Addio, nobile guerriero
Spingendo via l'ultima roccia che ostacola il suo cammino, Cid si fa finalmente largo al di fuori dell'alveare ormai distrutto di Norman. Alzando lo sguardo verso l'orizzonte, il pilota fa in tempo a vedere il monte di Ramuh che viene riassorbito dal terreno, dopo il passaggio furibondo di Cloud e Tifa.
Dei due tuttavia nessuna traccia.
_@#"$!! Sono andati via! Ma dico io, è questo il modo..?!_ esclama Cid
Cait Sith, Reno e Rude seguono il pilota a ruota, fermandosi qualche metro più in là.
_Pensate.. che sia finita?_ Reeve fa risuonare la sua timida domanda dagli altoparlanti del suo automa.
_E dove sono finiti Tifa e Cloud?_ aggiunge Reno, mentre Rude punta il dito verso la zona devastata dalla sconfitta delle Summon e chiede:
_Sono andati da quella parte?_
Cid si volta con la sigaretta in mano e risponde a tutti:
_Non lo so. Non lo so proprio. Non so un c@#"o!!! Smettetela di farmi domande, che non sono un fottuto indovino! Prendiamo la nave e cerchiamoli dall'alto, no?_
In quel momento un segnale sonoro proveniente da Cait Sith attira l'attenzione dei presenti, e dopo qualche minuto di completo silenzio Reeve annuncia:
_Ha chiamato Rufus. Vuole un rapporto sulla situazione; sono pronti a inviare l'Highwind coi rinforzi: sta partendo ora da Junon_
_L'Highwind? Lo SHERA, vorrai dire!_ esclama Cid, con una punta di irritazione e orgoglio per la sua nave _Vuol dire che me l'hanno riparato, finalmente?!_
_Una buona notizia per te, pilota_ commenta Reno, con un mezzo sorriso.
_Beh, che @#" aspetti, gatto! Dì a Rufus di muovere le chiappe e far venir qui la mia nave! Non abbiamo tempo da perdere!!_ comanda Cid, tirando di gusto la sigaretta.
L'eco della battaglia fra le Summon e Cloud si espande in tutta l'area, ma nessuno sembra avere intenzione di tentare l'avvicinamento; il buon senso sembra prevalere sulla curiosità: date le forze in campo, molto meglio raggiungere la battaglia dall'alto, in un punto relativamente più sicuro.
Dopo circa dieci minuti, si sente un boato indescrivibile provenire dal nord; segue un vento terribilmente violento, come l'onda d'urto di una violenta esplosione, che preannuncia l'inizio di una forte tempesta. All'orizzonte il cielo diventa sempre più scuro e minaccioso, mentre il terreno trema violentemente, fino a far cadere la sigaretta dalle labbra di Cid.
_Merda! Questi non sono buoni segni!! Che @#"$ combina Cloud?_ esclama il pilota
_Presagi di morte_ commenta Reno, facendo appello a tutta la sua energia per rimanere in piedi in posizione stabile.
Improvvisamente Cid si ferma, come fulminato da un pensiero improvviso _Acc.. Tifa!! *****, *****, *****!Lo sapevo che dovevo seguirli! Non dovevo permettere a quella ragazza di seguire Cloud_ Uno scossone più forte degli altri gli fa perdere l'equilibrio, prontamente ristabilito appoggiandosi alla sua lancia.
_Non va bene.. Non va per NIENTE bene!!_ esclama Cait Sith, mentre il gatto robot si tiene saldo per non essere scaraventato a terra dal forte vento e dalle scosse di terremoto.
Al di là dell'orizzonte, verso nord, si accumulano nubi minacciose di tempesta, che si dispongono rapidamente formando un immenso vortice nero più della notte che sale fino al cielo; perfino da Midgar non si riesce a vedere la fine dell'enorme colonna di tempesta che sale vorticosamente verso la stratosfera - o forse più in alto ancora.
