molte proteste anche in Cina.


Fonte: Anime News Network / Animeclick
 

pissio

Osservatore di eclissi
22 Luglio 2007
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Villaggio di Jimina
Jed ha detto:
Due dodicenni americani sono stati arrestati in Alabama per aver compilato un quaderno sul quale avevano schedato i nomi di alcuni insegnanti e compagni di scuola ispirandosi - si suppone - alla serie animata di Death Note, dove il protagonista scrive nel suo quaderno mortale i nomi delle persone che intende far morire.

Sembra che il taccuino sia stato ritrovato dal personale scolastico un mercoledì sera. Il Sergente Lanny Handy ha dedotto che i due studenti potessero rappresentare un pericolo, imitando la serie animata in onda sul canale Adult Swim, nonostante abbia ammesso di non aver trovato vere indicazioni sulla reale progettazione di un’aggressione.
I due sono stati sospesi da scuola, in attesa di un’udienza al Tribunale dei Minori. I ragazzi, i loro genitori e i responsabili scolastici hanno incontrato il sergente e un ufficiale giudiziario minorile per ottenere la libertà condizionale.

Questo non è il primo caso negli Stati Uniti di incidenti scolastici che le autorità hanno direttamente collegato alla serie tratta dal manga ideato da Tsugumi Ohba e disegnato da Takeshi Obata, che ha generato molte proteste anche in Cina.


Fonte: Anime News Network / Animeclick
-.-
ora tireranno di nuovo in ballo le storie che i manga e gli anime sono fonti di ispirazione per azioni del genere?
e poi da piccoli credo tutti "desiderassero" la morte di qualcuno, ma era una cosa dovuta solamente alla stupidità delle persone data l'età oppure da un momento di rabbia
scrivere i nomi di persone su un quaderno, esistesse il Death Note sarebbe un problema, ma visto che quella è finzione..........
 

Togawa

Not Available
4 Marzo 2007
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Nessun commento sul numero 9?
Alla vigilia dell'uscita del decimo volume (prevista per domani, secondo fonti ufficiali) tocca rimediare.
Ma prima una piccola considerazione estemporanea: pollice verso per quelle carogne della Planet. Spoilerare così un nuovo personaggio a fine albo è da presa per il ****.

Vabbuò... enjoy!

E il signor Yagami ha tirato le cuoia.
Non posso dire che mi dispiaccia, intendiamoci (era oltremodo irritante >.>); eppure non biasimo affatto il paparino per non esser riuscito a freddare Mello. Tutti i propositi iniziali si sono rivelati una sboronata colossale ("Lo ucciderò, e bla bla bla"), volti per lo più a tranquillizzare figlio e combriccola. Il direttore, da sempre votato ad una linea di condotta moralmente giusta, non è riuscito ad andare contro la sua stessa natura: questo particolare, unito alla paura di dover togliere la vita a qualcuno per la prima volta, ha reso tutta la sequenza assolutamente verosimile, oltre che spettacolare da un punto di vista scenografico.
E Light?
Aveva le mani legate, il bastard*ne... si è visto costretto dalle circostanze a fidarsi di un uomo integerrimo, e suo malgrado ne ha pagato le conseguenze. Di concreto rimane il recupero del quaderno, ma per lui è una magra consolazione, ciò che contava davvero era sbarazzarsi di una potenziale minaccia. Tanto più che si dimostrerà spietatamente lucido ed arrivista pure al capezzale del padre: vederlo all'opera in una situazione come quella, mentre pondera le parole e simula una reazione credibile perché nessuno sospetti nulla, assolutamente non ha prezzo. Così come non ha prezzo lo sfogo finale ("Non crepare, idio*a!") con tanto di lacrime che è tutto fuorché un sintomo di sincero dolore per la perdita della persona cara.
Divino, divino, divino.

Cambiando fronte troviamo un Mello immenso, pochi cazzi.
Pur con le spalle al muro è riuscito a mantenere il sangue freddo e a gestire la situazione, massimizzando le poche carte rimastegli in mano (guadagna una posizione strategica, ordina che le telecamere vengano distrutte e ottiene un confronto faccia a faccia col solo direttore Yagami al fine di riappropriarsi del quaderno... mica scemo). Si conferma inoltre uno spregiudicato quando decide di rischiare il tutto per tutto facendo esplodere l'intera baracca. E chi se ne frega del come sia riuscito a salvarsi... finché si rimane nel campo della plausibilità, per quanto improbabile un dato avvenimento possa sembrarmi, non ho niente da sindacare.
E poi con la cicatrice sul volto è ancora più faigo *_*
Insomma, in due soli numeri 'sto personaggio si è conquistato la mia simpatia più di quanto non avesse fatto L in sette. Il ragazzo ha carisma da vendere, e spiace pensare che non sarà lui l'antagonista finale di Light (ruolo che spetterà a Near, ci scommetto).
Ah, mi ha sorpreso la repentina uscita di scena di Shidoh, mi sarei aspettato un suo ruolo più attivo nella vicenda. Vabbeh, in fondo l'unico scopo del Dio della Morte era quello di recuperare il quaderno, tant'è che Ryuk riuscirà a convincerlo a non intervenire senza ricorrere a chissà quali discorsoni.

