Il fallimento di Zack
_Non c’è nessuno.. così questa è la Capitale Dimenticata?_ chiese Nova, osservando dall’alto gli edifici a forma di conchiglia
_Esattamente, cara mia_ rispose Cid _Abbiamo appena attraversato quella ***** di foresta e questa è la tua Capitale_
La Paladina di Wutai fece un paio di passi lungo il sentiero roccioso, poi si fermò ed esclamò
_Ehi, c’è della gente là!_
_Là dove?_ chiese il pilota, accendendosi una sigaretta
_Là, dove c’è quell’edificio isolato.._ indicò Nova, poi si sforzò di guardare meglio e aggiunse _..sembrerebbero in tre.._
_Porc… massì. Quella è Tifa!!!_
_Tifa? E chi è?_ chiese incuriosita Nova
_Donna, quelle tette le riconoscerei ovunque. E’ Tifa, e quel biondino sfigato là è Cloud!_
_E la terza chi è?_
_@£$%, non lo so. Non lo capisco. Ma di certo non è Hikaru_
Nova lo guardò contrariata; le sembrava una battuta di pessimo gusto, visto che avevano visto con i loro occhi che quella ragazza aveva fatto una pessima fine.
_Ci avviciniamo? Sarà prudente?_ chiese poi
_Ma che @#£$ ne so, di certo non ci faranno male. Li conosco, sono miei amici ed erano le Colonne di questo Pianeta… anche se per esperienza, dove c’è Cloud c’è anche un mare di ***** di solito_
_Va bene. Allora siamo nel posto giusto_ affermò la Paladina, quindi i due si affrettarono a scendere.
Quando li raggiunsero, trovarono Cloud, Tifa e Aeris in una discussione complicata
_Dobbiamo andare, vi dico! Potrebbe esserci Sephiroth più in là!!_
_No, Cloud. Zack mi ha detto che deve risolvere il problema di Hikaru da solo. E’ una questione d’onore, sai quanto ci tiene a queste cose_
_Tifa ha ragione. Tanto non devi preoccuparti, il Lifestream è tornato e si occuperà lui di… ma quello è Cid?!_
_@#£$%, si sono io!! E voi.. o porco @#£$, AERIS?!? Che ca…_
_Cosa ci fate qua?!_ chiese Cloud, riconoscendo anche Nova _Vi avevo detto di lasciar perder.._
_Senti un po’, biondino. Cid Highwind non si è mai tirato indietro davanti alla *****,chiaro?! E poi ho sentito che parlavate di Hikaru.. non sapete che fine ha fatto?!_
_Sì_ rispose Aeris _E’ andata alla Capitale da sola, Zack la sta inseguendo_
_CHE?! L’abbiamo vista sprofondare in un vortice!!_ esclamò Nova, coprendo le bestemmie di sorpresa di Cid
_Forse è meglio che vi spieghi un po’ di cose…_ affermò Cloud
_Entriamo nel frattempo, che fa freddo?!_ esclamò Cid
_Dai, tanto non possiamo fare nulla per Zack e Hikaru… almeno per ora_ disse Aeris
Il gruppo rientrò nell’edificio, permettendo a tutti di essere aggiornati e ricostruire così la storia che sapevano a frammenti.
…
Hikaru proseguì il suo cammino all’interno della Capitale Dimenticata, con i pugni chiusi e un’espressione truce sul volto. Anche se non sapeva esattamente dove andare, né cosa fare non aveva intenzione di fermarsi; gli Spiriti Guida l’avevano tradita, o così almeno sentiva lei. Per contro non aveva nemmeno intenzione di darla vinta a Sephiroth, probabilmente la peggiore tra le voci che aveva sentito fino a quel momento; già, la peggiore. Ma anche l’unica che le aveva sempre mostrato la realtà come era e che lei non voleva vedere.
La ragazza arrivò a un punto in cui il sentiero si divideva in tre; si fermò, anche perché la spada che portava sul fianco cominciava a oscillare pericolosamente. Non era abituata a portare armi e il suo nuovo equipaggiamento aveva tutta l’aria di essere letale anche per lei, se non avesse fatto attenzione.
