La trama verso la fine prende una piega un pò esagerata e sicuramente molto pretenziosa, ma andrebbe letta in chiave simbolica e favolistica (come del resto l'intera storia di FFIV), un pò come è successo con FFIX (ma anche FFI, FFIII, FFV, i cosiddetti FF favolistici). Io personalmente l'ho trovata eccessiva (sebbene affascinante), ma ho nel complesso molto apprezzato tutto il lavoro di sviluppo narrativo-psicologico dei personaggi (primari e secondari), il loro relazionarsi con un "mondo" stavolta meglio descritto e più credibile, ma è vero che la storia perde un pò la sua bellezza nello sviluppo della storia di fondo e nello sviluppo di un intreccio di eventi troppo (volutamente) riciclato (sebbene vissuti con prospettive diverse e spesso "ingannevoli").
Personalmente ho amato la storia di questo gioco per come ha approfondito ed arricchito l'universo di FFIV, meno per come NON ha saputo creare qualcosa di narrativamente nuovo e fresco.