Daccordo, proviamo allora ad analizzare i vari sistemi di gioco con calma:
In FF VI attraverso le due reliquie e le abilità innate, ogni personaggio è diverso dall'altro già in partenza, il fatto che si possano acquisire le stesse magie non cambia questo fatto, vista anche la grande utilità e differenze nelle varie abilità individuali. Se è vero che le magie acquisite permangono, è anche vero che si può equipaggiare una sola esper per pg alla volta, con relativi benefici per l'aumento stats ad ogni livello conseguito.
Il livello di strategia all'interno del gioco è garantito inoltre dai 4 personaggi utilizzabili nel party e nelle 2 reliquie equipaggiabili per ogni pg, in grado di modificare anche forza e numero di attacchi magici e fisici.
In FF VII come detto in precedenza, le master materia possono essere utilizzate quando oramai i giochi sono fatti, tanto è vero che sono uno sfizio e ai fini della giocabilità del titolo non aggingono ne tolgono nulla. Il materia system funziona in questo modo: per ogni arma ed armatura equipaggiata esiste un variabile numero di solt disponibili, singoli o multipi (con materie di diversa tipologia da abbinare), ed è pressochè impossibile (almeno che un giocatore non venga preso dal masochismo più estremo, dal momento che avere i pochi solt a disposizione con le stesse materia per tutti i personaggi è solamente dannoso) equipaggiare tutti i pg con le stesse identiche materia, sia perchè di nessuna utilità ai fini del gioco, sia perchè i tipi di materia fruibili sono distribuiti gradualmente e non a caso durante il trascorrere della trama, e la maggior parte di esse trova un utilità all'interno del gioco. Il sistema di gioco offre inoltre un buon livello di strategia: la combinazione dei dversi tipi di materia e la variante del n° degli slot porta per forza di cose a creare pg con abilità differenti in grado di far fronte alle più svariate situazioni durante il combattimento.
In FF VIII il problema dell'uguaglianza o meno dei pg non si pone nemmeno. Perchè? Molto semplice, attraverso un sistema di sviluppo che per forza di cosa rende l'utilizzo delle magie una perdita di tempo e le implementa solo per fare aumentare le stats dei personaggi, il fatto che i pg siano uguali o meno non cambia nulla, dal momento che le magie le usi poco o niente. Sulla strategia c'è ben poco di cui discutere, dal momento che si può fare tutto automaticamente sul menù, che comunque anche con l'impostazione manuale non cambia poi molto le cose: le magie in questo titolo sono nel 99% dei casi inutili ai fini del combattimento.
Su FF IX concordo pienamente con te per quanto riguarda le abilità.
Quello che voglio sottolineare io è questo: è importante il numero di magie che hai a disposizione per personaggio o il numero di magie che effettivamente puoi utilizzare all'interno del gioco poichè hanno una loro utilità?
Quale di questi aspetti è più importante sottolineare?
Il fatto che i personaggi possano dopo 80 ore di gioco avere le stesse abilità (ma non durante tutto lo scorrere della trama) è davvero così importante?
E' importante avere un sistema di sviluppo e di combattimento che ti consenta di utilizzare al meglio tutte le abilità che hai a disposizione per ogni personaggio (FF VI-VII-IX) oppure uno che per contraddizioni interne non ti consenta l'utilizzo delle magie e le renda gradualmente inutili a discapito in un primo momento dei GF e più tardi dei semplici attacchi fisici (FF VIII)?
Meglio un sistema di gioco intuitivo, funzionale, immediato e strategico o uno che a suo favore ha soltanto la rapidità (poichè di funzionalità e strategia non se ne vede manco l'ombra) ed è mal tarato?
Tutto questo per concludere: il fatto che i personaggi possano prima o poi trovarsi con le stesse abilità a gioco oramai finito (a differenza di FF XII), non influisce minimamente sulla bontà del gameplay, dove pesano ben altri fattori.
p.s. penso che principezwatrem non si riferisse a personaggi tutti uguali rispetto al sistema di sviluppo e abilità, quanto forse alla caratterizzazione scarna dei personaggi giocabili e non (ma forse mi sbaglio).