Capitolo 19: il capitolare
bene, miei pochissimi fan, siamo arrivati all'ultimissimo capitolo di questa fic e sinceramente come primo lavoro sono molto soddisfatto considerato il fatto che l'ho scritta nel post e non su word come molti altri, quindi improvviso.
Zeo, sull'aeronave rubata dall'aerodromo, si sentiva stretto ed aveva freddo fame e sonno, ma doveva farcela, il destino di tutti sarebbe dipeso dal fatto che lui fosse riuscito ad uccidere i proprietari delle aeronavi, di forma sferica e ad un posto come la sua, cioè Zifel ed ExDeath.
Frammenti di immagini di cosa sarebbe potuto accadere se avesse fallito balenavano in continuazione nella sua mente, fino a quando un boato lo riscosse: l'aeronave di Zifel era scoppiata e lui precipitava a terra, privo di sensi
Zeo: speriamo che Bier lo uccida... forza bella! raggiungiamo l'altro!
Zeo spronava la sua aeronave anche se sapeva che più di così non poteva fare: era lo stesso sistema automatico di guida a dirgli che erano al limite con una scritta cubitale sul monitor, ma Zeo quasi non vi faceva caso, mentre i secondi diventavano minuti con una velocità impressionante. Poi Zeo lo vide: un enorme castello in cima ad una pianura sospesa nel vuoto e in pochi secondi la superò per poi planare su essa e notò inorridito che ExDeath era già sceso dalla sua aeronave. Probabilmente doveva essere già entrato nel castello, perchè non si vedeva più.
Zeo scese con fatica e sfrecciò dentro dove passava tra una stanza e l'altra senza degnare di uno sguardo le imponenti armature ed i quadri maestosi fino a quando entrò in una stanza circolare piena di libri di ogni argomento, la biblioteca, e a quel punto intravvide un lembo del pesante mantello del suo inseguito sparire da una porta e, nella fretta d'inseguirlo, inciampò nel tappeto e cadde. quando si rialzò scoprì che c'era una botola e, spinto dalla sua proverbiale curiosità, l'aprì.
era un pozzo molto profondo, ma riuscì ad intravedere una persona grazie alla luce e, il ragazzo non sapeva se era un bene o un male, si muoveva.
???: finalmente un po' di luce- esclamò - Hojo, sei tu con i tuoi esperimenti? quand'è che mi ammazzi così la facciamo finita?- sembrava annoiato
quella voce accese qualcosa in Zeo, poichè la conosceva, anche se l'aveva sentita in veste completamente diversa: apparteneva a Rea
Zeo: Rea! sei vivo?
Rea: Zeo??? ehi e tu che ci fai qui?
Zeo: ti tiro subito fuori!- urlò castando Levita ed osservando il suo amico risalire il baratro. Rea, dopo che si fu rimesso in piedi: mi devi ancora spiegare cosa ci fai qui, hanno preso pure te?
Zeo: no, in pratica mi sono alleato con l'organizzazione rivale di questi qua, ma ora non c'è tempo, dobbiamo inseguire ExDeath, lui è...
Rea: so benissimo chi è, lo stregone che per sfuggire alla morte si era sigillato a Lifa, così hanno ucciso abbastanza forme di vita da riportarlo tra noi?
Zeo lo guardò stupefatto e poi i due decisero che Rea avrebbe finito di raccontare la sua storia mentre correvano dietro al nemico
Rea: in pratica mi hanno trovato poco dopo che ve n'eravate andati dalla corsia e mi hanno portato qui per degli esperimenti, penso legati al fatto che io sia un huma.
Zeo: ma come fai a sapere tutto? e tu non eri il fifone della compagnia? perchè ora sei così sicuro di te?