_Porca ***** se è pesante questa volta.._ commenta Cid, quindi si volta verso l'automa di Reeve ed esclama: _Allora! Quanto ci vuole per lo Shera?!Non abbiamo più tempo!!_
_Io.. io non lo so.._ grida Cait Sith, mentre la sua voce viene coperta dai rumori assordanti dell'uragano nero _Con questo vento.._ grida Reno, facendo fatica a sentire la propria voce in mezzo all'apocalisse _Non sappiamo se ce la faranno a raggiungerci! Dobbiamo.. trovare.. un riparo!!_
_BALLE!!_ grida Cid, facendo ora veramente fatica a stare in piedi senza aggrapparsi alla lancia, piantata per terra _Voglio la mia nave, e subito!!_
La pioggia non tarda a sommarsi agli altri eventi catastrofici, generando una vera e propria situazione di calamità naturale.
_Guardate là!_ esclama Rude, facendo stranamente sentire la propria voce, probabilmente urlando per la prima volta in tutta la sua vita.
Osservando nella direzione indicata dal Turk, Cid, Cait Sith e Reno vedono un'aeronave che si avvicina a velocità imponente attraversando la tempesta come se niente fosse; poco dopo lo Shera si ferma sulla verticale del gruppo, e una scaletta viene buttata dall'alto, mentre la voce potente di Barret grida
_Salite sulla scala, non possiamo atterrare!! Fate in fretta, che siamo nella ***** fino al collo!!_
Cid non se lo fa ripetere due volte, e si aggrappa con un salto alla scaletta oscillante nei venti dell'uragano; i Turks lo seguono a ruota, mentre Cait Sith rimane per ultimo. In pochi minuti, nonostante le difficoltà nella risalita, tutti raggiungono il ponte dello Shera, che parte veloce verso la valle di Kalm per recuperare Reeve.
_Reeve, prendi i comandi di Cait Sith e vieni fuori, che siamo quasi arrivati!_ esclama Barret, quindi si volta verso Cid e chiede: _Dove sono Cloud e Tifa?_
_Non lo sappiamo, sono andati verso nord.. Cloud è impazzito, Tifa l'ha inseguito per fermarlo!_ risponde Cid, quindi lancia la sua arma per terra e grida _MERDA! E noi non siamo stati sufficientemente veloci per bloccare entrambi!!_
Senza dire altro, Barret attende il recupero di Reeve, che avviene senza particolari problemi circa cinque minuti dopo, per proseguire il discorso.
Appena l'ex funzionario della ShinRa raggiunge il ponte della nave, Barret apre con un calcio la porta che conduce all'interno ed esclama:
_Vai Shera, portaci via da questa *****!!_
Quindi tutti i presenti scendono sotto coperta, per aggiornare tutti dell'epilogo della vicenda di Norman.
Con buona sorpresa di Cid e Reeve, nella sala riunioni dello Shera sono presenti Nanaki, Yuffie e perfino il silenzioso Vincent, che fino a quel momento non aveva preso parte alle battaglie. Marlene e Denzel giocano tra di loro, facendo esclamare di sorpresa Cid:
_Cosa ci fanno qui i bambini?! E' pericoloso!!_
_Lo so.. ma hanno tanto insistito per raggiungervi, e con Norman e i suoi elementali in giro per il pianeta, non c'è un posto più sicuro degli altri.. almeno così li posso tenere d'occhio!_ risponde Barret
_M@#"a, se lo viene a sapere Tifa.. ti fa un cul.._ Cid si interrompe, preoccupato _Già.. Tifa_
_Dov’è? E Cloud, cosa vuol dire che è impazzito?_ esclama Barret, attirando l’attenzione di tutti.
Nel silenzio generale, Cid sbatte un pugno sul tavolo ed esclama:
_Cosa volete che ne sappia! Prima ha minacciato il suicidio, poi si è incazzato e ha spazzato via Norman, Sephiroth e Jenova.. e poi ha iniziato a prendersela con le Summon! Tifa gli è andata dietro, e adesso non sappiamo dove si trova!_
Tutti quanti guardano verso il pilota con occhi stupefatti.. passi Norman, ma Sephiroth? Ancora in giro? E Jenova?
_Cid, forse è meglio che parlo io_ interviene Reeve _Vedete.._
In pochi minuti Nanaki, Yuffie, Barret e Vincent vengono rapidamente a conoscenza di tutta la vicenda, di come Sephiroth e Jenova siano tornati in vita, del piano reale di Norman e di come Cloud ci sia cascato in pieno, ritornando ad essere un burattino nelle mani di un potere alieno.