Hikaru estrasse la spada, per portarla lontano dalle gambe, e guardò in avanti. Il sentiero roccioso aveva raggiunto una posizione pianeggiante e ora lasciava tre possibilità: davanti a sé Hikaru vedeva un percorso lineare che più lontano si addentrava fra due strette pareti rocciose, molto alte; a sinistra c’erano un paio di curve che si snodavano verso il basso, probabilmente conducendo al quartiere ovest, mentre a destra vi era un altro rettilineo che conduceva a diversi edifici a forma vagamente di conchiglia.
_Che direzione prendo adesso?_
Una voce dietro di lei le rispose con un tempismo micidiale
_Nessuna. Torni indietro_
Hikaru si voltò, fulminando con lo sguardo il pazzo che ancora osava influenzarle il cammino.
Zack aveva la Buster Sword estratta e approfittò del momento per colmare i settecento metri di distanza fra lui e la ragazza, fino a portarsi a una cinquantina di metri da lei. Il SOLDIER la guardò da capo a piedi, con un’espressione seria.
_Vedo che hai già estratto la spada. Vuoi combattere?_
_La stessa cosa vale per te_ rispose Hikaru _Se vieni ancora a dirmi cosa devo fare per farvi felici, ti sbagli di grosso._
La ragazza sollevò la spada, che aveva in effetti estratto per altri motivi, ma ora le calzava proprio a pennello; in quel modo poteva dare più forza alle sue parole, che non poteva pronunciare in modo convinto.
_…e sì, combatterò contro tutti quelli che vorranno ancora obbligarmi a fare qualcosa!!_
Zack appoggiò la Buster Sword sulle spalle, guardando Hikaru con sguardo comprensivo: come Tifa gli aveva fatto notare qualche minuto prima, lui e tutti gli Spiriti Guida avevano sbagliato. Hikaru aveva tutte le ragioni per essere furiosa con loro, soprattutto dopo l’inganno di Locke; chiunque si sarebbe infuriato dopo che si era giocato con i suoi sentimenti e soprattutto lui, Zack Fair, avrebbe dovuto essere più vicino alla sua protetta, anche dopo il ritorno del Lifestream.
_Ne sei proprio sicura? Lo vedo fino a qui che stai tremando_
_Tremando?!_ La ragazza non se ne rendeva conto, ma in effetti l’impugnatura della sua spada era tutt’altro che salda. Anzi tutto il suo corpo stava tremando come una foglia, facendo agitare la lunga treccia rossa dietro le sue spalle _Io.. NON sto tremando! Vattene, lasciami in pace!!_
_Credi che ti voglia combattere?_ chiese Zack incredulo
_Se così non fosse.. perché hai estratto.. quella spada.._ sussurrò Hikaru, che aveva ancora ben presenti le parole di Sephiroth
‘e adesso non gli servi più’. Iniziò a tremare ancora più di prima, semmai fosse stato possibile, poi gridò
_Va..vattene!_
_No, non me ne vado_ rispose sicuro Zack. Riportò in avanti la Buster Sword, puntandola verso il cielo ma in direzione di Hikaru; la ragazza sentiva il suo cuore battere come una macchina impazzita, senza quasi avere il tempo di riempirsi prima di spingere il sangue. Le tempie e il collo le pulsarono violentemente, insieme a tutto il resto del corpo, mentre Zack Fair si preparava per sferrare il colpo.
Quando la Buster Sword si abbassò, la tensione fu tale che a Hikaru cadde di mano la spada, lasciandola completamente indifesa con occhi tremanti a vedere la sua prossima fine.
La lama della spada di Angeal fece un grande rumore, quando si conficcò nella roccia a due metri da lei, nella stessa posizione con cui Cloud l’aveva messa dopo gli eventi di Meteor.
Hikaru chiuse gli occhi, per poi riaprirli un secondo dopo, stupefatta di essere ancora illesa; davanti a lei Zack aveva incrociato le braccia e stava attendendo che lo guardasse.