Rea: ho notato che in questo mondo senza Illusione riesco ad utilizzare un ottimo ammontare di potere magico, ed il fatto di poter finalmente contrastare la mia paura ha fatto in modo che la smettessi di fare il fifone. purtroppo questo potere lo potevo manifestare solo nei momenti in cui mi portavano in laboratorio ed in quelli in cui venivo riportato indietro
Zeo: come mai?
Rea: probabilmente in quel baratro c'è un sigillo o qualcosa del genere. comunque alla terza volta che feci il tragitto di ritorno riuscii a rubare qualche libro e portarmelo giù, così ho imparato la magia nera avanzata
Zeo: ma se non potevi usarla!
Rea: il sigillo, o quello che era, non poteva impedirmi di accumulare l'energia, ma solo di sprigionarla, quindi io arrivavo fino a quel punto e poi ero costretto a smettere di provare
Zeo: e come fai a sapere di saperli dominare?
Rea: ho capito come funziona il flusso di energia del mio corpo, d'altronde non c'era molto da fare laggiù
Zeo: wow, sei cambiato! e pensare che all'inizio di questa storia pensavo che avessi paura perfino delle mosche
Rea: io avevo paura delle mosche
Zeo: HAHA!
Rea: HAHA!
era incredibile, pensò Zeo, come in quel momento grave era riuscito a farsi una risata con il suo amico che credeva morto, ma gli venne ancora un dubbio
Zeo: e come mai sai tutto della nostra storia?
Rea: qualche giorno fa mi hanno detto chiaro e tondo che ero inutile per loro, dato che avevano finito gli esperimenti e mi chiesero se mi volessi unire alla loro causa. ho accettato
Zeo: che coooooooooooooosa?????
Rea: temevo per la mia vita ed il loro potere sinceramente mi affascinava. quindi ho iniziato ad affinare le mie tecniche e sono venuto a conoscenza, pezzo per pezzo, di tutta la storia e dei loro piani. devo dire che Menghis, l'esperto dell'inganno dei sei capi, mi ammirava molto. presto sono diventato suo adepto e mi ha confidato i suoi più intimi segreti: lui è stato costretto ad entrare in questa associazione, infatti era innamorato di una donna che un giorno misteriosamente sparì nel nulla e lui decise di andarla a cercare. Passò per terre incolte, villaggi e centri abitati (Menghis è vissuto nel Medioevo del mondo Illuso) fino a quando, anni dopo, vagava sconsolato su un monte, quando incontrò Zifel, il quale gli disse che ella era morta, ma poteva resuscitarla col potere del cristallo. Ovviamente egli non ci pensò due volte ma quando ella tornò, scoprì che era diventata un mostro e fu costretto ad ucciderla. ma a consolarlo ci fu Zifel che gli offrì un posto tra la sua schiera di alleati e lo convinse a stringergli la mani, che però fu il suggello di un incanto posto dallo stesso Zifel per assoggettarlo al suo volere: egli non poteva smettere di servirlo o raccontare a nessuno la sua storia
Zeo: e perchè lo ha fatto allora?
Rea: riuscì a darmi le poche informazioni che non sapevo, come ad esempio che noi huma possiamo uccidere i Maledetti. comunque anch'io gli posi quella domanda e la risposta fu " il dolore che mi logora da dentro per aver segnato la sorte di tanti viventi è pari solo a quello che provo per la morte della mia amata. ho deciso di narrare a te la mia storia perchè tu possa portarla nel cuore e ricordarmi con essa, sebbene io sia stato un individuo malvagio all'inverosimile... posso chiederti un ultimo desiderio? raccontala ai posteri, così che imparino a non fidarsi delle persone sbagliate... e ti prego uccidimi e poni fine alle mie pene...." e dopo cadde in preda ad un dolore così lancinante che non riuscì neppure ad esprimerlo con le lacrime e non ho potuto far altro che accontentare la sua richiesta.
Zeo: lo hai ucciso?
