Approfitto dell'up del topic per dire che non l'ho ancora finito per motivi di tempo, ma più vado avanti più mi sembra il gioco più sopravvalutato della storia, in particolare i dialoghi sono davvero da staccarsi le palle a morsi. per quanto la trama sia sicuramente coinvolgente (meh) e poderosa (indubbiamente) e ricca di temi (pure troppo) e personaggi (oscenamente troppi), un gioco deve essere godibile a tutto tondo, o quantomeno provare ad esserlo.
Sono del parere che se non si apprezza Xenogears per la trama, l’intreccio, l’ambientazione e la caratterizzazione dei personaggi (elementi di spicco nel titolo), sia difficile se non impossibile apprezzare il gioco nel suo insieme, e non perché non ha altro da offrire, ma perché è evidente che questo sia il maggior punto di forza nonché ciò che differenzia questo gioco da tutti gli altri (coevi e non).
Non è la prima volta che sento parlare di “pesantezza dei dialoghi”, ma siamo seri, Xenogears è un gioco molto impegnativo sotto il punto di vista dei contenuti, non è un gioco per tutti, se un videogiocatore vuole spensieratamente finire un jrpg e non ha voglia di leggersi i dialoghi, è meglio che non perda tempo con questo titolo e che si rivolga a giochi più leggeri (sia sotto il profilo della durata e soprattutto della densità tematica).
In Xenogears non puoi saltare a piè pari dei dialoghi come puoi fare in altri titoli dell’epoca, perché rischi di perdere per strada un pezzo del mosaico che poi non riguadagneresti più.
la trama - che non ho dubbi porterà rivelazioni sempre più scioccanti e non comuni per un videogame - è l'unica cosa che salva capra e cavoli, il che a mio modo di considerare le cose non è assolutamente sufficiente per fare di Xenogears la divinità che è
Non sono per niente d’accordo, e anzi, quoto più che volentieri Epyon quando parla di situare ogni elemento di Xenogears in un contesto temporale che gli è proprio, altrimenti si rischia di falciare non solo questo jrpg, ma quasi la totalità di giochi appartenenti al genere usciti negli anni ’90.
Forse non ci rendiamo conto di quali sono i titoli coevi a questo.
Faccio un esempio prendendo in esamle un gioco ritenuto da tutti ottimo se non addirittura eccellente e senza andare a prendere per l'ennesima volta un FF?
Bene, pensiamo a Suikoden II, un titolo uscito nello stesso anno.
Vogliamo paragonare il comparto tecnico, la longevità, la vastità del gameplay e la trama di Suikoden II a quella di Xenogears?
Siamo ad anni luce di distanza, sia per profondità di trama che per ogni altro aspetto (tecnico e non).
Volendo essere onesti, è chiaro che se prendiamo oggi qualsiasi jrpg degli anni '90 e cominciamo ad analizzare le meccaniche di gioco ci viene da ridere pensando a certi limiti del gameplay (tanto è vero che mi viene da ridere quando sento di gente che vorrebbe vedere un remake di FF VII con una veste grafica rinnovata ma con un sistema di gioco tale e quale quello di 14 anni fa. Alla SE saranno anche degli avvoltoi capace di spolpare il brand FF VII, ma chi diavolo lo comprerebbe mai un prodotto simile se non i videogiocatori più affezionati?).
noto in FF7 una profondità analoga, forse meno densa di tematiche ma cmq altrettanto unica nell'ambito dei videogiochi in generale, a quella di XG
Anche secondo me FFVII sotto molti punti di vista va oltre quello che i titoli potevano offrire a livello contenutistico, ma con Xenogears siamo su tutto un altro piano.
Volendo mettere da parte la tipologia di temi presentati (psicanalisi, filosofia, religione e molto altro), quello che in FFVII è presente viene accennato o comunque presentato in modo spesso di superficie, non è paragonabile alla profondità e al trattamento riservato a certi contenuti in Xenogears.
E questo lo si evince anche attraverso la caratterizzazione dei personaggi: non c’è minimamente paragone né tra i personaggi giocabili né tantomeno tra quelli secondari.
Con tutto il rispetto per Cloud, Sephiroth e Aeris e company, credo che non reggano per niente il confronto con Fei, Elly, Id, Ramsus, Grahf e Krelian. Tutto un altro spessore.
Il fatto che a differenza della stragrande maggioranza dei Jrpg, la storia in Xenogears procede a piccoli passi (mi riferisco al primo cd, sul 2° sappiamo benissimo che le cose vanno in maniera diversa ma non per una scelta ponderata dei programmatori, quanto per pura necessità) e a mio avviso è anche giusto che sia così vista la mole di tematiche, spunti e personaggi che presenta.
