Doomrider
Guerriero della Luce
No, niente Chrono Trigger, questo è un drago serio con tanto di ali, non un lucertolone che rotola per terra 
E.. sì, in sostanza l'han chiamato progetto Jenova perchè era figo.. in realtà c'è un altro motivo, ma sarà chiaro più avanti
Tempo stimato alla corruzione irreversibile del Lifestream: 9 ore e 55 minuti
Nel freddo pomeriggio delle pianure al di là della Palude di Midgar, tre ragazzi con occhi brillanti e il Mako pulsante nelle vene sono faccia a faccia con un enorme drago meccanico; nessuno di loro sa se il controllore - o I controllori- della macchina siano al suo interno o se è guidato a distanza. Tuttavia dal dialogo che è avvenuto con essi ognuno dei tre ragazzi sa che da quello scontro dipende molto di più che la loro stessa sopravvivenza: la posta in gioco è incredibilmente più alta, come ormai è diventata consuetudine fin dai tempi di Meteor.
Uno di loro, il più giovane, tiene ben salda la sua spada tra le mani, pronto a dare molto più del suo stesso sangue per vincere; gli altri due sono praticamente disarmati, ma non per questo meno determinati.
Il loro avversario tuttavia non ha bisogno di determinazione, gli sono sufficienti un paio di ali delle dimensioni doppie rispetto a quelle dell'Highwind, un paio di zampe grosse come tronchi, due corna a forma di cono taglienti più delle migliori lame del Pianeta, una corazza resistente a colpi inferti perfino dal Lifestream e un cannone al plasma al centro del volto, che gli conferisce un attacco molto simile al soffio di fuoco di un drago vero, solo molto più letale.
Il tutto è accompagnato da un'agilità e velocità improponibili per un oggetto della sua stazza: in fondo quel drago rappresenta il gioiello, la punta di diamante, l'orgoglio e il risultato di millenni di ricerca dell'umanità negli strumenti di distruzione più letali con cui annientare i propri simili.
Già al primo dispiegamento di ali, il solo vento prodotto è tale da mettere a dura prova la resistenza dei tre guerrieri, che solo con molta fatica riescono a mantenersi in piedi; il primo attacco è sferrato senza puntare su un bersaglio preciso: l'arto destro viene lanciato in avanti, come se fosse una sberla, per spazzare via tutto ciò che trova.
Alex, Cloud e Zack riescono a scampare al primo tentativo di distruzione saltando verso l'alto; subito dopo Alex, da cui è rispuntata l'ala di Sephiroth, si esibisce in una pura dimostrazione di forza, lanciando un contrattacco micidiale contro l'attaccatura del braccio meccanico. La lama della Masamune viene circondata da un'aura azzurrina molto pericolosa, ma la dura corazza più forte del Mithril del drago resiste al colpo. Dopo il fendente Alex riesce a mantenersi in equilibrio in piedi sulla spalla del drago, a poca distanza dalle ali; Cloud e Zack osservano l'amico tentare il suo attacco, dopodichè... si rendono effettivamente conto di essere disarmati, con una potenzialità di infliggere danni pari praticamente a zero, soprattutto contro un drago non scalfito neppure dalla Masamune.
_Ehi, ma te.. non potevi risorgere dal Lifestream con una spada, già che c'eri?!_ esclama Cloud, rivolgendosi al suo amico non lontano da lui
_Io?! Guarda che la mia spada te l'ho affidata fuori da Midgar! Che fine ha fatto la Buster Sword?!_ reclama Zack _L'hai usata per farmi un monumento funebre, bravo! Così adesso sarà VERAMENTE il nostro monumento funebre!!_
_Io avevo un set di spade anche migliori della Buster Sword.. _
_..ma te le sei fatte fregare come un pollo!_
_EHI!!_ esclama Alex, mentre fa del suo meglio per contrastare gli attacchi del drago, che cerca di scrollarsi di dosso il ragazzo come un uomo che cerca di schiacciare una zanzara fastidiosa _Non posso credere che vi mettiate a litigare proprio adesso!!_
Per evitare colpi d'ala alle spalle, Alex salta sulla testa del drago, cercando di evitare le corna; in questo modo, pensa, l'unico pericolo sarebbero state le braccia che l'avrebbero raggiunto comunque. Le corna tuttavia non sono immobili come pensava, ma si staccano e, come animate da vita propria, si sollevano a mezz'aria, come spade manovrate da abilissimi spadaccini invisibili.