_E’ semplicemente illogico_ afferma Nanaki, prendendo la parola per primo _Cloud avrebbe dovuto ascoltare Tifa, quantomeno per i sentimenti che li legano_
_E come avrebbe potuto?_ chiede Barret _Per svincolarsi dalla morsa di Sephiroth la prima volta ci ha messo dei mesi, e c’è voluta la quasi fine del mondo.._
_Dicono che la storia sia ciclica_ interviene Vincent, impassibile come suo solito _Tutto è destinato a ripetersi_
_..e questo vorrebbe dire che.. stiamo per avere un’altra meteora in rotta di collisione col pianeta?!_ grida scandalizzata Yuffie, ma Reeve ferma tutti.
_Non facciamoci prendere dal panico, non è detto_
Nanaki si avvicina alla finestra-oblò della sala riunioni, osserva il potente uragano oscuro e afferma:
_Meteore non credo, ma di certo questo non è niente di buono!E viene da nord, proprio la stessa direzione dove sono andati Cloud e Tifa..e cosa c’è a nord di Midgar?_
_Icicle Inn?_ chiede Yuffie, che è l’unica a non avere ancora capito dove vuole andare a parare il felino di Cosmo Canyon.
_La Città degli Antichi, stupida!_ interviene Barret
_Dov’è morta Aeris.._ aggiunge Vincent
_Esattamente_ continua Nanaki _E se la storia è veramente ciclica, anche questa volta…_
_Fermo, Red!_ esclama Yuffie, tappando le orecchie a Marlene e Denzel _Non dirlo davanti ai bambini!_ Quindi si rivolge ai due che stanno silenziosamente in ascolto di tutti e gentilmente li accompagna alla porta, dicendo loro _Ehi, perché non andate a chiedere a zia Shera un po’ di te’?_
Appena Marlene e Denzel, un po’ riluttanti, escono dalla sala, Barret prosegue:
_Nanaki, stai dicendo forse che uno tra Cloud e Tifa ci sta lasciando la pelle?_
_Non esattamente Cloud E Tifa._ puntualizza Vincent _Solo Tifa, visto che Cloud è sotto l’influsso di Jenova. Certo, poi anche lui è destinato a morire, come tutto il resto del pianeta_
_MERDA! E cosa stiamo aspettando! Andiamo a cercarli!!_ esclama Cid, tirando un pugno al muro vicino a sé così forte da far tremare la porta.
_Non possiamo, Cid_ interviene Nanaki _Shera ha fatto una fatica immane a mantenere l’aeronave in volo durante la tempesta; l’uragano è troppo forte, e sta aumentando di intensità..ci schianteremo!_
_Stronzate!! Shera è un’ottima tecnica, ma non è neanche un briciolo del sottoscritto come pilota. Fatemi prendere il comando, e vi porterò fino al cuore dell’Inferno se necessario!!_ ribatte il pilota.
_Ottimo, dunque.. chi è d’accordo con Cid rimanga, chi non è d’accordo lo dica ora e lo scarichiamo da qualche parte.. siamo nei pressi di Mideel attualmente_ afferma Barret _Per quanto mi riguarda, avevo detto a Cloud che se avesse perso il controllo gli avrei dato un bel colpo su quella testa puntuta: devo mantenere la promessa!_
Yuffie, Reeve, Vincent annuiscono, decisi a tentare il tutto per tutto; Nanaki si volta verso la finestra, da cui si vede l’immenso uragano all’orizzonte, ed afferma:
_Temo sia una battaglia impossibile, ma non abbiamo scelta. E’ nostro dovere, come protettori del pianeta!_
I Turks, fino a quel momento in disparte a braccia conserte, rimangono silenti fino a quando Cid non sta per uscire dalla sala riunioni; incrociando lo sguardo del pilota Reno fa un mezzo sorriso ed afferma:
_..così siamo ancora diretti nella tana del lupo, eh? Che ne pensi, Rude, ci aggiungiamo alla festa?_ chiede, voltandosi verso il suo compagno.