_Questa spada rappresenta tutto ciò in cui credo: onore, sogni e giustizia. Ma sono disposto a lasciarla qui, esattamente dove la vedi ora, e non usarla mai più. Se mi farai venire con te_
_Co..sa?_
_Non vorrei farlo, quella spada apparteneva al mio maestro Angeal. Abbandonarla sarebbe un po’ come abbandonare lui. Ma lo farò ugualmente, e sai perché?_
Hikaru era rimasta senza parole; il pensiero che Zack volesse farle del male era evaporato come ghiaccio secco al sole, non solo, ora si stava specchiando nei suoi occhi blu brillanti che le trasmettevano molto di più delle singole parole che comunque il SOLDIER proseguì a pronunciare.
_L’ideale vale più della semplice spada. Tu vali più di un ideale, e
molto di più di una spada!_
La ragazza non seppe cosa rispondere; vide che Zack le stava porgendo la mano destra e lei non si fece scappare l’occasione. Stese la sua mano, ancora tremante, e strinse quella del SOLDIER, poi gli si buttò addosso e lo abbracciò con tutta la sua forza.
Zack ricambiò, portandole entrambe le mani dietro la schiena, e le fece diverse carezze per farla smettere di tremare.
_Adesso… cosa vuoi fare? Tornerai con Cloud e gli altri?_ le sussurrò poi, quando poteva ritenersi convinto di averla calmata
_Ridicolo_
Zack e Hikaru si girarono di scatto verso la propria destra, dove Sephiroth era apparso per interrompere il felice quadretto; alle sue spalle, sulla sinistra, la Madre Jenova nelle sue sembianze quasi umane osservava i due giovani con occhi freddi e inespressivi. Non era necessario che l’alieno parlasse, perché Sephiroth era sufficiente per comunicare i pensieri di entrambi; l’angelo monoala sorrideva
_Quante volte ancora riuscirai a corrompere quella ragazza e portarla a fare ciò che vuoi, Zack Fair?_
_Che cosa?! Io non sto corrompendo nessuno!_ gridò il SOLDIER, mettendo mano all’elsa verticale della Buster Sword
_Ah-a_ lo interruppe Sephiroth, alzando l’indice della mano destra _Attento. Avevi promesso che non avresti più usato quella spada_
L’angelo scoppiò a ridere, portando la mano sinistra con la Masamune davanti a sè
_Ah, già, ma le tue promesse sono inutili.. beh, però se vuoi avere un briciolo di credibilità, non la estrarrei subito ora, visto che Hikaru ti è dietro.. Aspetta stanotte, almeno_
Zack strinse i denti e incrociò lo sguardo della ragazza
_Hikaru… tu mi capisci, io.. devo…_
_Devi… cosa?_ chiese lei, con occhi tremanti e pieni di lacrime
_Sephiroth ci distruggerà tutti se non lo fermiamo.. dobbiamo farlo subito, adesso che ne abbiamo l’opportunità! Devo usare la Buster Sword!!_
Senza perdere altro tempo, Zack estrasse la sua arma e si preparò a combattere. Non aveva altra scelta, doveva eliminare almeno Jenova prima che facesse qualcosa di irreparabile.
_Vedi, Hikaru_ commentò sarcasticamente Sephiroth _Le promesse e le belle frasi che ti ha detto solo cinque secondi fa.. sono già scomparse. Non puoi fidarti di lui, ti userà e ti getterà via ancora, come ha già fatto_
Hikaru chiuse gli occhi e strinse i pugni; una lacrima le scivolò sulla guancia, ma tutte le altre vennero saldamente trattenute. Zack lasciò perdere Jenova e si rivolse interamente a lei, cercando di recuperare un briciolo di dialogo
_No! Non è come dice.. non è così!_
_Non è
così?!_ esclamò Hikaru, con più rabbia di quanta ne avesse all’inizio. Ora era cosciente di stare tremando, ma erano fremiti d’ira _NON E’ COSI’!?_
Sephiroth sorrise, mentre Jenova si avvicinò a Hikaru e Zack, galleggiando a mezz’aria.