Fluido, teso e ben sceneggiato il dialogo tra Near e Light, che vede il primo far breccia nelle difese (scricchiolanti?) del giovane Yagami: il capo dell'SPK arriva alla conclusione che il falso L e Kira potrebbero essere in realtà la stessa persona, e lo fa con un ragionamento tanto semplice quanto acuto, sfornando argomentazioni che il lettore dava per scontate (perché nozionistiche), ma che a ben vedere risultano non esserlo affatto per i diretti interessati.
E quel sorrisino, poi... Near gongola, Light suda freddo e io godo da morire.
Altresì strepitoso quando capisce che il motivo per cui Mello ha lasciato in vita alcuni membri dell'SPK è solo a scopo precauzionale, per poter eventualmente estorcere informazioni utili (che in caso contrario sarebbero andate perdute). Nominerà Halle (*_*) come vittima designata, e c'azzeccherà in pieno: una logica interamente votata allo studio probabilistico degli eventi. Degno successore di Ryuzaki, in **** ai detrattori^^

Ancora, la competizione tra i due nuovi, antitetici "L" è ufficialmente aperta; che poi Mello si sia sentito in dovere di svelare a Near alcune importanti informazioni sul quaderno e relativi Dei della Morte non stupisce affatto. Azzardo? Ne è pienamente consapevole, ma per lui l'orgoglio viene prima di ogni cosa, e ottenere una vittoria sentendosi in debito con l'odiato rivale (per l'episodio della foto) avrebbe avuto un retrogusto amarognolo.
Ci sta tutto che voglia arrivare alla vetta senza "barare".
Al momento siamo sul risultato di 1 a 0 per Mello, che prima sembra fare il gioco di Light e poi, con una mossa a sorpresa, si tiene astutamente in disparte per non correre rischi mentre l'SPK fa tutto il lavoro. Near incassa, ma la sua reazione non tarderà ad arrivare.

Intanto, tra scontri a base di deduzioni logiche e irruzioni varie a destra e a manca, la situazione mondiale inizia a delinearsi. Troppo spesso, nel corso dell'opera, ho perso di vista il fine ultimo di Light... Ohba me l'ha ricordato di prepotenza. L'opinione pubblica è ormai favorevole all'operato di Kira, e sembra voler giocare un ruolo fondamentale.
A me non rimane che apprezzare ed attendere sviluppi.

Per concludere, se si escludono un incastro degli eventi curiosamente perfetto e qualche piccola forzatura nella sceneggiatura (l'episodio di José che si finge morto, ad esempio, ma pure l'espediente della foto mi puzza di "Devo trovare un modo subdolo per azzerare completamente il vantaggio conquistato da Light e ripristinare l'equilibrio tra le forze in campo"), il livello complessivo di Death Note continua a mantenersi alto.
Sempre più convinto che il tanto temuto calo preannunciato dai più sia mera conseguenza della vituperata morte del pooovero L.
Puah.
 

Jeegsephirot

Metal Jeeg Solid
Staff Forum
4 Luglio 2008
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23
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Torino
www.gamesource.it
letto il numero 10 e che Togawa non me ne voglia:

trovo veramente ridicoli i ragionamenti su cui mello e near siano arrivati a Light Yagami, oltretutto NOIOSI all infinito! Invece trovo un recupero notevole del manga con lentrata di questo nuovo "Kira" a cui Light ha affidato il potere e il giochetto fatto con la tizia per mettersi in contatto. Ho apprezzato davvero molto infatti l ultima metà del manga e finalmente mi è sembrato di tornare all atmosfera che si respirava nei primi numeri.
Se si mantiene cosi vedo una buona uscita di scena per Death Note
 

kods

John Macco n°1 Fan
22 Aprile 2008
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Ma.. Io non ho ancora letto il volume dieci per problemi tecnici, però io non credo stia perdendo colpi.. Proprio per nulla.. Dei manga della nuova generazione è assolutamente il migliore a mio modo di vedere.. Semplicemente divino.. Stanno facendo risultare grandi near e mello e lo stanno facendo bene, senza strafare e soprattutto senza esaltare in continuazione light come magari qualcuno si sarebbe aspettato visto che ora è fuori L.. Tra l'altro qualcuno di voi conosce il film "frailty - nessuno è al sicuro" con bill paxton? Le tematiche sono simili a dn, quindi ve lo consiglio.
 