Rea: ho dovuto farlo, sebbene mi è dispiaciuto molto; poi ho inventato una storiella convincente sul fatto che aveva provato ad assassinarmi disobbedendo ad un ordine di Zifel e che fui costretto ad ucciderlo per legittima difesa, cosa che salvò la mia vita, ma Hojo ricominciò ad esaminarmi e rieccomi nella botola, dove mi hai trovato ora
Zeo: grazie delle spiegazioni Rea, ma ora raggiungiamolo!
Detto questo i due si miseo a correre molto più in fretta uscendo nel giardino dove si trovarono davanti una scena terrificante: almeno una ventina di corpi si trovavano a terra, devastati, ma vivi. Rea si avvicinò ad un Ronso
Rea: che succede?
Ronso: capo...
Rea: sono Gardener, faccia subito rapporto
Ronso: ExDeath arrivato qui... io detto "non si entra senza capo"... ma lui insistito... e io opposto... ma lui colpito me e altri membri della servitù
Rea: grazie, lo troverò...
Zeo: dobbiamo ucciderli?
Rea: ci penseremo dopo. se fanno tutta questa guardia significa che oltre quel cancello ci dev'essere il progetto X
Zeo: cos'è?
Rea: un'arma che stanno elaborando
Zeo: il catalizzatore! è un catalizzatore ed amplificatore di energia! ExDeath distruggerà Burmesia, dove si trovano i nostri amici e gli humanoidi di Neo Cleyra!
Rea non rispose ed abbattè il cancello con un calcio. C'era una sinistra atmosfera al di là della porta, ma i due non vi fecero caso e la varcarono, trovandosi sulla Collina della Disperazione, dove c'era ExDeath che aveva uno strano cipiglio mentre osservava una sorta di scatola e mentre si avventavano su di lui subito dietro di loro spuntò Hojo
Hojo: FERMO!
il suo grido non era rivolto a nessuno dei due ragazzi, ma proprio ad ExDeath
Hojo: cosa credi di fare? tu, stupida arma?
ExDeath: mi dispiace ma non avete capito bene, io non sono mai stato e mai sarò un'arma. anche Zifel credeva questo, che li avrei aiutati a sconfiggere chi si opponeva al loro dominio
Hojo: nostro dominio, prego, sono Maledetto pure io
ExDeath: un Maledetto e resuscitato? sei più facile da sconfiggere di quanto pensassi
Hojo: come osi... io dominerò questa terra e anche la Morte, quando riuscirò a scoprire come funziona
ExDeath: così qui davvero c'è Necron?
Hojo: sì, proprio lui
ExDeath: dimmi come hai fatto ad aprire un portale fino a qui?
Hojo: semplice, ho intrappolato un'anima ed ho aspettato che il bestione fosse venuto a prendersela. dopodichè sono entrato qui e l'ho intrappolato con un'altro Contenitore per Anime e poi ho detto chocoaeroparco e si è creato il portale che mi ha portato fino al castello. dopodichè non se n'è più andato, anche se purtroppo non posso portare fuori Necron, quindi devo studiarlo qui
ExDeath: le tue ricerche finiscono qui mi dispiace... FLARE!
Hojo: BLIZZAGA!
i due raggi si scontrarono e si annullarono appena sopra le teste dei due ragazzi, che decisero di tirarsi fuori da quell'inferno. quindi qualcosa c'era dopo la morte, pensò il ragazzo, solo che le anime in pena sullo sfondo probabilmente non avevano coscienza di esistere e si lamentavano semplicemente per l'assenza di un corpo dove risiedere. poi gli venne un lampo di genio: certo! quel mondo era la residenza della Morta, l'oscurità della Vita. quindi la formula "selezione oscura" detta da suo padre significava "selezione delle anime"...
