Finalmente finito LA Noire. Contavo di finirlo a fatica, ma per fortuna dal 3 disco si è ripreso un pochino.
Partiamo dalla trama, che nei primi due dischi è a dir poco assente, abbiamo un Phelps che fa carriera, qualche informazione arraffazzonata del suo passato in guerra, e qualche informazione che più incasinata non si può del traffico di morfina cittadino che otteniamo tramite la lettura dei (pochi) giornali in giro.
E poi tante missioni quasi sempre uguali che fanno sia da contorno che da scheletratura del gioco.
Al 2 disco si potrebbe dire che un po' di trama c'è, con i casi della Dalia Nera, si prosegue molto caoticamente nella narrazione e quando finalmente si giunge al caso 13 in cui la caccia al tesoro porta alla conclusione del tutto che succede? Ne saltano fuori con una conclusione del ciclo pessima. Mi sta bene che non era possibile far risaltare la notizia per via delle parentele del Serial Killer, ma viene descritta in nemmeno un minuto tutto ciò e poi via, ce ne si lava le mani e si passa alla Narcotici come se nulla fosse.
Qui la trama finalmente è degna di esser chiamata tale, si ha un bell'intreccio tra narcotici e piani alti del governo cittadino ben condito di corruzione, come dev'esser un noir. I primi due dischi erano casi sparsi mal legati tra loro, ordinaria amministrazione della polizia si potrebbe dire a loro discolpa, mancanza di voglia di porre solide fondamenta su cui costruire si potrebbe dire a loro accusa.
Comunque, il terzo disco: finalmente si capiscono i collegamenti tra guerra e morfina per la city, finalmente si chiariscono le ipotesi di corruzione, finalmente ci viene descritta la natura di Phelps ed i suoi legami con i vecchi commilitoni.
Tutto molto bello e abbastanza curato, poi si arriva alla fine e...
E come il caso della Dalia Nera si crolla quasi del tutto. Il filmato finale è orribile. Non si spiega nulla. Oddio, l'idea di fare un bad ending è ottima, davvero, il finale buono sarebbe stato il solito finale dei videogiochi, così invece si è voluto dare appunto un tocco di colore ad un poliziesco. Però come al solito non si spiega nulla.
Sappiamo che fine fanno i poteri forti? No. Sappiamo che il capoccione che sta alla base di tutto rimane ferito ad una gamba, possiamo immaginare, per via della presenza del nuovo procuratore al funerale, che sia stato arrestato. Poi però si vede il poliziotto corrotto della narcotici tenere il discorso al funerale, e qui si aprono due ipotesi dato che il gioco non spiega proprio nulla:
a) nulla è cambiato
b) tutto è cambiato ma il procuratore rimane un corrotto anch'esso
Nessuna traccia poi del vecchio capo di Kelso trovato a letto con una tredicenne, che fine ha fatto? Boh, non viene minimamente più nominato. Ed il capo della polizia? Ed il tuo vecchio superiore al Traffico e alla Omicidi? È tutto lasciato all'immaginazione del giocatore, nemmeno un filmato serio di approfondimento nonostante il gioco sia pienissimo di minifilmatini che lo tempestano a grandine in ogni dove, quando scendi dalla macchina, quando parli con un tipo, in ogni singola azione.
Ecco come rovinare un bel finale amaro. Ma davvero!
Sul piano della giocabilità si può solo dire che il gioco è estremamente monotono.
Abbiamo una mappa enorme e completamente inutile, dato che in giro non si può far nulla. Nemmeno mangiare un panino, proprio nulla. Si gira solo per andare nelle locazioni del taccuino, la mappa serve a prendere questa direzione o l'altra per arrivarci. A questo punto avrei di gran lunga preferito uno stile di gioco sui binari (come infatti è tutto il lato investigativo), piuttosto che un'ambientazione free-roaming del tutto inutile. Si ok, è stata una bella Los Angeles anni '40, ma a che pro? A che serve?
La parte investigativa è sempre così: indagini-interrogatorio-indagini-interrogatorio. Gli interrogatori son fatti molto bene, è divertente giocarli anche se è difficilotto azzeccare sempre la risposta giusta e quindi ottenere nuovi indizi o confessioni. A volte mi capitava di rifarli per vedere le varianti, veramente buoni.