Il pelato non fa una piega, ma risponde semplicemente:
_..è il nostro lavoro._
In breve tempo Cid seguito da tutti gli altri raggiunge la sala macchine ed esclama, azionando i postbruciatori:
_Avanti tutta, come ai bei vecchi tempi!!_
Mentre i motori della nave salgono di giri e la velocità aumenta, il pilota osserva tutti i passeggeri, disposti nella stessa posizione dove si trovavano prima di raggiungere il Northern Crater; Yuffie resiste solo altri cinque minuti prima di andare sottocoperta, in preda al mal d’aria. Rimangono solo due posti vuoti, dove c’erano Tifa e Cloud. Facendosi scappare una mezza lacrima di commozione, Cid afferma a bassa voce:
_Resistete, ragazzi. Veniamo a prendervi!_
Già nei pressi di Fort Condor la tempesta inizia a far sentire la sua presenza, con forti scrosci di pioggia e folate di vento improvvise;
_Signorine, tenetevi forte perché sarà da così a peggio!_ grida Cid, mantenendosi saldo sul timone; arrivati nella zona della palude di Midgar, il vento e la pioggia si trasformano in vera tempesta, ma lo Shera avanza imperterrito verso la Città degli Antichi.
Man mano che procedono, la velocità di avanzamento diminuisce, come se un muro invisibile li stesse rallentando; la nave viene agitata da scossoni violenti, improvvisi, shakerata come un cocktail.
_Vincent! Nanaki! Turks! _esclama Reeve, attirando l’attenzione di tutti _Attivate tutte le Materie Barrier che avete a disposizione, cerchiamo di formare uno scudo intorno alla nave!_
Tutti estraggono velocemente tutta la materia a disposizione e in pochi minuti Reno, Vincent e Reeve scatenano un grande flash luminoso che avvolge come una coperta tutta la nave, proteggendola dai grossi pezzi di grandine e dai fulmini che si abbattono nella tempesta circostante.
Grazie all’espediente ideato da Reeve, lo Shera può attraversare la furia dell’uragano fino a raggiungere e superare i resti di Midgar; prima di sorvolare il mare, Cid afferra l’interfono e urla:
_Shera, accendi tutte le luci di questa nave! Dobbiamo scandagliare la terra sotto di noi!_
_Ma Cid, non possiamo.. la potenza non è… sufficiente…_
_Non mi interessa la potenza, spegni tutte le stronzate non necessarie, esigo un faro per illuminare il fondo, capito?!_ risponde il pilota, poco prima di esser scaraventato a terra da uno scossone violento, che riesce a sfondare la difesa magica e fa perdere il controllo del timone. L’aeronave inizia a oscillare pericolosamente, rischiando di precipitare nel mare sottostante e solo il potente intervento del braccio meccanico di Barret, che riporta il timone in posizione, salva il gruppo.
_Merda, questa tempesta è troppo forte!_ esclama Cid _Non possiamo starci dentro troppo tempo, o siamo spacciati!_ Poco dopo, il mare sottostante viene illuminato da due potenti fasci luminosi, azionati da Shera.
_E quello cos’è?_ grida Reno, indicando una grossa sfera di roccia che si avvicina in rotta di collisione con la nave; _O porc…_ commenta il pilota.
Reeve, che nel frattempo stava cercando affannosamente una sfera di materia in mezzo a tutte le altre, si alza in piedi e raggiunge la testa della sala macchine, occupando il posto che normalmente era di Cloud. Quindi gridando qualcosa che nessuno capisce, Reeve manifesta il potere della materia Scudo, che forma una barriera a forma di cuneo esattamente davanti alla nave.
Pochi attimi dopo, la montagna di pietra staccata dalla catena montuosa vicino agli scavi archeologici si schianta contro la barriera dello Scudo, andando in mille pezzettini che sciamano a pioggia su tutti, causando loro qualche graffio.
_Merda, ci siamo andati vicini stavolta!_ grida Cid, mentre Vincent raggiunge un punto in cui la visibilità sul fondo sia migliore.