Zeo: SELEZIONE OSCURA!
il suo urlò fu così fragoroso da far cessare perfino il lamento dei dannati. Poi, molto lentamente, affiorarono una moltitudine di figure nere dal terreno. Zeo le riconobbe quasi tutte: Gilgamesh, Meritz, Reik, tutti i G.F. periti in combattimento, da Kimahri a Red XIII, e perfino Beatrix e Mike. Solo uno non ricordava chi fosse, ma sentì Rea mormorare.
Rea: Menghis...
tutte le anime, perchè di questo si trattava, colpirono Hojo con incredibile ferocia e il povero scienziato non era riconoscibile a causa di tutto il sangue perso, ma fu Rea a dargli il colpo di grazia, poi i due si girarono a guardare le anime, che iniziavano a dissolversi per tornare a dannarsi. Zeo senza pensare disse che la missione era conclusa e tutti espressero il loro ringraziamento per quello che aveva fatto per il mondo
Yuna: hai scelto l'occasione giusta, ma purtroppo la formula funziona una sola volta... addio
Gilgamesh: sei diventato forte, Zeo. credo che tra qualche anno sarai un ottimo leader per Neo-Cleyra
Beatrix: la tua spada funziona bene vero? mi dispiace che ci siamo dovuti affrontare
Mike: salutami la tua fidanzat... ehm ehm... amica
Sephiroth: grazie a te posso morire definitivamente in pace
Vivi: c-ce l'hai f-f-fatta!
Meritz: TI PREGO! dì a Bier di non piangere e guardare avanti! e aiutalo in questo momento!
Reik: Zeo, sei davvero cresciuto molto, mi congratulo con te. spero che la tua avventura non finirà qui... ricorda che tua madre è ancora ad Alexandria, e se vuoi trovare qualcosa d'interessante penso che Conde Petit e Oelivert siano i posti giusti... addio
Menghis: Rea, sei stato davvero importante per me, molto più di quanto pensi, spero che manterrai la promessa
Rea: lo farò, certo...
E fu così che le anime tornarono a penarsi con tutte le altre e ExDeath li fissò
ExDeath: il Crastallo di Lifa è fiero di voi
Rea: e tu che ne sai?
ExDeath: considerato che ci ho vissuto in simbiosi per migliaia di anni penso di saperne abbastanza
Zeo: tu cosa?
ExDeath: per fuggire alla morte imminente usai le mie ultime forze per chiedere aiuto al Cristallo e lui mi teletrasportò e mi sigillò nell'Albero, impedendomi di morire. purtroppo per farlo dovrebbe usare molte anime, che quindi potevano approdare qui solo quando succedeva il contrario di ciò che dovevano proteggere: la morte per omicidio. ma essendo stato io huma, solo questi dovevano essere uccisi.
Purtroppo Zifel scoprì quasi tutti i segreti di Lifa, ma con il suo egoismo e con le sue manie di grandezza non capì la cosa più importante: il Cristallo è un essere pensante, non un'arma, e lo stesso sono io.
Zeo: ma perchè sei alleato della Vita? non volevi solo scampare ad una morte precoce per poi tornare ad uccidere?
ExDeath: sì, ma ho avuto modo di riflettere e, per quanto può sembrare assurdo, socializzai con il Cristallo, che può comunicare per via telepatica. alla fine gli giurai fedeltà e lui mi scelse come guardiano della mortalità, con il compito di distruggere chiunque ostacolasse il ciclo delle anime: poichè un'anima si reincarna, perdendo ciò che era prima, all'infinito.
Vita e Morte, dagli albori fino ad oggi, gestiscono questo circolo e nessuno può interromperlo, ma purtroppo Aghilof lo fece, anche se fu approvato dal Cristallo, sebbene egli non sapesse delle illusioni che suo padre aveva architettato. quando se ne rese conto, era troppo tardi per impedire all'immortale di completare la sua opera. Ora però su Gaya presto nascerà un suo simile, e quindi la sua storia finirà come tutte le altre.
Molto bene, Necron è salvo. possiamo andarcene
Zeo: ma non lo liberi?
