L'angolo delle nostre recensioni

squall&bashthebest

let's rock baby
come da titolo qui si tratterà di recensioni^^
avevo già pensato a questo 3ad, ma per svariati motivi me ne ero dimenticato:D Ma meglio tardi che mai è il momento di aprirlo:D

L'idea è molto semplice: ogni utente può postare una o più recensioni di giochi che gli sono piaciuti, dicendo cosa gli è piaciuto e cosa non gli è piaciuto. Ovviamente deve anche stare nei parametri di una recensione, quindi bisogna anche descrivere gameplay, grafica, storia, ecc. del gioco con un commento finale dove inserire i propri pareri puramente personali^^
Si possono fare più recensioni dello stesso gioco, a patto che siano fatte da utenti diversi, ovviamente, così da dare più libertà possibile e sentire tutti i pareri degli altri.

Tutti gli utenti sono liberi di scrivere le proprie recensioni ed inserire in questo 3ad e tutti gli altri possono commentare, ma senza sfociare in discussioni troppo colorate e rispettando i pareri di tutti^^

Ben presto posterò la mia prima recensione, ma sappiate che è la prima che faccio:D
 

squall&bashthebest

let's rock baby
The World Ends With You (It's a Wonderful World)

Il primo gioco che voglio provare a recensire è The World Ends With You, action RPG sviluppato da Square, la casa produttrice di Final Fantasy, e da Jupiter.
Il gioco è molto semplice sul livello di gameplay, ma con una storia molto coinvolgente che riesce a farsi amare e seguire.
Il gioco è ambientato completamente nel distretto di Shibuya, uno dei 23 quartieri speciali di Tokyo. La storia parte in modo abbastanza semplice: il protagonista della storia Neku Sakuraba si risveglia in un incrocio di Shibuya senza memoria e viene attaccato da delle strane rane. Ben presto farà conoscenza coi diversi personaggi della storia scoprendo cosa gli sta succedendo.
Il gioco si sviluppa, come detto prima, a Shibuya dove Neku dovrà affrontare il gioco dei Reaper.
Questo particolare gioco fa da filo conduttore di tutta la storia e prevede il completamento di alcune missioni, genericamente una al giorno, per la durata dei sette giorni in cui il gioco dei Reaper si sviluppa.
Per quanto la premessa sia abbastanza banale il gioco riesce ben presto a dimostrasi molto intenso seguendo il cambiamento interiore del protagonista.
La fase principale del gioco sono i combattimenti, molto intensi e certe volte davvero ostici da superare. Neku ha a sua disposizione delle spille che gli fanno da armi ed avrà l'aiuto del suo partner che combatterà nello schermo superiore del Nintendo DS. I nemici da affrontare sono i noise, dei mostri particolare che raffigurano animali come le rane dell'inizio della storia.
Nell'intero gioco ci sono 96 differenti noise e ben 304 tipi di spille.
Durante il gioco ci sarà la possibilità di vestire e di nutrire i proprio PG attraverso gli oggetti acquistabili nei negozi. Vestire i propri PG sarà necessario per potenziarli e superare diversi ostacoli, mentre nutrirli servirà per aumentare i parametri base di Neku, aumentare la sincronia con il proprio partner e aumentare il coraggio di Neku, indispensabile per equipaggiare gli indumenti. Gli indumenti hanno bisogno di una certa quantità di coraggio per essere indossati e per di più ogni vestito segue una delle tante mode presenti a Shibuya.
Anche la maggior parte delle spille sono influenzate dalle mode, poiché queste hanno un brand particolare che le lega alle mode. Fortunatamente Neku può modificare a piacimento le mode presenti a Shibuya, ma lascio il piacere di scoprire come giocando al titolo:D
Legato al discorso dei brand c'è la magnifica Pork City, posto dove si potrà dimostrare realmente quanto si è dotati nell'uso delle spille:D
Per quanto riguarda la grafica il gioco presenta una qualità davvero superba. Shibuya viene rappresentata benissimo in tutto il suo caos e le scene animate sono davvero stupende.
E se ad avere un'ottima grafica ci mettiamo anche un sonoro decisamente di alto livello, gestito da Takeharu Ishimoto (che nella sua discografia presenta molti titoli della saga di FF e KH), con musiche incalzanti durante i combattimenti e coinvolgenti durante i momenti tragici e dolci il livello del gioco non può che aumentare.

