Rispondo solo ora ai commenti del mio post precedente (e noto che questo topic si sta ingrossando davvero velocemente).
Quando io dicevo che il periodo storico influenza anche la bellezza di una trama, non intendevo dire direttamente. La trama non cambia a seconda dell'epoca in cui viene concepita, ma cambiano le persone. Le persone che vivono in un determinato periodo storico possono avere delle personalità più o meno adatte a coinvolgersi nella trama.
Insomma, è lo stesso discorso che farei se dovessi spiegare come mai la storia della letteratura è sudduvisa in periodo (romanticismo,illuminismo,positivismo,ect.). Non perchè una storia romantica in un periodo positivista sia più brutta, ma semplicemente perchè le persone che vivono in quel periodo e hanno quegli ideali magari trovano migliore una storia che in un altro periodo sarebbe stata considerata peggiore.
Non illudetevi sull'oggettività di una cosa. Nel mondo reale, sono poche o addirittura nessune le cose veramente oggettive.
Ho sentito un ragazzo che conosco affermare come gli piacesse molto di più FFXII rispetto a FFVII. E non era un videogiocatore comune, ma un appassionato di quel tipo di giochi.
Semplicemente aveva meno anni ed quindi una personalità diversa.
Le epoche influenzano profondamente gli stili di vita ed i gusti.
Quel che oggi è moda in passato sarebbe stato considerato spazzatura.
La morale stessa non si basa su valori oggettivi, e non serve a nulla illudersi del contrario.
Non voglio assolutamente negare la validità delle vostre opinioni, ma solo farvi capire come un dato veramente oggettivo non esista.
La realtà è come la rappresentiamo noi, e la bellezza di una trama fa parte della realtà.
In particolar modo la capacità di una storia di coinvolgere delle persone dipende unicamente dalle persone e non dalla trama. So che vi sembrerà assurdo ma se ci pensate bene è così, poichè è la persona stessa che si fa coinvolgere nella trama a seconda della sua personalità.
Magari quattrocento anni fa un determinato romanzo coinvolgeva in modo profondo le persone mentre oggi non lo farebbe o lo farebbe in minor modo, o magari anche in maggior modo, ma sicuramente non in modo uguale.
Questo nulla toglie al valore del romanzo ed infatti opere come la Divina Commedia di Dante o i Promessi Sposi di Manzoni, nonostante non siano più opere commerciali e di uso comune, mantengono comunque il loro indiscusso valore storico e letterario. Ciò non toglie però che i tempi cambiano e con loro le persone; e quando le persone cambiano cambia anche il giudizio che esse hanno.
La bellezza di una trama non dipende unicamente dalla storia, ma anzi sopratutto dalle persone che la interpretano e dalla loro capacità di farsi coinvolgere.