Nonostante io sia un fanboy del IX, oggettivamente mi rendo conto che il VII è superiore, sebbene non di molto ed ecco la mia analisi:
- Trama: entrambe stupende, con caratteristiche diverse: quella del VII, mozzafiato e tutta colpi di scena, con un inizio in medias res molto ben studiato, subito decolla e colpisce il giocatore. La storia, poi si mantiene su ritmi altissimi e senza cali. Insomma, se fosse un libro non smetterei mai di leggerlo.
Quella di FFIX invece inizia con molta più calma, forse anche troppa, infatti i migliori colpi di scena li riserva negli ultimi 2 dischi, relegando i primi due alla lotta con Brahne. Certo, spiccano le parti di Brumesia, Cleyra, Dali e Lindblum in questa parte di gioco, ma, fino all'attacco di Alexandria, la trama ha un profilo di certo più basso di quella di FFVII. Questo di certo è stato voluto per far godere al meglio gli ultimi 2 CD e per dare più introspezione ai personaggi, il fattore più riuscito del IX. C'è da dire che nella parte del Pandemonium si ha un picco non paragonabile a quello del Northen Crater (molto superiore).
Ultimo punto a favore del IX: la sua trama ha un profondo significato filosofico riguardo il senso della vita e la legittimità della stessa, cosa che in FFVII manca in parte (tranne nella prima parte quando si parla di sfruttamento del pianeta)
FFVII:1 FFIX:0
- Personaggi: la cosa meglio riuscita del IX, ispirati al teatro elisabettiano, ognuno è una maschera e rappresenta un aspetto degli esseri umani. All'inizio possono sembrare insulsi e stereotipati, am andando avanti nel gioco tutti rivelano una forte interiorità ed hanno la forza di fare delle scelte che cambieranno la loro vita, facendoli crescere psicologicamente (L'esempio più lampante è quello di Steiner che decide per prima cosa di essere lui a decidere della propria vita, ribellandosi anche alla regina, poi di fidarsi di Gidan, che considerava solo un ladro senza futuro- parlo dei sotterranei di Alexandria, quando lascia a Gidan il compito di proteggere Daga per aiutare Freija e Beatrix- poi arriva anche, scoprendo lui stesso l'amore, ad accettare quello tra Garnet e Gidan), tolto Amarant, che sembra molto il classico personaggio per completare il party (tenebroso con un background non molto bene definito), tutti gli altri, persino la tanto criticata Quina, effettuano questa crescita in maniera ponderata e coerente (non mi metto ad elencarle tutte che se non si fa notte) e rimangono tutti attivi e presenti nelle vicende fino all'ultimo (tanto che quasi tutti sono presenti nei dialoghi durante l'esplorazione del Luogo dei Ricordi). I secondari sono ben costruiti, significativi e divertenti, persino i semplici passanti dimostrano una loro personalità (ad esempio gli abitanti di Lindblum dopo l'attacco, in un RPG non ho mai visto così tanto pathos da personaggi che dovrebbero praticamente solo far parte dell'ambientazione).
I principali del VII sono quasi tutti azzeccati e con un ottimo background ed interagiscono nella storia, diventando un po' meno presenti nel finale (l'esempio più lampante è quello di Vincent, se ce l'hai in squadra, che vede Hojo. mi sembra che dica semplicemente "finalmente ci incontriamo", anche Barret non fa altro che esprimere la sua preoccupazione per Marlene dal punto in cui Cloud torna nel team, Red praticamente svanisce, Cait Sith, a parte la sua unica decisione (perchè nell'Ancient Temple non era manovrato da Reeve, lo dice lui stesso) non rappresenta nulla,tranne la ribellione di Mr.Tuesti. I secondari non sono male ma non all'altezza di quelli del IX (e nemmeno così numerosi).
Capitolo antagonisti: io è da tempo che dico: Kuja>Sephiroth. infatti quest'ultimo, spiegato il suo background, rimane un personaggio fine a sè stesso, senza l'introspezione psicologica che ha Kuja, senza i suoi monologhi, le sue caratteristiche psicologiche ben marcate e altre cose che fanno di Kuja un antagonista d'eccezione.
Sulla parte del background: molti criticano la mancanza di esso in alcuni personaggi del IX, ma ciò è una conseguenza della trama, infatti tutti prima della storia hanno vissuto un'esistenza normale, abitudinaria (Steiner è sempre stato un cavaliere, Gidan un ladro, Vivi ha sempre vissuto con suo nonno, Quina ha sempre cacciato rane ecc.), non come nel VII dove è in atto una guerra o comunque un fatto legato alla trama (vedi esperimenti di Hojo), cosa che nel IX non accade, tutto qui.
1 a 1
Ambientazioni: beh lo stile medievale e quello cyberpunk non si possono confrontare, ma le atmosfere sono entrambe evocative e magiche, ognuna a suo modo, qui ci sta un pareggio pieno
Sistema di combattimento: beh, qui non c'è paragone, quello del IX è troppo lento, sebbene ci siano molte più tattiche da usare. Inoltre Limit>Trance, sebbene mi sia piaciuta anche quest'ultima
2 a 1
Sistema di sviluppo: altro punto a favore del IX, il Materia System è ottimo, anche perchè è strutturato in modo tale che si possano fare cloni, ma ciò non consente un facile avanzamento nel gioco. Però, il job classico è tutta un'altra cosa
2 a 2
Gameplay complessivo: quello del VII probabilmente è strutturato meglio nel complesso
3 a 2
Missioni secondarie e minigiochi: entrambi ottimamente muniti di missioni originali e divertenti, ma quelli del IX, sono leggermente inferiori
4 a 2
Sonoro: le OST del IX sono forse il migliore lavoro di Uematsu per la saga, evocative al massimo, sempre azzeccate al contesto di gioco, forse manca il pezzo di spicco, anche se You're not alone e Hunter's Chance rimpiazzano bene Melodies of Life, OST principale nella media.
4 a 3
Grafica semplicemente n.d.
Il risultato finale, la vittoria di FFVII, rimane comunque con pochissimo vantaggio, e questo in modo oggettivo.
Soggettivamente FFIX>All