Piccolo commento personale.
Io ho amato questo gioco. Ho amato i personaggi, ho amato gli antagonisti, tutto.
A mio avviso The World Ends With You è un gioco che dovrebbe essere giocato da tutti.
Quindi non posso non chiudere questa recensione senza questa immagine^^

Grafica: 10
Sonoro: 10
Longevità: 9
Gameplay: 10
Trama: 10

Voto finale: 9.8
 

omegaseymour

Scaccia-nuovi utenti
Xenogears
(era scontato, lo so u.u)​

Xenogears è un RPG prodotto dalla famosissima Square Soft nell'ormai lontano 1998. In origine esso doveva essere il V capitolo di una saga, di cui sarebbero poi stati fatti i primi quattro capitoli ed infine un sesto capitolo conclusivo. Come avrete però capito da quel "in origine", però, la saga non fu mai completata, e si fermo a questo singolo, magnifico, titolo. Il motivo di tutto ciò è un taglio di fondi improvviso, fatto anche per anticipare la data di uscita del gioco, che altrimenti sarebbe uscito nello stesso anno del più atteso FFVIII, ottenendo probabilmente meno successo.
Ma bando alle ciancie, adesso, e iniziamo la recensione.

Grafica
Per descrivere la grafica di Xenogears bisogna distinguere tra battaglia e esplorazione, se difatti nel primo caso il gioco vanta un'ottima grafica, con movimenti dei personaggi molto fluidi, nel secondo casi i PG non vantano una grafica eccellente, se visti da vicino. Per fortuna, però, le ottime ambientazioni controbilanciano quest'ultimo difetto, mantenendo il livello della grafica su alti livelli. Nel corso del gioco assisteremo inoltre a scene in stile Anime, a cui non possiamo muovere alcuna critica, essendo realizzate in modo splendido. Purtroppo, però, queste scene sono poche e spesso durano molto poco.

Voto: 9,2

Sonoro
In questo campo Xenogears rientra probabilmente nell'Olimpo degli RPG, pur rimanendo sotto ad altri titoli. Le musiche non sono mai monotone, e includono alcuni pezzi veramente splendidi, e alzano indubbiamente il già altissimo livello del gioco.

Voto: 9,6

Longevità
Questo è uno dei punti più forti del gioco, perché nonostante il taglio di fondi, molto visibile nel secondo CD, solo la trama principale dura intorno alle 53-57 ore, e se si punta a fare tutte le subquest, si raggiungono senza difficoltà le 65-70 ore. Purtroppo però le subquest sono molto poche, il che può dispiacere ai giocatori più incalliti.

Voto: 9,6

Gameplay
Il gameplay di Xenogears è basato sulla classica ATB, presente in tutti i FF, ma si differenzia per il sistema di attacco. Sarà inoltre possibile eseguire più di un attacco per turno, il loro numero varierà in base agli AP posseduti, da 4 a 7, e possono essere deboli (1 AP), medi (2 AP) e forti (3 AP). Inoltre i vari attacchi possono essere combinati per eseguire mosse speciali, che possono essere apprese usando la loro combinazione in battaglia.
Inoltre, oltre alle battaglie a piedi, si possono svolgere anche battaglie su Gear, enormi robot da combattimento dalla forza devastante. Il metodo è simile alle battaglie a piedi, con la differenza che qui si consuma carburante invece di AP. Il tutto è inoltre condito da un livello di difficoltà mai troppo basso, nè troppo alto.
Bisogna però dire che le battaglie casuali possono, a volte, risultare noiose, anche se quelle contro i boss sono bellissime.