Molto presto il SOLDIER viene coinvolto in un incontro di spada due contro uno, che dà del filo da torcere anche a uno spadaccino micidiale come Sephiroth. Nello stesso momento il grande cannone al plasma al posto della bocca del drago si illumina, diventando sempre più incandescente mentre carica il colpo; mentre Zack e Cloud continuano a discutere animatamente sul fatto che si trovano senza un'arma, il cannone viene puntato verso di loro e un fascio di energia di puro plasma viene lanciato. Il respiro di drago investe sia Cloud che Zack, che si accorgono dell'attacco solo un secondo prima: un secondo di troppo.
_AAAAAHH!!!_
Fortunatamente la tenacia e la resistenza derivanti dalle infusioni di Mako a cui entrambi i ragazzi sono stati sottoposti è tale da permettere a entrambi di non essere vaporizzati a contatto con il plasma e fornire loro il tempo necessario per saltare e uscire dal cono di fiamme liquide prima che sia troppo tardi.
I due ragazzi si buttano per terra, riportando un po' di bruciature, alcune anche abbastanza gravi ma niente di mortale;
_Secondo me, abbiamo solo una strategia possibile da seguire..._ riprende a parlare Zack, il primo a riprendersi dal bruciore diffuso
_..credo sia la stessa a cui ho pensato anch'io_ afferma Cloud, aiutandosi con l'amico a rialzarsi; quindi l'ex-SOLDIER alza lo sguardo verso la testa del drago e grida:
_ALEX!! Non abbiamo scelta, dobbiamo scappare!_
_Eh.._ commenta Alex, combattendo strenuamente contro le corna-spade _La fai facile te.. ma qua è più complicato.._
_Come facciamo? Questo coso ha una portata troppo grande... ci incenerirebbe al primo tentativo di fuga_ chiede poi Cloud a Zack
_Un attimo.. per intanto io consiglierei di... SPOSTARSI!!_ il SOLDIER di Gongaga salta contro Cloud, allontanandolo da un nuovo cono di fiamme liquide sputate dal cannone al plasma. Sventato il nuovo attacco, Zack può proseguire ciò che stava per dire
_Le cave di Mithril.. dobbiamo raggiungere le cave di Mithril!_
_Sono troppo lontane, non ce la faremo mai a piedi!_
Improvvisamente, per schivare un attacco a sorpresa da parte di una delle due corna, Alex abbassa la guardia e viene colpito dal braccio sinistro del drago, che lo scaraventa a terra da un'altezza di circa tre metri e facendolo precipitare quasi addosso a Cloud. Il biondo ragazzo però riesce ad afferrare il corpo di Alex, attutendo il colpo ed evitando ulteriori danni ad entrambi.
_Va bene, hai visto che sei riuscito a raggiungerci?_ gli dice, osservandolo negli occhi con un mezzo sorriso _Adesso, CORRI!!_
_Non nella stessa direzione!_ grida Zack da lontano, mentre inizia a muoversi _Non diamogli un riferimento fisso!_
Senza farselo ripetere due volte, Alex e Cloud seguono il consiglio di Zack, correndo in direzioni apparentemente divergenti; il drago spiega le ali fino all'apertura massima e si alza in volo, mentre le corna tornano fisse a incastonarsi nella testa metallica. Da un'altezza di una decina di metri il cannone al plasma comincia a sparare a raffica, rendendo incandescente l'aria fino a fare terra bruciata dell'erba in un'area molto più vasta di quanto si possa pensare.
Con il cuore in gola, mettendo tutta l'energia possibile nelle gambe con lo sguardo puntato sulla lontana apertura nella roccia, distante circa un paio di chilometri, Alex, Cloud e Zack fanno appello a tutta la loro agilità, velocità e buona stella per riuscire a resistere all'atmosfera infernale in cui presto si ritrovano immersi. E' come se fosse stato aperto un container pieno di etere e fosse scattata una scintilla; c'è solo un termine adatto per descrivere l'aria bruciante intorno a loro: piroclasma.