Dopo diversi minuti, l’ex Turk esclama: _Ho visto qualcosa! C’è un alone verde là!_
Tutti, eccetto Cid, si spostano vicino a Vincent, per cercare di intravedere qualcosa; _Shera, punta i fari a tribordo!_ esclama il pilota
Appena le colonne di luce si spostano, il debole alone verde magico si dissolve, ma la luce artificiale è sufficiente per permettere a tutti di vedere due corpi, uno sopra l’altro, immobili in preda alla violenza dell’uragano.
_Sono loro! Li abbiamo trovati!!_ grida Barret _EHIIII, SIAMO QUI!!!_
_Ehi, calmati, non possono sentirci_ afferma Nanaki, con il suo solito ragionamento logico _Possiamo far scendere la scaletta?_
_No, o meglio, bisogna che qualcuno vada giù a prenderli_ risponde Vincent.
Senza farselo ripetere due volte, Reeve raggiunge il sacco in cui sono state accumulate tutte le materia e ne tira fuori una rossa: l’unica Summon rimasta nelle loro mani dopo la sconfitta di Kadaj e fratelli.
_Ah, ragazzi, guardate cosa ho trovato!_ esclama trionfante Reeve _Ecco chi può andare a prenderli per noi!_ Attivando la Materia, un fulmine improvviso squarcia il cielo e taglia a metà l’uragano, generando un cono di relativa calma. Un possente drago rosso discende dalla stratosfera e si ferma davanti al ponte dello Shera, in attesa; qualche istante dopo, Neo Bahamut raggiunge i due corpi a terra, e li raccoglie delicatamente insieme a un buon pezzo di terreno sottostante, per evitare di squarciarli con le possenti scaglie da drago presenti sulle sue zampe.
Portando la piccola montagna di terreno verso l’alto, Neo Bahamut permette a Vincent di saltare sulla sommità, recuperare i corpi martoriati di Cloud e Tifa e portarli a bordo; il tutto avviene giusto in tempo prima che un raggio nero del diametro di circa duecento metri trafigga Neo Bahamut da parte a parte, facendolo dissolvere in mille scintille rosse. Scomparso il drago, il cono di relativa tranquillità scompare, permettendo all’uragano di travolgere nuovamente lo Shera;
_Cos’è stato?_ esclama Reeve, spaventato
_Veniva.. dalla Città degli Antichi_ risponde Nanaki, cercando di capire la fonte dell’attacco.
Una figura nera, enorme, simile a una weapon ma molto più terrificante si erge in mezzo al vortice centrale dell’uragano, non molto distante da loro; la forza dell’uragano è talmente potente qui che vengono strappati cumuli di pietra dal terreno grandi come montagne e agitati come se fossero granelli di sabbia. Osservando meglio, nonostante le intemperie e la furia degli elementi circostanti, i Turks, Nanaki, Vincent, Barret, Cid e Yuffie, che si è spostata sul ponte, possono vedere il risultato della folle crociata oscura di Cloud: l’apertura del portale ha fatto avvenire la vera Reunion, e ora l’essere terrificante, la fusione delle cellule di tutti i Jenova, ha raggiunto il pianeta.
Come aspetto, non è molto lontano da Jenova, ma le dimensioni sono più paragonabili a quella di due weapon fuse tra loro; anche l’aura di potere negativo è decisamente più potente di quella emanata da Jenova, o da Sephiroth. L’essere demoniaco, la fine di ogni vita, l’artefice della fine dell’universo, l’essenza del male, la Vera Calamità dei Cieli: tutti questi nomi, già pronunciati da Norman, non bastano per descrivere la mostruosità che è stata generata, e che come primo atto ha annichilito Neo Bahamut con un solo, flebile sussulto. Non ha occhi, ha solo una sporgenza verso l’alto che ricorda molto la testa di Jenova; non ha braccia, né gambe, è un blocco unico. E ora punta verso lo Shera.
