Siete tutti dei bambini cattivi ç_ç Fate delle belle feste e non mi invitate =/ Fortuna che ho deciso di tornare a rompere le pelotas.
Andando con ordine... Si, mi son letto tutte le 17 pagine.
1)Il discorso di Tribal, sul fatto che più avanti si andrà, più difficile sarà per i nuovi giocatori adattarsi alla grafica via via sempre più datata, è condivisibile. Personalmente reputo le persone che si fanno limitare da così "poco" dei grossi grassi pirla. Io sono schifosamente giovane (Ne faccio 21 in questo preciso istante (18:02)), bene o male ho la stessa carriera videoludica di Terra Leonhart (santa donna!), è da quando ho 4-5 anni che son infilato nel mondo dei videogames, ricordo ancora che spendevo i pomeriggi su un vecchio 386 (IIRC) a giocare a Bubble Bobble e Alley Cat. Ho iniziato a giocare "seriamente" quando mi regalarono la PS1 a 9 anni e come Terra o Jeeg, ho seguito tutte le fasi dell'evoluzione grafica. Eppure, ho iniziato a navigare nel retrogaming solo da 5 anni. E non hanno iniziato a sanguinarmi gli occhi o altre boiate simili. Per cui, il discorso è più che altro un discorso di pura volontà da parte del giocatore, non un discorso di "contesto storico". Vedo persone, su altri forum che hanno 13-14 anni, eppure si buttano nel retrogaming come niente, senza uscirsene con discorsi "ZOMFG MY EYES ARE BLEEDING!". Anzi, se fosse così, io sarei il primo a subirne gli effetti, visto il fatto che son epilettico. Dovrebbe esplodermi una centrale elettrica in testa ogni volta che accendo il NES.
2)Discorso "Ciò che esce dal Giappone è ciò che è meritevole". Questo è un discorso che si può vedere da tre punti di vista, secondo il mio umile, umilissimo parere. Quantitativo (leggasi: vendite), qualitativo (leggasi: Qualità del gioco) e contenutistico (leggasi: contenuti del gioco).
Quantitativo: E' un discorso che nasce da precedenti esperimenti di export. Un gioco vende bene in patria e, se viene passato il discorso dei contenuti (mi dilungherò successivamente), un publisher lo piglia e lo pubblica in occidente. Per citare un esempio di esperimento a livello d'uscita in Europa, posso prendere i molti titoli che sono usciti o in procinto d'uscire in Europa tramite PSN per PSP. Non è un discorso qualitativo o contenutistico, ma puramente quantitativo, per vedere se il progetto regge e si crea una fanbase.
Qualitativo: Senza ombra di dubbio, un buon 70-80% dei titoli che rimangono in Giappone, sono titoli di qualità ottima, e spessissimo, la loro qualità supera quella dei titoli "over the top" che arrivano in occidente. Senza se e senza ma. E non parlo per sentito dire, parlo per esperienza. Sono immerso fino al collo in titoli only JAP. E ne ho finiti un bel po'. Ma ciò che spesso e volentieri stronca questi titoli a livello di pubblicazione, sono i contenuti del gioco stesso.
Contenuti: Col tempo, questa cosa sta cambiando (ma nemmeno troppo). Prendiamo due titoli a caso. Tempo fa giocai un simulatore di "Autusta d'autobus", di cui purtroppo non ricordo il nome, che chiameremo per comodità "Bus Driver Simulator". e Jump Ultimate Stars. Il primo è un gioco TROPPO giapponese per far presa su un pubblico occidentale, nonostante sia ottimo sotto tutti i punti di vista o quasi (c'ho speso sopra tipo 3 settimane). Non uscirà mai in occidente perché non fa presa. Prendiamo il secondo. E', senza ombra di dubbio, il miglior picchiaduro su DS. Ma non esce perché i personaggi contenuti all'interno, in occidente sono divisi tra over 9,000 publisher, e pagare i diritti a tutti quanti costerebbe un botto. Sono solo due esempi di videogames bloccati per contenuti, ma posso anche passare a giochi come Queen's Blade o Criminal Girls, bloccati perché troppo "Osè" (nemmeno troppo, to be honest), nonostante siano giochi della madonna. O jRPG bloccati perché dai temi troppo forti.
Quindi, concludendo, non è solo un discorso "esce solo la roba migliore", anzi, l'esatto opposto: esce la roba che è più facile da smerciare, non dev'essere per forza di buona qualità. Prendiamo Dissidia. Su, seriamente, quanti credono che il gioco abbia venduto più per il nome o per il fan service contenuto, piuttosto che per l'effettiva qualità complessiva del titolo?
3)Complimenti a Terra per il suo bellissimo e lunghissimo post. Una "fotocopia" della mia vita da gamer<3
Concludendo: Quanto accennato da Tribal si, è un discorso logico e comprensibile, ma chi lo conferma e/o lo mette in pratica è un pirla perché si fa fermare da barriere inesistenti.