D’altronde è inevitabile, Xenogears non tratta la storia di alcuni personaggi, non racconta un’ambientazione in una determinata epoca, ma ha l’ardire di narrare la storia e la creazione di un interno mondo nel corso dei millenni attraverso il punto di svolta rappresentato appunto dai protagonisti e dallo scorrere degli eventi che vi confluiscono. L’avventura di Fei e gli altri non è altro che lo sciogliersi di un nodo dove la trama e l’ambientazione vanno di pari passo, e alle spalle di tutto ciò c’è una mole di informazioni enorme che non ha nulla a che vedere con quello che da giocatore avevo visto in precedenza (e nemmeno dopo se è per quello).
aggiungendo un battle system privo di stimoli quasi quanto quello di FF8, ed una colonna sonora ottima solo se ascoltata su cd ma ripetitiva e blanda durante la partita, non vedo dove stia il capolavoro. vedo un gioco mediocre che tratta di tematiche complesse fascinose e non adatte ad un pubblico generalista
Sono in disaccordo su tutto, tranne che per il fatto che il gioco non è adatto a un pubblico generalista.
Come diceva Epyon, descrivere il gameplay di Xenogears (che attenzione, ha sicuramente evidentissime lacune) come mediocre significa non aver presente oppure aver totalmente dimenticato che tipo di gameplay offrissero i Jrpg all’epoca.
Saranno anche passati 12-13 anni, ma se guardiamo al battle system, Xenogears si differenziava dai titoli più in voga al tempo, molto più schematici, monotoni e che ricalcavano sempre gli stessi cliché.
Il sistema di combattimento basato sulle combo portava una ventata di aria fresca in un panorama a dir poco stagnante e ripetitivo, senza considerare le già accennate differenziazioni tra il combattimento sui Gear (più strategico sia nel scegliere i componenti con i quali equipaggiarli che per la già segnalata presenza del carburante) che a piedi.
Se in Xenogears ogni attacco diventava completamente personalizzabile attraverso il risparmio di colpi per i turni successivi o tramite varie combo concatenate, nei FF e nella stragrande maggioranza dei jrpg dell’epoca, gli schemi erano sempre gli stessi, come fatto notare da Epyon : attacco, magie, evocazioni. Tutte cose viste e riviste da anni, con qualche novità aggiunta di tanto in tanto.
Unica nota stonata nel battle system di Xenogears era a mio avviso lo scarso utilizzo della magia.
Semmai, era il sistema di sviluppo che poteva essere criticato perché molto limitato e a lungo andare ridondante (se le combo erano un sistema di combattimento più spettacolare e con maggiori possibilità di varianti durante gli incontri casuali, la stessa cosa non si poteva dire della loro assimilazione fin troppo lenta e senza la minima possibilità di personalizzazione).
Altra nota molto stonata era la gestione della telecamera, in alcune locazioni a dir poco snervante.
Sia ben chiaro, Xenogears i suoi difetti li ha eccome nel gameplay, ma da qui a parlare di mediocrità e a bocciare in toto un battle system che si dimostrava funzionale e strategico al punto giusto (più dei coevi titoli FF ad esempio), pur smarcandosi del tutto da schemi oramai triti e ritriti, direi che ce ne passa.
Credo inoltre che anche analizzando il comparto tecnico, Xenogears fosse un signor gioco. Dal punto di vista grafico era all’avanguardia (basta andare a vedere altri Jrpg dell’epoca) e soprattutto della colonna sonora curata da Mitsuda, che a mio modo di vedere non impallidisce di fronte alle più celebri OST della saga principale di mamma Square.
Per quanto riguarda il 2° cd, purtroppo sappiamo cosa è accaduto e cosa ha comportato tale scelta scellerata (non solo per il titolo in questione, ma anche per la mancanza di una saga vera e proprio dove Xenogears avrebbe dovuto essere l’episodio culminante).
Avere tra le mani un progetto simile, con l’ambizione di curare una specie di mitologia propria, dalla genesi del mondo alla sua trasformazione in un arco di 10000 anni, e vedersi tagliare i fondi sul più bello, è qualcosa che per ovvie ragioni va a intaccare la longevità di questo gioco nonostante di per sé rimanga più che ottima.
Non oso nemmeno pensare che cosa ne sarebbe uscito fuori se la Square non avesse deciso di tagliare i finanziamenti per dirigerli verso un titolo come FFVIII (avessero almeno creato qualcosa di memorabile nel tagliare una gamba a Xenogears, manco quello sono riusciti a fare…
), il dato che rimane è che Xenogears nella storia dei jrpg è come una Ferrari a cui hanno tolto 2 marce, e nonostante questo, chi ci ha giocato (sempre in pochi, perché oltre a non essere un gioco facile da reperire ai tempi, è qualcosa che oramai possono provare solo retrogamer incalliti o nuovi appassionati del genere incuriositi dalle discussioni sui vari forum) lo ritiene non tanto un must, o il miglior jrpg in assoluto (e sono in tanti a ritenerlo tale pur trattandosi di un gioco di nicchia per localizzazione e per storia travagliata alle spalle), ma un’esperienza videoludica del tutto unica nel suo genere, con tutto il rispetto per brand molto più blasonati.