_******* *****, se è grossa quella cosa!_ esclama Barret, abbastanza intimorito _Andiamocene, e alla svelta anche!!_
_Non.. non ci posso credere_ commenta Nanaki, terrorizzato _L’uragano è solo la manifestazione della sua incredibile aura di distruzione! Allora.. gli anziani.. avevano ragione.. nonno, perdonami!_
_Che stai dicendo, Nanaki?_ chiede Yuffie _In fondo possiamo batterlo! Abbiamo ancora Sancta!_
_Sai cos’era quell’alone verdastro intorno a Cloud e Tifa?_ risponde Nanaki, guardando preoccupato Yuffie negli occhi _Quella ERA Sancta, in tutto il suo potere: è servita a malapena per evitare la disintegrazione dei corpi dei due ragazzi.. siamo spacciati!_
_Beh ragazzi, scusate se interrompo la vostra discussione ma io credo che…_ interviene Reno con fare ironico _...quella.. cosa.. ce l’abbia con noi!_
Due bagliori luminosi partono proprio in quel momento dal mostro, e ben presto tutti possono riconoscere due fasci neri simili a quelli che hanno disintegrato Neo Bahamut dirigersi verso lo Shera;
_MERDA!!_ esclama Cid, facendo ricorso a tutta la sua abilità –e a tutta la sua buona stella- per riuscire a virare di colpo, schivando un raggio nero poco prima che colpisse il centro dei motori. _SHERA, dammi potenza, spegni tutto, non me ne frega un ***** delle luci, voglio la massima potenza ai motori!!_ grida poi, mentre aziona tutte le leve e le manopole per portare l’afflusso di energia ai postbruciatori. Un’accelerazione violenta scuote tutta la nave, prima che il secondo fascio di energia si abbatta sul bersaglio; la micidiale scarica sfiora soltanto uno dei motori terziari, che esplode al semplice contatto.
_Appena in tempo! E adesso, VIA!!_
_Cid, ci sta attaccando di nuovo!_ grida Reno, osservando un’altra serie di raggi provenire dal mostro, ma nessuno di questi raggiunge il bersaglio. In compenso, tutti sulla nave sentono nella loro mente una frase, pronunciata probabilmente dal mostro risultante la Reunion.
NON POTETE SFUGGIRE!
_Che novità.. mai che ci offrano un tè_ esclama Reeve, con una vena ironica che stupisce perfino sé stesso _Dicono sempre le stesse frasi.._ Quindi attiva l’ennesima materia, indirizzandone l’energia verso i motori.
Lo scoppio è immediato, mentre lo Shera schizza in avanti a una velocità smodata, spinta dal potere rilasciato da Ultima; in pochi minuti di velocità folle e senza controllo, la nave esce dalla zona dell’uragano e quando Cid riesce a recuperare il controllo del timone, il cielo rosso di Cosmo Canyon fa intuire lo scampato pericolo.
Tra le altre cose, il pilota riesce a tornare al timone giusto in tempo per evitare l’impatto con il grosso telescopio dell’osservatorio di Bugenhagen e riportarsi in una zona finalmente tranquilla.
Solo in quel momento, tutti si accorgono della tragica situazione in cui si trovano Tifa e Cloud; Barret, Nanaki, Cid, Reeve, Reno, Rude e Yuffie si avvicinano a Vincent, che da quando li ha trasportati a bordo si è disinteressato dell’esterno per occuparsi dei due ragazzi.
_Come stanno?_ chiede Nanaki, preoccupato soprattutto dalle ferite riportate da Cloud
Vincent alza lo sguardo, quindi si alza in piedi ed afferma con voce atonale:
_Portate Tifa in infermeria; ha delle ferite gravi, ma se la caverà_ quindi fa per andarsene, avvolgendosi nel mantello.
Barret ubbidisce, prendendo sulle sue spalle la ragazza, mentre Cid chiede ciò che tutti hanno paura di pronunciare:
_..e Cloud?_
Vincent Valentine si ferma, avvolto completamente nel suo mantello rosso per nascondere le lacrime, si volta verso tutti i presenti, e dopo un lungo, interminabile momento di silenzio, poco prima di ritirarsi in disparte afferma:
_Per lui… è troppo tardi. Non ce l’ha fatta._
Un silenzio improvviso, interrotto solo dal rumore delle pale del motore, scende su tutta la nave; tutti si allontanano dal corpo senza vita di Cloud, trattenendo con dignità le lacrime che riempiono gli occhi, senza permettere loro di scendere.
Solo Nanaki rimane vicino al suo ex amico, accucciato a quattro zampe; poco dopo un lungo ululato risuona in tutto Cosmo Canyon.
Fine LVIII episodio