finito. non ho molto da aggiungere a quanto detto in precedenza, è stato un giocone della madonna, sufficientemente vario e lungo; avrei approcciato ben diversamente la questione enigmi proponendo almeno qualche area grande e complessa come nei precedenti capitoli, visto che in questo gioco non c'è un "livello" che rimarrà impresso nella memoria ma ciò proprio per mettere la ciliegina sulla torta di un gioco estremamente godibile che avrei in quel caso trovato inappuntabile.
Per iniziare la seconda run attendo mi arrivi la copia originale per il multiplayer e gli obiettivi steam.
Continuo comunque a pensare che Tomb Raider fosse un gioco concettualmente migliore di questo reboot, che si è allineato al paradigma della generazione attuale; e questo va benissimo, ma avevo la speranza che lo facesse mantenendo una propria identità peculiare, di cui è rimasta solo una flebile traccia, non invece affidandosi unicamente al personaggio - che comunque necessitava di tutta l'attenzione di questo extreme makeover, quindi una cosa per volta. la speranza è che, visto che il brand è evidentemente risorto, con esso risorga anche quell'interesse che avevamo tanti anni fa, quando Lara aveva tanto spazio davanti a sè per crescere e sfoderare nuove sorprese, e ora, poichè dopo aver toccato l'apice e averci inevitabilmente stagnato siamo tornati indietro, ne ha ancora di nuovo tanto e non le resta che sfruttarlo bene.