E.. sì, in sostanza l'han chiamato progetto Jenova perchè era figo.. in realtà c'è un altro motivo, ma sarà chiaro più avanti
Piroclasma
Tempo stimato alla corruzione irreversibile del Lifestream: 9 ore e 55 minuti
Nel freddo pomeriggio delle pianure al di là della Palude di Midgar, tre ragazzi con occhi brillanti e il Mako pulsante nelle vene sono faccia a faccia con un enorme drago meccanico; nessuno di loro sa se il controllore - o I controllori- della macchina siano al suo interno o se è guidato a distanza. Tuttavia dal dialogo che è avvenuto con essi ognuno dei tre ragazzi sa che da quello scontro dipende molto di più che la loro stessa sopravvivenza: la posta in gioco è incredibilmente più alta, come ormai è diventata consuetudine fin dai tempi di Meteor.
Uno di loro, il più giovane, tiene ben salda la sua spada tra le mani, pronto a dare molto più del suo stesso sangue per vincere; gli altri due sono praticamente disarmati, ma non per questo meno determinati.
Il loro avversario tuttavia non ha bisogno di determinazione, gli sono sufficienti un paio di ali delle dimensioni doppie rispetto a quelle dell'Highwind, un paio di zampe grosse come tronchi, due corna a forma di cono taglienti più delle migliori lame del Pianeta, una corazza resistente a colpi inferti perfino dal Lifestream e un cannone al plasma al centro del volto, che gli conferisce un attacco molto simile al soffio di fuoco di un drago vero, solo molto più letale.
Il tutto è accompagnato da un'agilità e velocità improponibili per un oggetto della sua stazza: in fondo quel drago rappresenta il gioiello, la punta di diamante, l'orgoglio e il risultato di millenni di ricerca dell'umanità negli strumenti di distruzione più letali con cui annientare i propri simili.
Già al primo dispiegamento di ali, il solo vento prodotto è tale da mettere a dura prova la resistenza dei tre guerrieri, che solo con molta fatica riescono a mantenersi in piedi; il primo attacco è sferrato senza puntare su un bersaglio preciso: l'arto destro viene lanciato in avanti, come se fosse una sberla, per spazzare via tutto ciò che trova.
Alex, Cloud e Zack riescono a scampare al primo tentativo di distruzione saltando verso l'alto; subito dopo Alex, da cui è rispuntata l'ala di Sephiroth, si esibisce in una pura dimostrazione di forza, lanciando un contrattacco micidiale contro l'attaccatura del braccio meccanico. La lama della Masamune viene circondata da un'aura azzurrina molto pericolosa, ma la dura corazza più forte del Mithril del drago resiste al colpo. Dopo il fendente Alex riesce a mantenersi in equilibrio in piedi sulla spalla del drago, a poca distanza dalle ali; Cloud e Zack osservano l'amico tentare il suo attacco, dopodichè... si rendono effettivamente conto di essere disarmati, con una potenzialità di infliggere danni pari praticamente a zero, soprattutto contro un drago non scalfito neppure dalla Masamune.
_Ehi, ma te.. non potevi risorgere dal Lifestream con una spada, già che c'eri?!_ esclama Cloud, rivolgendosi al suo amico non lontano da lui
_Io?! Guarda che la mia spada te l'ho affidata fuori da Midgar! Che fine ha fatto la Buster Sword?!_ reclama Zack _L'hai usata per farmi un monumento funebre, bravo! Così adesso sarà VERAMENTE il nostro monumento funebre!!_
_Io avevo un set di spade anche migliori della Buster Sword.. _
_..ma te le sei fatte fregare come un pollo!_
_EHI!!_ esclama Alex, mentre fa del suo meglio per contrastare gli attacchi del drago, che cerca di scrollarsi di dosso il ragazzo come un uomo che cerca di schiacciare una zanzara fastidiosa _Non posso credere che vi mettiate a litigare proprio adesso!!_
Per evitare colpi d'ala alle spalle, Alex salta sulla testa del drago, cercando di evitare le corna; in questo modo, pensa, l'unico pericolo sarebbero state le braccia che l'avrebbero raggiunto comunque. Le corna tuttavia non sono immobili come pensava, ma si staccano e, come animate da vita propria, si sollevano a mezz'aria, come spade manovrate da abilissimi spadaccini invisibili.