Voto: 9,5

Trama
E finalmente arriviamo al punto forte di Xenogears.
La trama di questo RPG è difatti magnifica, ricca di colpi di scena e con personaggi stupendi, con background su cui si potrebbe tranquillamente fare una storia a parte (e difatti per alcuni personaggi sarebbe dovuto succedere).
Ma il punto forte della trama di questo gioca è il fatto di affrontare una miriade di temi molto, molto profondi, che vanno dalle teorie di Freud a Nietzsche.
Tentare di descrivere la trama di Xenogears in poche righe è però impossibile, ma vi assicuro che giochi su questo livello sono pochissimo, forse nessuno oltre a questo.
Un difetto, anche se infinitesimale, però c'è, e sono i dialoghi a volte prolissi, ma credo che nessuno abbia il tempo di criticare questo difetto prima di venir sopraffatto dalla trama:D

Voto: 10

Commento finale e voto​
Personalmente, ho adorato questo gioco come nulla al mondo. E se anche voi, come me, amate i giochi con le trame complesse e profonde, non potrete fare altrimenti.
L'unico difetto di questo titolo è la brevità del secondo CD, dovuto al taglio di fondi, anche se, sinceramente, non posso immaginare 20 ore di gioco più intense, e anche se il secondo CD avesse avuto gli stessi finanziamenti del primo, non sarebbe probabilmente cambiato molto, perché gli eventi che accadano sono talmente tanti che lo spazio per altri dungeon non ci sarebbe stato:D
Per dirla in breve, Xenogears è un gioco che consiglio a tutti, sia agli amanti degli RPG che hai novizi del genere e merita sicuramente il primo posto nella mia classifica, e anche in qualsiasi altri classifica.

Voto finale: 9,7
 

teo9

Alpha and Omega
@squall&bash: non entro nel discorso TWEWY perchè non l'ho giocato, ma sul discorso dello stile di scrittura.
Evita faccine, prima persona - usa l'impersonale - e usa congiunzioni, subordinazione e quant'altro invece di spezzettare il testo con periodi cortissimi in cui l'unico segno di punteggiatura è il punto tra uno e l'altro, perchè così, almeno a me, la lettura risulta poco scorrevole, senza offesa.
nel sonoro, "le tracce non sono mai monotone". ma come, se alla fine si riciclano versioni di brani come bonds of sea on fire?

se non avete capito chiedete, comunque non prendetemi come un luminare del settore perchè non lo sono.

comunque ora non ho più voglia di scrivere rece, anche se ne ho una di FFXIII

Final Fantasy XIII, facente parte del progetto Fabula Nova Crystallis, è uscito nella primavera del 2010 per PS3 e Xbox 360. Durante il periodo intorno ai quattro anni in cui è il gioco è sviluppato, i fan si sono divisi a proposito del gioco, che cambia alcuni elementi caratteristici che hanno reso celebre la saga nel suo passaggio alla next-gen. Come vedremo, queste innovazioni hanno i suoi pro e i suoi contro, anche se possono non andare a genio ai giocatori di JRPG classici.

TRAMA

Il gioco inizia in un’atmosfera carica di tensione, con un viaggio in treno verso una meta sconosciuta, di cui i passeggeri sanno solo che non torneranno a casa. Come se fossero scelti dal destino, sei personaggi si ritrovano ai piedi del fal’Cie di Pulse, una specie di macchina con poteri divini non costituente l’unica nel suo genere che li condanna ad un destino crudele, incaricandogli di compiere una determinata missione, che non viene specificata, entro abbastanza breve tempo se non vogliono diventare Cie’th, mostri che vagano all’infinito divorati dal rimorso per non aver adempiuto ai loro doveri. Gli avvenimenti e le emozioni che provano i personaggi per la loro sfortuna faranno immedesimare il giocatore in un crescendo di emoziono fino alla parte finale, in cui cala. I personaggi, dovendo anche fuggire dalle persone che provano paura e odio verso di loro per un vero e proprio terrore nei confronti di Pulse, si ritroveranno coinvolti in una lunghissima corsa per scoprire quale sia la loro missione e come realizzarla.