ExDeath: lo farò in seguito, ma dato che la prima cosa che farà vedendomi è uccidermi ed io ho ancora una missione da compiere, penso che dovrà aspettare
Necron: la Morte non aspetta! continuo a non capire perchè voi mortali teniate così tanto alla vostra stupida ed insensata vita. purtroppo le anime in mio potere mi sfuggono per tornare in questo circolo vizioso e senza senso. perchè il Cristallo non può cessare di esistere e di alimentare la più grande illusione? La vita non è forse l'illusione di esistere, di essere qualcosa. ma non è nient'altro. E questa stupida illusione finisce con la morte, la liberazione dalle sofferenze, agoniata dai vecchi, temuta dai giovani, invocata dai sofferenti, disprezzata dai vigliacchi. perchè questa non può durare per sempre?
Zeo: quello che dici ha un senso, ma quest'illusione deve continuare ad esistere comunque, perchè la Vita da qualcosa che la Morte non potrà mai donare: l'allegria, la felicità, l'amicizia, l'amore
Necron: sei come l'unico che mi ha sconfitto, molto bene se pensi questo lo concederò ai tuoi amici... ma mi prenderò te! l'anima che non teme la morte dev'essere la prima ad assaporarla!
Rea: io resto qui
ExDeath: non puoi prendere una persona che ha reso così orgoglioso il Cristallo
ma vicino ai tre, che osservavano l'imponente figura di Necron, spuntarono ad uno ad uno Yuffie, Quina, Gidan, Vincent, Tifa, Kuja, Auron Nady, Bier, Cid e il Walzer
Yuffie: ma che succede?
Bier: è stato Gardener, mentre stava per morire ha tirato fuori un tubo, l'amplificatore, e ha usato Ultima
Tifa: quindi il mondo è stato distrutto
Vincent: ehi, ma quello è ExDeath!
Zeo: tranquilli, è alleato
Nady: Rea! sei vivo
Rea: insomma... comunque perchè non siete finiti con le anime in pena?
ExDeath: sono ancora troppo attaccati alla vita
Necron: questo è la fine per voi, preparatevi alla morte eterna! Crocifissione!
il tremendo attacco fu deviato da Gidan con una daga
Gidan: ormai conosco come combatti, Necron! prendi questo!
così tutti si lanciarono all'attacco dell'imponente incarnazione dela Morte, cercando di sconfiggerlo, ma il Tornado Blu portò molti in fin di vita
Zeo: ULTIMA!
Bier e Kuja: FOLGORE ASTRALE!
ExDeath: METEOR!
Nady: ATTACCO NINJA FINALE!
Walzer: THUNDAJA!
Necron: sento che la mia seconda sconfitta è vicina, non posso permetterlo... CROCIFISSIONE, TORNADO BLU, ULTIMA!!!!!!
con una raffica di attacchi devastò il campo e tutto si fece buio per Zeo e gli altri
Zeo era vivo, lo sapeva, perchè si rendeva conto di esistere, ma non credeva che fosse possibile, quindi provò ad aprire gli occhi. era nell'ospedale di Neo Cleyra e davanti a lui c'erano tutti i suoi amici
Nady: uao! hai dormito una settimana!
Rea: ce l'hai fatta a svegliarti
Bier: noi ci siamo ripresi giorni fa!
Aghilof: piano piano fatelo respirare!
Zeo: ma che succede?
Kuja: quel bestione è stato sconfitto e il Cristallo ha riportato tutto alla situazione originaria, così noi siamo stati portati qui dall'Invincible
Aghilof: sì, ho dovuto ripararlo da solo, ma ce l'ho fatta ad arrivare al chocoaeroparco
Zeo: eravamo lì?
Auron: certo, l'unica via di fuga dalla Collina della Disperazione era quella
Zeo: come "era"?