Molto presto il SOLDIER viene coinvolto in un incontro di spada due contro uno, che dà del filo da torcere anche a uno spadaccino micidiale come Sephiroth. Nello stesso momento il grande cannone al plasma al posto della bocca del drago si illumina, diventando sempre più incandescente mentre carica il colpo; mentre Zack e Cloud continuano a discutere animatamente sul fatto che si trovano senza un'arma, il cannone viene puntato verso di loro e un fascio di energia di puro plasma viene lanciato. Il respiro di drago investe sia Cloud che Zack, che si accorgono dell'attacco solo un secondo prima: un secondo di troppo.
_AAAAAHH!!!_
Fortunatamente la tenacia e la resistenza derivanti dalle infusioni di Mako a cui entrambi i ragazzi sono stati sottoposti è tale da permettere a entrambi di non essere vaporizzati a contatto con il plasma e fornire loro il tempo necessario per saltare e uscire dal cono di fiamme liquide prima che sia troppo tardi.
I due ragazzi si buttano per terra, riportando un po' di bruciature, alcune anche abbastanza gravi ma niente di mortale;
_Secondo me, abbiamo solo una strategia possibile da seguire..._ riprende a parlare Zack, il primo a riprendersi dal bruciore diffuso
_..credo sia la stessa a cui ho pensato anch'io_ afferma Cloud, aiutandosi con l'amico a rialzarsi; quindi l'ex-SOLDIER alza lo sguardo verso la testa del drago e grida:
_ALEX!! Non abbiamo scelta, dobbiamo scappare!_
_Eh.._ commenta Alex, combattendo strenuamente contro le corna-spade _La fai facile te.. ma qua è più complicato.._
_Come facciamo? Questo coso ha una portata troppo grande... ci incenerirebbe al primo tentativo di fuga_ chiede poi Cloud a Zack
_Un attimo.. per intanto io consiglierei di... SPOSTARSI!!_ il SOLDIER di Gongaga salta contro Cloud, allontanandolo da un nuovo cono di fiamme liquide sputate dal cannone al plasma. Sventato il nuovo attacco, Zack può proseguire ciò che stava per dire
_Le cave di Mithril.. dobbiamo raggiungere le cave di Mithril!_
_Sono troppo lontane, non ce la faremo mai a piedi!_
Improvvisamente, per schivare un attacco a sorpresa da parte di una delle due corna, Alex abbassa la guardia e viene colpito dal braccio sinistro del drago, che lo scaraventa a terra da un'altezza di circa tre metri e facendolo precipitare quasi addosso a Cloud. Il biondo ragazzo però riesce ad afferrare il corpo di Alex, attutendo il colpo ed evitando ulteriori danni ad entrambi.
_Va bene, hai visto che sei riuscito a raggiungerci?_ gli dice, osservandolo negli occhi con un mezzo sorriso _Adesso, CORRI!!_
_Non nella stessa direzione!_ grida Zack da lontano, mentre inizia a muoversi _Non diamogli un riferimento fisso!_
Senza farselo ripetere due volte, Alex e Cloud seguono il consiglio di Zack, correndo in direzioni apparentemente divergenti; il drago spiega le ali fino all'apertura massima e si alza in volo, mentre le corna tornano fisse a incastonarsi nella testa metallica. Da un'altezza di una decina di metri il cannone al plasma comincia a sparare a raffica, rendendo incandescente l'aria fino a fare terra bruciata dell'erba in un'area molto più vasta di quanto si possa pensare.
Con il cuore in gola, mettendo tutta l'energia possibile nelle gambe con lo sguardo puntato sulla lontana apertura nella roccia, distante circa un paio di chilometri, Alex, Cloud e Zack fanno appello a tutta la loro agilità, velocità e buona stella per riuscire a resistere all'atmosfera infernale in cui presto si ritrovano immersi. E' come se fosse stato aperto un container pieno di etere e fosse scattata una scintilla; c'è solo un termine adatto per descrivere l'aria bruciante intorno a loro: piroclasma.
Fine XXXIII episodio