GAMEPLAY

Come già accennato, il gameplay presenta un po’ di differenze dai canoni di JRPG classico che hanno contraddistinto la quasi totalità della saga. Per esempio è abbastanza differente la parte esplorativa: non ci sono l’esplorazione, i personaggi non giocanti, gli scontri casuali e la world map tipici dei canoni classici del genere. I negozi sono stati sostituiti da terminali accessibili da punti di salvataggio. I dungeon e la world map sono costituiti da percorsi in linea retta e la funzione degli scontri casuali viene svolta da nemici presenti nell’interfaccia di gioco che possono essere evitati o affrontati. Prima di intraprendere una battaglia si possono usare le coltri, che sono causa di diversi bonus per la squadra. Il sistema di combattimento, non a turni, è fatto nel seguente modo: ogni personaggio ha un numero di barre ATB che danno un massimo alle azioni che ogni personaggio può compiere in un “turno” solo. Il giocatore può selezionare solo le abilità del leader, gli altri personaggi si comportano in base agli status da cui sono affetti nemici e personaggi e alle caratteristiche del nemico. La configurazione dei personaggi si può scegliere tramite gli Optimum, che consistono in sei combinazioni possibili dei job, tre per ogni personaggio, presenti nel gioco: Attaccante, Occultista, Sinergista, Sabotatore, Sentinella e Terapeuta. La vittoria delle battaglie è facilitata dalla Crisi, che si raggiunge nel momento in cui si riempie interamente una barra presente in alto a destra dell’interfaccia. Durante la Crisi i nemici sono molto più vulnerabili ai danni inflittigli dai personaggi. Questo sistema di combattimento, anche se può risultare abbastanza ripetitivo alla lunga e può non piacere ai giocatori più vecchi, rimane comunque frenetico e ben fatto. Anche per il fatto che si ottengono dalla vendita dei materiali e dopo le vittorie in battaglia molti meno soldi di prima, le armi equipaggiate non si cambiano man mano che si avanza nel gioco come nei capitoli precedenti. Esistono poche armi, di potenza simile, per ogni personaggio che si differenziano in base alle abilità e ai parametri che influenzano, e queste armi si modificano grazie all’uso di materiali che si possono comprare o ottenere come ricompensa dopo le battaglie, per poi diventare armi uguali esteticamente alla precedente ma più potenti. Un’altra parte del gameplay controversa del gameplay sono le summon, una per ogni personaggio, che sono state criticate dai fan di vecchia data dato che durante gli attacchi speciali si traformano in mezzi di trasporto, ma sono legate alla trama e alle emozioni dei personaggi


GRAFICA

La grafica è molto buona anche in confronto a un bel po’ di altri giochi next-gen. La maggior parte della ambientazioni sono spettacolari esteticamente

SONORO

Non c’è più Uematsu come dal dodicesimo capitolo della saga a questa parte, c’è Masashi Hamauzu, che riesce a sostituire abbastanza degnamente l’illustre predecessore con un lavoro buonissimo anche se non eccezionale.Da brividi la traccia della battaglia contro il boss finale..

LONGEVITA’

Uno dei punti dolenti del gioco. Non tanto per la longevità della storia principale, più che sufficiente, e per le missioni secondarie, che sono 64 missioni di caccia, ma per la ripetitività costituita dal fatto di dover affrontare quelli che a conti fatti sono percorsi in linea retta, che può annoiare anche i giocatori a cui il gioco piace.

PRO:
-Storia emozionante…
-Sistema di combattimento frenetico al punto giusto…
-Summon integrate con la trama

CONTRO:
-…ma che cala di tono nel finale
-…ma che può non piacere ai molti fan di vecchia data
-Lineare e ripetitivo

