grazie...
Mi mostrò la mano senza dito.
<<Questo ti basta?>>
<<Mamma, la polsiera di papà non aveva il localizzatore GPS?>>
<<E' vero,. possiamo rintracciarlo con quello.>>
Azionammo il GPS dal computer del nonno. Il segnale indicava un punto nell'oceano Atlantico. Controllammo su qualsiasi Atlante ma lì non c'era nessun'isola. Così mi venne in mente una cosa.
<<Nonno hai qualche libro sulla città di Atlantide?>>
<<Atlantide? Non penserai che....>>
<<Forse Atlantide non è una città sommersa, ma un'isola sommersa e i templari ci avranno costruito una base sottomarina dotata di ossigeno.>>
Il libro diceva che la città di Atlantide, secondo gli studiosi, era stata costruita da un popolo superiore al nostro. Costruita sull'omonima isola, Atlantide era una città pazzesca con le più ingegnose tecnologie.
<<Minerva! Ecco chi ha costruito Atlantide, in onore di Atlante suo padre!>>
<<E tu come fai a saperlo?>>
<<Lo sentii prima di fare irruzione nella camera dei frutti dell'eden.>>
Controllammo meglio. Il segnale del GPS combaciava con la presunta posizione della città.
<<Ma come facciamo ad arrivarci?>>
<<Seguitemi.>>
Il nonno ci portò in una stanza blindata. Dentro c'era un sottomarino.
<<Grande. Nonno?>>
<<Mi dispiace Manuel.>>
Ci puntò contro una pistola. Prese dalla tasca un telefono e fece una chiamata.
<<Pronto. Si, sono qui. L'ordine era di catturarli e portarli vivi dal capo. Il padre ha parlato? Ok.>>
Almeno sapevo che mio padre era ancora vivo, ma stavano venendo a prenderci. Ci lasciò lì dentro per un paio d'ore. Sentimmo suonare al campanello. Aprirono la porta blindata.
<<Ecco il moccioso che ha distrutto i frutti dell'eden.>>
Mi strattonò. Non potevo usare la lama altrimenti avrebbero fatto del male a mia madre. Erano in 3, non ci sarei riuscito lo stesso. Ci bendarono e ci misero in macchina. Il viaggio fu lunghissimo. Quando ci tolsero le bende riconobbi il posto. Eravamo all'Abstergo, la società farmaceutica che aveva imprigionato mia madre e mio padre.
<<Cammina!>>
Il sole picchiava sulla testa. Mia madre non la fecero scendere.
<<Perchè non scende anche lei?>>
<<Oh, non preoccuparti. La portiamo nel posto in cui teniamo tuo padre.>>