Le indagini invece a volte ti costringono ad esaminare oggetti inutili, come le bottiglie a terra, però alla fin fine non sono male, sebbene non sia richiesta nessun tipo di abilità per condurle (a differenza degli interrogatori).
A spezzare il dominio delle 2i (indagini-interrogatori) abbiamo ogni tanto qualche inseguimento, peraltro fatto malissimo. Questo perché le macchine si muovono sempre in un percorso pre-stabilito e finiranno sempre la loro corsa in quel preciso punto, al di là delle vostre azioni. Spesso mi è capitato, in un inseguimento, di lasciar andare la macchina standogli dietro come se volessi pedinarla, per vedere alla fine che interrompeva la corsa proprio là, in quel muro o in quel lampione. E i conducenti, nonostante io fossi lontano, non è che scappassero: no, nemmeno per idea, stavano ad aspettarmi.
Poi ho rifatto lo stesso inseguimento comportandomi un po' più da aggressivo, tamponando e sparando (il partner, a te manco è concesso di sparare in corsa) ed indovinate dove finiva la macchina avversaria? Esatto, nello stesso punto di prima. Mah.
I pedinamenti invece son fatti bene, ma durano pochissimo e son peraltro molto ma molto sporadici.
Le missioni secondarie son trattate molto male: è possibile effettuarle solo se sei su una macchina della polizia (e ci può stare), e ciò vuol dire che le dovrete effettuare durante un caso. Ti mandano sempre al punto opposto della città, e talvolta vengon presentate anche in quei momenti dove devi presentarti il più velocemente possibile alla destinazione successiva dell'indagine principale, risultando quindi pure dannose.
Per giunta, son tutte uguali, cambiano solo i personaggi (presentati con un mini-filmato). Insegui uno, a piedi od in macchina, e fai fuori una gang. A volte pedina un tipo o bisogna scazzottarsi con un altro. Dopo la 21esima mi son stancato, anche perché mi ero proprio stancato di guidare in una città inutile, infatti lasciavo fare al partner.
Le sparatorie son troppo legnose: qui non si ha un personaggio non adatto al contesto come può esser Alan Wake, no, qui si usa un ex-marine eroe di guerra e stella nascente della polizia, tutta questa legnosità è assurda. Il sistema di copertura poi è veramente molto scomodo, specie quando si deve passare di copertura in copertura che risulta addirittura ilare in certi momenti.
Non parliamo poi delle uniche cose possibili da fare in città: i monumenti famosi e le auto. Che incentivi per girare senza senso in una città vuota! Wow!
Insomma, il gioco si articola in uno schema fisso ripetuto all'inverosimile e non se ne esce, non c'è mai un punto di rottura o quant'altro.
Per il resto la grafica ha qualche difetto, specie nelle auto, ma è compensata dall'ottima gestione del volto dei vari personaggi, è strabiliante vedere labbri morsicati, sopraccigli inarcati, bocche contratte, occhi fuggitivi e quant'altro quando si discute con un personaggio. È strabiliante anche che a seconda delle domande lo stesso personaggio può avere molteplici espressioni differenti. Ottimo. Ed a parte questo comunque L.A. è ricostruita perfettamente per il periodo, con macchine d'epoca varie, terreni ancora in via di edificazione, villette e quant'altro.
La musica è ottima, adoro la musica della prima metà del '900. L'unica pecca è che non c'è un autoradio nelle auto, e quindi non possiamo decidere cosa ascoltare come nei GTA. Ora capisco che le autoradio al tempo erano molto rare, ma comunque noi la musica la sentiamo in auto, compreso qualche programma radiofonico (vero, dell'epoca). Perché quindi non inserirla? Mah. Niente da dire comunque, veramente buona.
Per concludere, questi, se prendiamo il lato di voler creare un prodotto di qualità, son 50 milioni buttati nel cesso. Una giocabilità pesantemente da rivedere per quanto riguarda l'esplorazione e l'interazione con l'ambiente, una monotonia incessante in tutto il gioco, ed una trama sviluppata con tanta superficialità e con tanti bei buchini piccoli o medi tipo un emmenthal la fanno da padrone.
Se consideriamo il lato delle vendite son 50 milioni ottimamente spesi, ma dubito che al giocatore di ciò importi qualcosa.
Personalmente non mi sento di dargli più di 6, la sufficenza comunque per via del terzo disco e delle spettacolari animazioni facciali, oltre che per le musiche. Il resto è prossimo alla mediocrità, purtroppo. Sufficente.