GRAFICA: 9,2/10
SONORO:8,4/10
TRAMA.8,3/10
GIOCABILITA’:8/10
LONGEVITA’:7,3/10

VOTO TOTALE: 7,8/10


@omegaseymour: non male ma i voti mi sembrano pompati, inoltre non concordo su alcune cose.
Andiamo con ordine.
Grafica: potevi analizzare la scelta della telecamera "ruotabile", inoltre "i PG non vantano una grafica eccellente, se visti da vicino." non mi sembra una caratteristica da 9.2, almeno per il mio metro di giudizio che è stretto ma può abbassare il voto fino all' 8,5. Stessa cosa per la faccenda delle poche quest nella longevità, e per le battaglie casuali che possono essere "noiose" (perchè poi? in tutti i jrpg le battaglie casuali sono simili tra loro)
 

squall&bashthebest

let's rock baby
@squall&bash: non entro nel discorso TWEWY perchè non l'ho giocato, ma sul discorso dello stile di scrittura.
Evita faccine, prima persona - usa l'impersonale - e usa congiunzioni, subordinazione e quant'altro invece di spezzettare il testo con periodi cortissimi in cui l'unico segno di punteggiatura è il punto tra uno e l'altro, perchè così, almeno a me, la lettura risulta poco scorrevole, senza offesa.
nel sonoro, "le tracce non sono mai monotone". ma come, se alla fine si riciclano versioni di brani come bonds of sea on fire?

Per il discorso dei periodi troppo brevi devo darti ragione, ma ho sempre avuto difficoltà a non farli, ma cercherò di migliorare.
Per le faccine non vedo il problema, visto che ne ho usate due in tutta la recensione, mentre per il fatto di usare l'impersonale devi spiegarmelo meglio:D
ho parlato in prima persona solo per tre volte: all'inizio dicendo voglio recensire, vicino alla prima faccina e nel commento finale dove si può esprimere il proprio parere.
Prenderò atto delle critiche e vedrò di migliorarmi, comunque^^

PS: ho provato a sentirmi tutte le tracce del gioco e nessuna assomiglia neanche lontanamente a bonds of sea and fire:D
 

teo9

Alpha and Omega
ho sbagliato a usare il termine impersonale, volevo dire di far sembrare quello che vuoi scrivere una verità oggettiva invece di una tua idea

esempio: invece di
Io ho amato questo gioco. Ho amato i personaggi, ho amato gli antagonisti, tutto.

potevi scrivere

questo gioco è perfetto in tutto
ù
senò sembra che non è il gioco che è così ma che a te piace anche se può fare schifo

comunque per le faccine io eviterei anche quelle due volte (hai mai letto su qualche sito delle recensioni con le faccine? io no)

per le tracce di xenogears, il problema non è quello, ma mi sembra che ci fossero poche tracce in rapporto a locazioni/eventi e per sopperire a questo hanno messo versioni moificate di bonds e altre tracce. però potrei sbagliarmi
 

Level MD

The Secret Darkness
M'avete fatto voglia di mettere quella che ha scartato Cyren nel contest del suo blog, che tanto era lì a far la muffa ( anche perché non sono certo un gran recensore e non mi piace molto il formato di recensione a scopo di valutazione )

Radiant-Historia_NintendoDS_cover.jpg


Piattaforma: DS
Uscita Usa: 22 Febbraio 2011
Lingua: Inglese

historia.png


Un libro per cambiare il futuro

Due ragazzini osservano la desolazione del mondo, ancora una volta sono costretti ad usare il proprio potere per ridare una possibilità di salvezza all’umanità.
Essi saranno la guida di Stocke, agente segreto di Alistel, alle prese con una missione per salvare un agente catturato dal regno di Granorg.
La guerra imperversa ma un’altra minaccia incombe, la desertificazione che avanza e sta inghiottendo lentamente l’intero continente.
Nel corso dell’avventura Stocke, grazie alla “cronaca bianca”, ottiene il potere di viaggiare nel tempo e tra due universi paralleli, non nel futuro però perché questo potere si basa sulle dirette esperienze del protagonista.
Le due storie che nascono non sono del tutto separate, la possibilità di osservare due punti di vista distinti serve a comprendere la reale situazione così da poter agire per cambiare gli eventi.

