PARTE 18
Come agli inizi di quella vecchia rimpatriata, i due leoni si misero in posizione.
Da una parte,
Squall, Seed del Garden di Balamb, vestito con giubbotto, pantaloni e stivali completamente neri. Dal giubbotto si intravedeva una canotta bianca da cui pendeva un medaglione, raffigurante un leone che Squall chiamava Griever. Impugnava il cosiddetto Gunblade, una spada con un innesto che le conferiva il potere di sparare proiettili. Era di color azzurro intenso con sfumature bianche. Alla vita portava 3 cinture aggrovigliate color rosso sangue con borchie color grigio scuro. Lungo il giubbotto si intravedevano ciuffi di pelo bianchissimo che contrastavano con il completo nero. Capelli marroni arruffati gli scendevano un pò lungo il viso e qualcuno gli sfiorava le ciglia. Un enorme cicatrice riempiva lo spazio in mezzo agli occhi e partiva dallo zigomo sinistro fino a toccare la sommità della fronte. Aveva un respiro regolare, era sicuro dei suoi mezzi e non sapeva con certezza se vincere o perdere. Sapeva però che in entrambi i casi avrebbe dato il meglio di sè. Con un cenno salutò Odino, che nonostante i numerosi scherzi e offese, era suo amico. Zell lo guardò intensamente e annuì come sapendo che avrebbe vinto.
Sua moglie, Rinoa, ripresasi dallo scontro con Yuffie, mimò il gesto del bacio spedendoglielo virtualmente. Squall con un sorriso, accettò l'omaggio di tutti. Ritornò serio e imbracciato il LionHeart aspettò Cloud.
Dall'altra parte,
Cloud, SOLDIER della ShinRa EletricPower Company, vestito anch'egli con un completo nero, tipico dei SOLDIER di prima classe. Indossava inoltre sulla spalla sinistra, uno spallaccio con numerose sporgenze. Aveva stivali e guanti color marrone scuro con cui impugnava saldamente la Buster Sword. Antica spada tramandatagli dal suo mentore Zack, a cui l'aveva data Angeal. Una spada enorme con il dorso di colore nero e la lama color argento. Aveva piccole striature lungo il dorso e una strana elsa rettangolare di forma allungata. Tendeva ad arruginirsi ed era molto pesante, ma nonstante ciò la teneva con affetto. Aveva lunghi capelli biondi che si alzavano ispidi sopra la testa. Occhi azzurro chiari che sembravano brillare di luce propria. Impugnato il manico cremisi della sua immensa spada squadrò uno per uno i suoi amici. Cid indicò il suo orologio come per dirgli "
Concludi in fretta" e gli sorrise. Barrett strinse il pugno e lo appoggiò emotivamente.
Cloud confortato era pronto.
Squall tranquillo e concentrato era pronto.
Lo scontro iniziava.
Cloud sollevò la Buster Sword al cielo (l'aveva fatta tornare tale, presumendo che l'Ultima Weapon fosse tornata utile più avanti) e recitò alcune frasi.
Cloud <Abbraccia i tuoi sogni....e qualunque cosa accada proteggi il tuo onore...di SOLDIER!>
Recitando queste ultime parole si mise a correre verso Squall che, posizionatosi in difesa con la spada alzata, era pronto a riceverlo.
Pensava tra sè:
"
Non posso deludere me stesso. Ho affrontato ostacoli peggiori. E questo incontro lo voglio vincere. Lo dedico a Laguna, lo dedico a Seifer, lo dedico ad Edea che con tanto amore mi ha accudito. Lo dedico a mia sorella, lo dedico a mia moglie, lo dedico al figlio che porta in grembo!" (nessuno ancora sapeva di questo straordinario avvenimento e lo avrebbe rivelato alla fine dell'incontro).
Le due possenti lame cozzarono intensamente, cascate di scintille subito al primo fendente. Cloud colpiva a ripetizione energicamente, roteando su sè stesso e allungando il braccio. Squall parava o deviava e ad ogni colpo decine di scintille volavano in aria. Un contraccolpo troppo pesante fece indietreggiare Cloud di un passo. Squall fece roteare vorticosamente la spada, circa 5 secondi di luce azzurra psichedelica, per poi menare un fendente lungo il collo di Cloud. Egli deviò a fatica per poi indietreggiare di un altro passo.
Squall tese il gunblade e cliccò freneticamente sul grilletto. Colpi in rapida successione cozzarono sulla Buster Sword.
Poi con sorpresa di tutti, Squall ritirò il Gunblade ed eseguì un affondo potentissimo dritto al centro della Buster Sword. La lama della LionHeart perforò l'immensa spada di qualche centimetro. Nella spada andavano formarsi numerose crepe. Con un ringhio sommesso Cloud urlò :
Cloud <ULTIMA WEAPON!>
Un bagliore di luce accecante e la Buster Sword si trasformò nell'altra spada leggendaria. Squall fu sbalzato indietro ma subito caricò di fendenti la nuova arma dell'avversario. Notava più resistenza nell'impatto ma non vi era la stesso muro che era la Buster Sword. La Buster era come un muro di cemento, rompibile ma irremovibile. Mentre la spada leggendaria era come un pezzo di titanio, impossibile da scalfire ma poteva essere spostata con un colpo devastante.
Così ci fu un momento di stallo in cui i due guerrieri si menavano fendenti e affondi senza muovere i piedi. Un nuvolone di polvere si andava formando.
Nessuno dei due era ferito fino a che Squall non balzò in aria eseguendo un salto mortale all'indietro. Era a circa 20 metri di altezza quando Cid urlò:
Cid <Vai Cloud! Clicca sul pulsante!>
Squall sul momento non capì poi lo vide.
Sul manico dell'Ultima Weapon c'era un pulsante nero di cui Squall ignorava l'esistenza. Cloud lo schiacciò e dal manico uscì un missile rosso. Si azionò e 5 missili uno dopo l'altro partirono verso Squall.
Seifer successivamente balzò in piedi, e a sua volta urlò:
Seifer <Ora Squall! Quello che ti ho insegnato!>
Squall digrignò i denti e urlò:
Squall <Shimatsuken! Girandola di fuoco!>
Subito dopo lanciò un firaga su Cloud che ne fu stordito e successivamente alzò il Gunblade. Si stava formando sulla lama un cerchio rosso sangue del diametro di una botte.
I missili avanzavano e Squall fece in tempo a scagliare quel colpo terrificante. 5 Esplosioni fecero sussultare il corpo di Squall mentre la Girandola colpiva in pieno petto l'indifeso Cloud. Quest'ultimo ne fu sollevato e trasportato da quel colpo per 50 metri si udì il suono della sega quanto tenta di tagliare l'acciaio. Cloud ululò di dolore insieme al grido soffocato di Squall. Caduto rovinosamente a terra, era disorientato ma sicuro di aver centrato Cloud. Il SOLDIER era ancora trasportato da quella girandola incandescente che dopo 20 secondi si esaurì facendolo piombare a terra. Aveva uno squarcio enorme lungo lo sterno. Ansimava ma non era sconfitto. Si alzarono contemporaneamente e i due leoni (feriti) si guardarono negli occhi.
Cid <Sono sicuro che entrambi, hanno ancora delle fottutissime chicche da mostrarci>
In quell'apparente giorno di festa erano riusciti a imparare tecniche nuove insegnategli dai loro amici.
E probabilmente l'incontro sarebbe durato ancora.....
CONCLUSIONE PARTE 18