kinneas

Member
30 Gennaio 2006
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all'inizio quando ho letto e visto le puntate non mi piaceva tanto.......poi però è arrivato L e allora si che la storia si è fatta veramente interessante......nn me lo aspettavo così è STUPENDO
 

kods

John Macco n°1 Fan
22 Aprile 2008
91
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Letto il volume 10. E teru mikami è caratterizzato in un modo davvero pazzesco. Che personalità! Adoro decisamente sempre di più questo manga, e mi sento strano, perchè da una parte mi dispiace che stia arrivando alla fine, dall'altra sono contento perchè, pur immaginando il possibile finale, sono sicuro che sarà qualcosa di epico. Questo non toglie che mello deve morire perchè non lo sopporto più.
 

Davyl

Metal Bahamut
10 Maggio 2008
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Senza ombra di dubbio uno dei migliori manga in circolazione attualmente, ma non bisogna solo valutare i pro (originalità, colpi di scena, suspance, personaggi esteticamente e psicologicamente caratterizzati bene) ma anche i contro: innanzitutto, come spero molti di voi avranno notato, in seguito alla morte di L, il manga (nonchè l'anime, dunque) ha subito un calo incredibile, non solo dal punto di vista dei disegni (scenari disegnati con meno dettagli e così via), ma anche per la trama stessa, trattata troppo "alla leggera", troppo velocemente, e i ragionamenti di L non sono affatto all'altezza di quelli di Near, quindi neanche di quelli di Mello; finale troppo scontato e mancanza di colpi di scena.

Usando l'espressione di un mio amico: "Death Note è tale solo fino al volume 7, dopodichè è solo un manga che ne porta il nome"
 

Iginla

Il Folle
4 Febbraio 2008
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Io gli episodi me li guarderò solo dopo che avrò letto tutto il manga e poi mi dedicherò pure ai film che hanno fatto...comunque il manga mi sta piacendo anche se in parte concordo con Davyl.
 

Davyl

Metal Bahamut
10 Maggio 2008
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Iginla ha detto:
Io gli episodi me li guarderò solo dopo che avrò letto tutto il manga e poi mi dedicherò pure ai film che hanno fatto...comunque il manga mi sta piacendo anche se in parte concordo con Davyl.

Credo che dando un'occhiata con sguardo leggermente più critico tu possa rendertene pienamente conto di questo "lato" dell'opera anche da sola.
Inoltre, ti sconsiglio la visione dei live action (i films, per intenderci) di Death Note: sono un oltraggio gratuito al manga.
Nonostante la visione degli stessi mi fu sconsigliata da amici e conoscenti, ho voluto comunque accostarmi, da grande fan quale mi autoproclamo, a queste produzioni cinematografiche ma - come previsto e preannunciato - ne sono rimasto davvero molto deluso.
Quest'anno, poi, è stato prodotto (o è ancora in fase di produzione, non ricordo) il terzo film "L, change the World", riguardo il quale dubito fortemente se vederlo o meno.
 

Togawa

Not Available
4 Marzo 2007
505
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Jeegsephirot ha detto:
letto il numero 10 e che Togawa non me ne voglia
Ci mancherebbe. Finché gli interventi non si limitano ad un'accozzaglia di viete frasi rituali e contengono spunti di riflessione interessanti, ben vengano i pareri contrari.

Passando alla disamina del decimo volume (con la consueta prospettiva eterodossa della faccenda... la mia^^), bel numeretto davvero, forse arido di tensione narrativa e fasi concitate, ma comunque ricchissimo di interazioni: sembra infatti che l'autrice stia posizionando le pedine sulla scacchiera in vista del rush finale.