Considerando che il gioco è strutturato in modo che il giocatore passi da una storyline all’altra (anche per proseguire) sembrerebbe poco lineare, in realtà le due storie hanno una struttura narrativa chiusa, il giocatore ha la possibilità di prendere delle decisioni ma gli errori portano a dei “bad ending” immediati in cui il protagonista discute e riflette con le proprie guide sui perché di come si sono svolti gli eventi.
I finali conclusivi sono due anche se i cambiamenti sono secondari, il true ending si ottiene concludendo dieci specifiche subquest che vanno a caratterizzare maggiormente i personaggi e aggiungo ognuno al finale una rispettiva sequenza.
La narrazione colpisce per il suo carattere intrigante e politico ma anche capace di forte emozione.

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batt.png


C’è da spostare un soldato

Gli sviluppatori hanno preso ad esempio quei vecchi Jrpg in cui ci sono più nemici disposti su linee diverse, in cui chi sta davanti fa più danno fisico e ne subisce di più e, viceversa, chi sta dietro fa meno danno fisico e ne subisce di meno.
In questo battle system viene utilizzata la stessa idea ma per i nemici, innovandola e rendendola determinate e fulcro del gioco stesso.
I nemici utilizzano abilità in grado di potenziare linee o caselle della griglia e hanno la capacità di spostarsi all’interno di essa, per ribattere a ciò il giocatore deve utilizzare le abilità di spostamento potendo anche accatastare, su uno stesso spazio e finché non è il turno nemico, più avversari e colpirli assieme o utilizzare le abilità che attaccano aree della griglia.
Un ulteriore vantaggio del giocatore è quello di poter manipolare i turni, anche nemici, ma che porta anche ad indebolire momentaneamente il Pg il cui turno viene alterato.
Ci sono anche abilità speciali utilizzabili grazie al riempimento di una specifica barra, abilità che non hanno però un ruolo decisivo tanto che, a volte, può essere maggiormente utile sfruttare la barra per annullare un turno nemico.
Si può scegliere il proprio party e comprare gli equip in funzione della finalità a cui si vuole un PG, ad esempio Raynie può usare lance con bonus più fisici o più magici, ma nulla più.
Non è un gioco che richiede grinding nell’avanzare e solitamente, se si è in difficoltà in una storyline, non è altro che un segnale di continuare, fino a dove si può, con l’altra.
Grazie a questa struttura, e alla buona influenza delle magie e degli status, il gioco mantiene sempre un buon livello tattico, però i personaggi non sono molto equilibrati tra di loro.

spadata.png

Per quanto riguarda l’esplorazione non si hanno combattimenti casuali ma si attiva la schermata tramite contatto con conseguenti priorità, è possibile anche utilizzare la spada per scacciare o immobilizzare i nemici e ulteriori abilità che si ottengono durante il gioco (quale ad esempio quella di spostare barili esplosivi o diventare invisibili).

L’unico aspetto poco curato è lo sviluppo in quanto i Pg sono differenziati ma poco personalizzabili, crescono a livelli e ottengono autonomamente nuove abilità, di cui solo alcune sono acquisibili tramite subquest.

grafica.png


Dove il vento e le piume ritornano

L’Ost è uno degli elementi che spiccano e collaborano di più ai momenti intensi del gioco, sia nella trama che in battaglia, a mio parere il lavoro più ispirato della Shimomura (nota per Parasite Eve e Kingdom Hearts) in cui gli archi la fanno da padrone.

Va sottolineato che è assente il doppiaggio.

La grafica svolge bene il suo lavoro senza particolari segni di nota, mostrando però la natura di gioco low budget, mischiando elementi tridimensionali e bidimensionali e utilizzando ottimi ma pochi artwork per i dialoghi e senza animazione.

La prima ma anche l’ultima

Il gioco dura dalle 30 alle 40 ore, più extra, e si mantiene longevo sia nel gameplay quanto nella narrazione.
Permettendo però di ripercorrere ogni singolo momento della storia, potendo vedere quanti eventi mancano per completarlo e data anche l’assenza d’ulteriori livelli di difficoltà, non c’è uno specifico stimolo per reiniziarlo.