_Vedi, devi scegliere i tuoi alleati. I tuoi
veri alleati. Hikaru, non ti sto dicendo di scegliere me, perché ti tradirei esattamente come hanno fatto Fair e i suoi amici. Ma.. la Madre, la Madre non tradirà mai!_
Hikaru alzò la testa e riaprì gli occhi; fece un salto lontano da Zack e si mise a guardare Jenova, che inesorabilmente le si stava avvicinando
_La Madre è la via; è la luce del futuro_ ripeteva Sephiroth come una litania, mentre l’alieno tentava il contatto con Hikaru _La Madre darà la libertà, ci darà alla fine la vera felicità_
Scintille di Lifestream scaturirono dalle rocce, mentre Jenova manifestava i suoi poteri; Hikaru la guardò con un misto di rabbia residua e timore, prima che una luce malvagia e ineluttabile si accese negli occhi dell’alieno. La ragazza non poteva fare a meno di guardarla negli occhi, incrociando quella luce ipnotica che la fece cadere presto in trance.
_NO!!_ gridò Zack, cercando di frapporsi fra Jenova e Hikaru. La grande lama della Buster Sword però si scontrò con la Masamune, mentre Sephiroth aggiungeva oltre al danno la beffa
_Troppo tardi, SOLDIER di Prima Classe Zack Fair_
Il Lifestream scaturì con nuove scintille e piccoli scoppi dalla roccia della Capitale Dimenticata, mentre Hikaru perse le forze e cadde in ginocchio, completamente dominata dai poteri mentali di Jenova. L’alieno le si avvicinò e toccò la sua fronte con la mano, che divenne più simile a un tentacolo; nuove fiamme scaturirono da Hikaru, in modo analogo a quello che avevano fatto con il dominio da Materia Oscura, e avvolsero completamente sia lei che Jenova. Durante tutto il processo la ragazza non disse nulla, se non un monotono e inespressivo
_…aaaaaaa…_
Sotto gli occhi impotenti di Zack, costretto da Sephiroth a non intervenire, l’alieno si dissolse e venne assorbito da Hikaru entrando direttamente nei suoi occhi. La ragazza subì il colpo e poi si portò immediatamente le mani al volto; le fiamme scomparvero e quando Zack potè rivedere qualcosa si trovò di fronte una Hikaru molto diversa.
Dall’esterno sembrava essere identica a prima, ma nei suoi occhi ora non brillava più il rosso vivace che l’aveva sempre caratterizzata, ma una luce nera come il vuoto cosmico. Zack le corse incontro subito, appena Sephiroth rimosse la barriera imposta dalla Masamune, e la afferrò in un mezzo abbraccio
_Hikaru! Hikaru che ti hanno fatto!!_
_Eh? N..niente, non è successo niente_ rispose, con una voce che sembrava essere la sua. Hikaru si liberò dalla presa di Zack e si rialzò in piedi, andando a recuperare la sua spada
_Non ci credo!! SEPHIROTH! Che diavolo le avete fatto?!_ gridò Zack, rivolgendosi all’angelo che osservava tutto immobile
_Io, niente. Hai visto, sono sempre stato con te_ rispose strafottente, quindi guardò alle spalle del SOLDIER e aggiunse _Immagino che lo scoprirai da solo.. vediamo un po’.. esattamente ADESSO_
Zack lanciò un urlo, dopo che aveva visto la lama di Hikaru trapassargli il corpo all’altezza dello stomaco, e si accasciò a terra. La ragazza estrasse la spada insanguinata e si avvicinò a Sephiroth, pronto a seguirla; Zack rimase senza forze a terra, tossendo sangue. Prima che i suoi occhi si oscurassero del tutto, vide la figura snella di Hikaru precedere Sephiroth lungo il sentiero principale e scomparire fra le due pareti rocciose.
Fine XLVI episodio