Sbrogliato l'inghippo della rivolta popolare guidata da Demegawa, segue l'importante dialogo tra Near e Aizawa. E qui vorrei aprire una piccola parentesi per riallacciarmi all'osservazione fatta da Jeeg, che taccia di tediosità i ragionamenti di Near.
Discutendo dell'argomento anche al di fuori del forum, ho notato che non sono in pochi a muovere accuse di questo tipo, per cui mi domando: li si considera noiosi perché prolissi o perché ridicoli?
Nel primo caso, sia detto per inciso, io ci vedo un non-problema. Tanto per cominciare a me pare che la Ohba si sia velocizzata parecchio (pur rispettando i suoi standard di completezza), e in secondo luogo la prolissità non mi risulta essere in relazione sinonimica col termine "inutilità", soprattutto in un manga che trae linfa vitale proprio dallo svisceramento della sceneggiatura. Per dirla in parole povere: sviluppare le riflessioni, in Death Note, è sempre stato di fondamentale importanza per non creare falle nell'intreccio, e se si accettava tale postulato ai tempi di Elle non vedo per quale ragione non si debba fare altrettanto ora, con Near e Mello.

Se invece a venir messa in discussione è la bontà stessa dei ragionamenti, beh, il discorso non cambia poi di molto. Vista la centralità del dialogo tra Near e Aizawa, la Ohba non fa economia di trattazione e ci mostra i vari punti di vista dei personaggi a seconda delle informazioni che ciascuno di loro possiede (perché quei punti di vista, non mi stancherò mai di ripeterlo, possono risultare scontati per il lettore onnisciente, ma non per i diretti interessati).
Da bravissima pianificatrice qual è, ci ricorda altresì che l'universo da lei creato è un sistema che ha spasmodico bisogno di rigore ed inquadramento per stare in piedi: ne consegue che tutte le azioni compiute in passato, anche quelle all'apparenza più insignificanti, possono avere serie ripercussioni sul presente narrativo. A testimonianza di ciò, ecco riemergere un particolare che non poteva certo passare inosservato ad un drago come Near, ovvero la storiella della recita inscenata allo scopo di smascherare Kira e il fatto che Soichiro Yagami, in quell'occasione, avesse minacciato di togliersi la vita.
Perché uccidere l'indiziato e poi suicidarsi? A che pro? Logico ritenere che tra i due ci fosse un legame che andasse oltre la mera conoscenza. Un legame forte. Di parentela, forse.
L'ipotesi Light come possibile Kira/Secondo Elle si delinea di conseguenza. Benché Near non calcoli il livello di sospetto in percentuali come invece amava fare Ryusaki, il suo modus operandi non si discosta poi tanto da quello del suo illustre predecessore: è vero che fiuta una pista obbedendo principalmente ad una semplice intuizione logica, ma il suo primo pensiero rimane quello di suffragare la tesi con un'indagine mirata (condotta direttamente in Giappone dal comandante Rester). Insomma, non mi pare che la cosa sia svincolata dalla logica dell'investigazione, anzi^^
Per quanto mi riguarda trovo le ragioni che hanno portato all'identificazione di Light ben spiegate, plausibili e tutt'altro che ridicole.
Ergo, le apprezzo.

Chiusa 'sta benedetta parentesi, proseguiamo con l'analisi.
Mello in posizione attendista per l'intera durata del numero; segue gli eventi "a distanza di sicurezza" grazie anche alla collaborazione di una new entry, tale Matt. Di lui non si sa un'emerita cippa, e per fortuna... a nessuno frega niente del suo passato, men che meno al sottoscritto.

Per quanto riguarda Light, il b@stardone si conferma il solito baro astuto dalle maniche pullulanti d'assi. Per depistare i sospetti che ormai pendono sulla sua testa come una spada di Damocle, si priva degli occhi di Misa e fa pervenire il di lei quaderno nelle mani di una terza persona, assegnando a quest'ultima l'onere di giustiziare i criminali in sua vece. Scelto tra i partecipanti allo show televisivo "Il regno di Kira", Mikami si dimostra l'uomo giusto per assolvere al compito.
"Troppo perfetto per il ruolo", hanno sbraitato in molti...
Non nego che di primo acchito 'sta soluzione ha fatto storcere il naso pure a me, l'ho trovata sbrigativa. In ogni caso, tanto per fornire una qualche attenuante, Light sembra puntare essenzialmente sulla serietà ostentata da Mikami durante le dirette TV e sul suo curriculum: la professione di pubblico ministero denota un certo bagaglio culturale, abbinato poi alla possibilità di agire con un minimo di cognizione, mentre quel "DIO" in risposta alla domanda "Cosa ne pensi di Kira?" garantisce quella cieca fedeltà che Light andava appunto cercando. La sobrietà che trapela dal questionario ha fatto il resto.
Posticcio lo spazio concesso al background del tizio, ma comunque utile per inserirlo più agevolmente nel contesto e per legittimare le ragioni che lo hanno indotto a deificare Kira.
A 'sto punto sarà interessante osservare gli sviluppi della faccenda, se non altro perché il fanatismo e l'intraprendenza mostrati finora da Mikami potrebbero rivelarsi un'arma a doppio taglio (si profila una bella auto-inculata per il povero Light?^^)
Ah, vederlo ripetere "Eliminato" con quell'espressione noncurante è goduria pura.