Un nuovo Must del genere ?

Mi riesce difficile usare termini diversi da capolavoro, secondo me Radiant Historia è un “nuovo classico” del genere, una gemma che rischia di rimanere un titolo poco conosciuto ma che spero aver invogliato a cercare e a conoscere ( è disponibile solo per il mercato Usa, in recente ristampa e per una localizzazione occorre sperare in Ghostlight ).

Voti ad cazzum:

TRAMA: 9.2

GAMEPLAY: 9

GRAFICA: 8

SONORO: 9.5

LONGEVITA’: 8

VOTO COMPLESSIVO: 9

Pro:
- Narrazione intrigante ed emozionate
- Gameplay ben strutturato
- Ost coinvolgente

Contro:

- Mancanza di elementi finalizzati alla rigiocabilità
- Tecnicamente limitato
- Sistema di sviluppo poco personalizzabile
 

squall&bashthebest

let's rock baby
ho sbagliato a usare il termine impersonale, volevo dire di far sembrare quello che vuoi scrivere una verità oggettiva invece di una tua idea

esempio: invece di

potevi scrivere


ù
senò sembra che non è il gioco che è così ma che a te piace anche se può fare schifo

comunque per le faccine io eviterei anche quelle due volte (hai mai letto su qualche sito delle recensioni con le faccine? io no)

per le tracce di xenogears, il problema non è quello, ma mi sembra che ci fossero poche tracce in rapporto a locazioni/eventi e per sopperire a questo hanno messo versioni moificate di bonds e altre tracce. però potrei sbagliarmi

capito^^ vedrò di fare meglio la prossima volta^^
Per le tracce: nel gioco ci sono 34 tracce e tutte completamente diverse a quelle di Xeno. Ci sono alcune tracce modificate da altre, si, ma sono delle modifiche di tracce del gioco stesso (es: c'è la traccia Twister e la sua modifica Twister-remix)
 

teo9

Alpha and Omega
è proprio lì il punto, il sentire le stesse tracce modificate in più posti nel gioco rende l'ost non di certo molto varia
 

lhioehbqed

Member
Metto anche io qualcosa, solo per hobby, così. Ovviamente indovinate cosa metterò? PS MOLTI CONTENUTI SONO INERENTI ALLA TRAMA!


SUIKODEN II


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Suikoden II è il secondo capitolo dell saga omonima, è situata la storia generalmente un po più a nord del primo capitolo, in quella che diventerà la Dunan Republic.

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LA TRAMA

La trama si svolge su una guerra, appena successiva a una precedente, tra Highland (nella carta la parte a nord di Dunan) e la Città-Stato, uno stato retto da diverse città, ovviamente: Muse, South Window, Tinto (poi indipendente), Greenhill e Matilda (Rockaxe). Due soldati della brigata giovanile, Riou "Genkaku" (perchè figlio adottivo di Genkaku eroe della città-stato residente e morto a Kyaro) e Jowy Atreides, figlio di un nobile di Kyaro.
I due si trovavano nell'ultima giornata di leva militare, in un accampamento, quando un attacco a sorpresa
falso
della città-stato scombussola l'accampamento, retto da capitan Rowd. I ragazzi scappano a ovest, tra i boschi, dove verranno maciullati, tranne i nostri due eroi che attardatisi, ascolteranno un discorso interessante tra Rowd, traditore bastardo e Luca Blight, principe sanguinario di Highland. I nostri eroi scappano a nord, verso il fiume dove saltano nella corrente e svengono. Da qui partono tradimenti, salvataggi, battaglie, strategie e soprattutto è una trama tremendamente realistica e eccellente. Niente da dire.

9,8 voto complessivo

GRAFICA

Nota dolente, perchè i personaggi e gli ambienti sono tutti a pixel. così:
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Ma conta poco la grafica, nonostante sia nato in corrispondenza con final fantasy 7, mi pare, o 6, che già sviluppavano il 3D.
In ogni caso a qualcuno piacciono i "maruzzetti".