Tifa, il portale al mio risveglio, ed io sono stata la prima, era chiuso
Vincent: il Chocoaeroparco è stato fatto saltare in aria. non potevamo rischiare che qualcuno scoprisse il laboratorio di Hojo
Gidan: ah e il tramonto è magnifico, ore che non abbiamo più bisogno della tempesta di sabbia
ExDeath: allora, vuoi rendere fiero il Cristallo di nuovo?
Zeo si mise a sedere sul letto ed esclamò: intendi distruggendo l'Illusione Suprema? lascio a l'onere e l'onore, voglio godermi i festeggiamenti
Quina: ma se èggià 'na settimana che bevemo e magnamo!
Zeo: sì ma io dormivo. comunque devo capire una cosa: mio padre mi ha detto che chi viene resuscitato deve seguire gli ordini di chi lo riporta alla vita, ma perchè i G.F. non lo hanno mai fatto alla lettera?
Aghilof: li hanno seguiti alla perfezione invece: i miei ordini erano "avete carta bianca", mai negare la libertà.
Gusbar: andiamo a festeggiare! il mondo è salvo grazie ai nostri huma!
dopo la sua esclamazione tutti uscirono e restarono solo i quattro amici più il Walzer
Bier: Zeo, tu che intendi fare ora?
Zeo: festeggiare, ovvio!
Nady: non in quel senso! intendevamo dopo la distruzione dell'Illusione Suprema!
solo poche parole gli balenavano nella mente: "ricorda che tua madre è ancora ad Alexandria, e se vuoi trovare qualcosa d'interessante penso che Conde Petit e Oelivert siano i posti giusti..."
Zeo: partirò all'avventura probabilmente. perchè me lo chiedete?
Rea perchè se lo farai, ho paura che andrai da solo.
Zeo: cosa significa?
Bier: non me la sento di spargere altro sangue dopo quello che è successo a Meritz
Zeo: ma io le ho...
Rea: sa già tutto. io invece devo raccontare la novella del mio maestro, quindi ho bisogno di molto tempo perchè voglio scriverci un libro
Walzer: mi dispiace, Zeo, ma Aghilof dice che gli serviranno più uomini possibili dopo la scomparsa dei G.F.
Zeo: e tu Nady, perchè non potresti accompagnarmi???
Nady: Perchè... perchè... è difficile spiegarlo... ma io e Rea...
Zeo: molto bene, quindi i miei migliori amici mi mollano così? allora addio!
Bier: cosa?
Nady: RAGIONA, Zeo!
Rea: ma...
Walzer: come?
Zeo: PENSAVO CHE ERAVAMO VERAMENTE AMICI, CHE NEL BENE O NEL MALE MI AVRESTE SEMPRE AIUTATO. E SINCERAMENTE CREDEVO CHE NON MI AVRESTE LASCIATO PARTIRE DA SOLO!!!!!!!!!!!!
Detto questo, prese tutto quello che aveva ed andò alla festa, lasciandosi le facce dei compagni inorriditi alle spalle. evitò le domande di tutti nella grande tavolata allestita nel centro di Neo-Cleyra e non badò allo stupendo tramonto che vi era sullo sfondo.
Senza guardare nessuno, fece più scorta di cibo possibile e discese il tronco senza notare gli sguardi ammirati e curiosi della gente. Dopodichè entrò in una cava e ne uscì con la macchina di Aghilof, che aveva sempre e chiavi nel cruscotto.
proprio mentre Aghilof arrivaa con i G.F., ExDeath, gli huma e tutti gli altri Zeo dette un'accellerata e partì all'avventura solitaria che non avrebbe mai pensato di dover intraprendere.
Tutti lo guardarono angosciati allontanarsi nella sera...
chiedo scusa per la mole, ma mi sono lasciato trasportare. penso che sia abbastanza godibile anche perchè ui credo di essere davvero arrivato all'apice, di stile e di contenuti.
In teoria vorrei farne un sequel, voi che ne dite?