Vera nota stonata del numero, il percorso scelto per arrivare al ripescaggio di Takada... va bene forzare i meccanismi, ma il tutto m'è parso un tantinello "piovuto dal cielo"; personalmente avrei optato per qualcosa di un pò più convenzionale e studiato (o premeditato, magari dallo stesso Light). Sono comunque curioso di scoprire che cosa s'inventerà Yagami per risolvere il problema di comunicazione tra lui e Mikami.

Concludo con un'osservazione personale: che la Ohba sia un'antifemminista convinta non ci sono più dubbi, visto il trattamento discriminatorio che puntualmente riserva al gentil sesso nella sua opera :rolleyes:
 

Zantetsuken87

lonely
23 Maggio 2008
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Davyl ha detto:
Senza ombra di dubbio uno dei migliori manga in circolazione attualmente, ma non bisogna solo valutare i pro (originalità, colpi di scena, suspance, personaggi esteticamente e psicologicamente caratterizzati bene) ma anche i contro: innanzitutto, come spero molti di voi avranno notato, in seguito alla morte di L, il manga (nonchè l'anime, dunque) ha subito un calo incredibile, non solo dal punto di vista dei disegni (scenari disegnati con meno dettagli e così via), ma anche per la trama stessa, trattata troppo "alla leggera", troppo velocemente, e i ragionamenti di L non sono affatto all'altezza di quelli di Near, quindi neanche di quelli di Mello; finale troppo scontato e mancanza di colpi di scena.

Usando l'espressione di un mio amico: "Death Note è tale solo fino al volume 7, dopodichè è solo un manga che ne porta il nome"
già concordo in pieno...lo stesso Yagami Light sembra quasi meno riflessivo, meno geniale e non prende sufficienti precauzioni
quando si ritrova faccia a faccia con Near, mi dispiace darvi ragione...

Ciò non toglie che sia uno dei migliori anime/manga, personalmente ho visto prima il cartone e poi ho iniziato a comprarmi i fumetti, eccellente!!!
 

kods

John Macco n°1 Fan
22 Aprile 2008
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Che analisi togawa!

Beh ragazzi consideriamo che i ragionamenti di near NON DEVONO essere superiori a quelli di L, visto che near è il suo successore e visto che non è affatto abile come L come del resto sottolineano tutti. Io tutto sto calo non ce lo vedo, prima di fare analisi di questo tipo, mi aspetto il gran finale, che, se fatto come dio comanda, farà si che questo manga entri definitivamente nella storia. Poi giù le mani dal maestro obata! (scherzo ovviamente, le critiche sono ben accette.. dico sta frase manco fossi io obata).
I film? Anche se ho sentito che in giappone hanno avuto un successo pazzesco, arrivando tra i primi nelle charts addirittura, non fatico ad immaginare che la qualità non sia eccelsa. Anche se, come ho già detto altrove, questo tema sulla giustizia e i serial killer si presta molto bene ad adattamenti cinematografici. Vorrei vedere come rendono il personaggio di ryuk.
 

Jeegsephirot

Metal Jeeg Solid
Staff Forum
4 Luglio 2008
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Torino
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kods ha detto:
Che analisi togawa!

Beh ragazzi consideriamo che i ragionamenti di near NON DEVONO essere superiori a quelli di L, visto che near è il suo successore e visto che non è affatto abile come L come del resto sottolineano tutti. Io tutto sto calo non ce lo vedo, prima di fare analisi di questo tipo, mi aspetto il gran finale, che, se fatto come dio comanda, farà si che questo manga entri definitivamente nella storia. Poi giù le mani dal maestro obata! (scherzo ovviamente, le critiche sono ben accette.. dico sta frase manco fossi io obata).
I film? Anche se ho sentito che in giappone hanno avuto un successo pazzesco, arrivando tra i primi nelle charts addirittura, non fatico ad immaginare che la qualità non sia eccelsa. Anche se, come ho già detto altrove, questo tema sulla giustizia e i serial killer si presta molto bene ad adattamenti cinematografici. Vorrei vedere come rendono il personaggio di ryuk.

i film sono quanto di piu orribile si possa vedere, cosi come tutte le trasposizioni di manga o anime fatte precedentemente (basti solo vedere devilman)