Voto complessivo 7,4

LA LONGEVITA'

Per un videogioco del 1998, in giappone, ha un gameplay lunghissimo. C'è da dire che per avere il finale migliore (ce ne sono 3), bisognerebbe convincere 108 personaggi a unirsi alla tua causa e in alcuni bisogna solo insistere, in altri ci sono quest abbastanza lunghe.
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Reclutando tutti i personaggi e completando il gioco al 100% minimo 80 ore ce le metti, poi dipende se usi la guida ogni minima stupidaggine.

Voto complessivo 9,3

IL SONORO

Sinceramente a me è piaciuto parecchio, nonostante alcune cose si ripetano in delle missioni specifiche, ma ci sono pezzi assolutamente magnifici.
http://www.youtube.com/watch?v=WSSEcgooY-I
http://www.youtube.com/watch?v=aXuJ2cHx7Aw&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=qQGSlnubusY
http://www.youtube.com/watch?v=Dp7yKL09bes

voto complessivo 9,1

IL BATTLE SYSTEM

C'è da dire che è un classico suikoden, (il migliore anche) cioè in battaglia si ha sei personaggi che possono essere scelti tra i reclutati, ognuno equipaggiabile con rune diverse (magie), che possono tra loro fare delle combo (cioè degli attacchi utili a fare più danni con scenografie particolari). E' tutto a turni quindi è molto classica come cosa. C'è da ricordare che ci sono personaggi che possono stare solo in prima linea, personaggi che possono stare solo in seconda e altri in ambedue. La cosa è utile anche perchè ogni persona può tenere al massimo tre strumenti tra medicine, protezioni aggiuntive (oltre a armatura, cappello e a volte scudo), magie aggiuntive e nulla più.

http://www.youtube.com/watch?v=eRMmQf1bXVg

voto complessivo 8,7


TIRANDO LE SOMME
Grafica o non grafica è stupendo. Niente da dire.

Voto totale: 9,0 perchè un 8,9 non se lo merita
 

omegaseymour

Scaccia-nuovi utenti
@omegaseymour: non male ma i voti mi sembrano pompati, inoltre non concordo su alcune cose.
Andiamo con ordine.
Grafica: potevi analizzare la scelta della telecamera "ruotabile", inoltre "i PG non vantano una grafica eccellente, se visti da vicino." non mi sembra una caratteristica da 9.2, almeno per il mio metro di giudizio che è stretto ma può abbassare il voto fino all' 8,5. Stessa cosa per la faccenda delle poche quest nella longevità, e per le battaglie casuali che possono essere "noiose" (perchè poi? in tutti i jrpg le battaglie casuali sono simili tra loro)
Bhe, come hai detto, hai un metro di giudizio stretto, mentre io sono abbastanza largo. Poi, come ho detto, solo se visti da vicino non sono gran chè, ma considerando che nella maggior parte dei casi si vedono ad una certa distanza, il difetto non è troppo marcato.
Per quanto riguarda la longevità, invece, a me non da alcun disturbo che ci siano poche sub quest, se il gioco mi assicura 60 ore di gioco solo per la trama.
Per il gameplay, invece, è vero che le battaglie casuali a volte rompono, ma è dovuto al fatto che per sbrigarcela velocemente bisogna usare le tecniche, altrimenti i danni sono molto bassi, e quindi sono abbastanza simili.
 

Level MD

The Secret Darkness
Nota dolente, perchè i personaggi e gli ambienti sono tutti a pixel.

Ma conta poco la grafica, nonostante sia nato in corrispondenza con final fantasy 7, mi pare, o 6, che già sviluppavano il 3D.
In ogni caso a qualcuno piacciono i "maruzzetti".

Voto complessivo 7,4
oddio che commento :lolopr:

roba da antologia del forum http://forum.ffonline.it/showthread.php?t=18661&highlight=pixel :D

oltretutto di 3D ce n'è anche in Suikoden II, è la telecamera statica e l'utilizzo di sprites bidimensionali per i Pg ( invece di modelli tridimensionali cubettosi come avviene in FFVII ) a darlo meno a vedere
 
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