Tu dici?
NARRAZIONE: La storia di fondo non è particolarmente interessante, solo l'intreccio di certi eventi la rende (davvero) coinvolgente, ma ha un ritmo altalenante, semplicistico e lineare agli inizi, complicato ed un pò macchinoso nelle fasi finali, tutta la trama si complica difatti (inutilmente) verso la fine.
I personaggi sono senz'altro interessanti e persino profondi, ma non tutti, Quina difatti è oscena, Amarant non si sà da dove venga (unico caso in tutti i FF), Freja è stata sviluppata a metà, e Steiner è un simpatico ********. Il mondo è stupendo, Miyazakiano nella sua concezione, ma tutta la storia in sè (comprese le storie individuali dei pg) è un pò retorica e persino melensa a tratti. Per me rimane comunque un'ottima favola d'avventura, bella e molto piacevole ma lontana dalla perfezione.
GRAFICA e SONORO: Nulla da dire (perfetti!).
GIOCABILITA': Battaglie eccessivamente lente, tecniche speciali poco utili, molte abilità depotenziate (tutte le magie di stato positive e negative, il salto ecc), abilità che si apprendono dagli equip (sei costretto ad utilizzare un equip che magari in quel momento non vorresti), gestione delle affinità elementali degli equip poco pratica, e SOPRATTUTTO non puoi scambiare i pg e i loro equip quando ti pare e piace dal menù (dai tempi di FFVI era possibile farlo), cosa molto fastidiosa. Detto questo rimane un eccellente giocabilità comunque (per mille altri motivi), ma anche in questo caso tutt'altro che perfetta.
PS: Sono difettucci sia chiaro, ma FFIX a mio avviso non è un gioco perfetto. E' un gioco eccelso, stupendo, da 9/10, ma quando penso alla perfezione, intesa come "equilibrio perfetto di idee ed intenti", io penso solo a FFVI e FFVII.
Rispondo solo ai pochi punti su cui non sono d'accordo,soprattutto sui personaggi.
Non vedo cosa avrebbe aggiunto all'economia della trama il sapere la provenienza di Amarant,anzi tale mancanza è stata una scelta voluta e ponderata dagli autori.Infatti se leggi il dialogo tra Gidan e Amarant presente dal minuto 6.14 al minuto 7.04 del seguente video
http://www.youtube.com/watch?v=dWM9qc_Fodw&tracker=False
potresti facilmente intuire che i genitori di Amarant siano morti,quando lui era ancora piccolo,a causa della "crudeltà della vità"(in seguito cioè al citato combattimento),di conseguenza è ovvio che non ha un posto d'origine a cui tornare,è stato cioè costretto dalle circostanze a vagabondare per il mondo senza una meta ben precisa e a fare i lavori più diversi per vivere(tra i quali la guardia del corpo alla maison de roi).In conseguenza di un tale duro background è ovvio che la sua visione della vita sia stata plasmata nel modo in cui tutti sappiamo("i vincitori vivono e i perdenti muoiono"),e tale concezione gli dà il diritto di poter far parte a pieno titolo del party in quanto ad un certo Gidan,ovviamente di opposte diversità di vedute, è stato affidato il compito di fargli cambiare idea e dimostrarli che ha torto.
Per quanto riguarda Freija non credo proprio che sia stata sviluppata a metà,anzi.Infatti, essendo "i ricordi" uno dei temi portanti del gioco, in lei,più che in qualsiasi altro pg,troviamo appunto questo tema: è stata infatti dimenticata dal ragazzo che non si ricorda più di lei,e durante l'intero arco narrativo non fà altro che lamentarsi di questo fatto sottolineando in tal modo l'importanza di non essere mai dimenticati per poter avere un'esistenza felice.Uno potrebbe legittimamente obiettare che non si sà come Flatrey(il ragazzo di Freija) abbia perso la memoria in quanto non viene spiegato nel gioco,ma è proprio qui in tale voluta e ponderata mancanza che sta la genialità degli autori.Infatti viene giustamente dato risalto all'effetto(la tristezza dell'essere dimenticati) e non alla causa,che tra l'altro si può facilmente intuire anch'essa:essendo Flatrey un draghiere che ama viaggiare per il mondo "alla ricerca di nemici forti da sconfiggere",è plausibile che abbia sbattuto la testa da qualche parte durante uno dei suoi numerosi e impegnativi combattimenti,perdendo così la memoria.Memoria che riacquisterà magicamente alla fine del gioco per dare al finale un tocco di briosità in più.
Da queste due considerazioni si evince che spesso bisogna intuire/interpretare e non sempre pretendere che le cose vengano date "col cucchiaio".
Per Steiner il discorso è lo stesso:non avrà di certo una personalità complessa(non sarò certo io a negarlo) ma la sua funzione narrativa la svolge appieno,così come OGNI pg presente.
Per Quina odiosa,lascio che un degustibus parli in mia vece,seppur anche per essa vale lo stesso discorso di Steiner.E aggiungo che personalmente l'ho apprezzata anche di più del 'cavaliere senza macchia e senza paura' in quanto ha pesantemente contribuito, tra le molte cose,a caratterizzare culinariamente il mondo di Gaya dattagliandolo ancor più,come se già le sole ambientazioni non avessero fatto abbastanza.Senza contare poi il suo carattere che dà vita ad una rilassante comicità.
Ma passiamo alla giocabilità:le battaglie sono lente è vero ma questo potrebbe rappresentare un problema solo a lungo andare cioè se si decide di finirlo al 100% secondo me.Tecniche speciali poco utili? dipende dal personaggio,in genere però la trance aumenta notevolmente il danno inflitto facendo spesso la differenza.Il fatto che le abilità si apprendono dall'equipaggio e che quindi sei costretto a usarne determinate non è un difetto,in quanto essendo il gioco molto facile,non hai necessità di imparare quella abilità piuttosto che un altra,puoi andare avanti tranquilalmente,e considerando anche che molte volte una stessa abilità le hanno incorporate più equipaggiamenti diversi,in modo che ciò che si è perso può essere facilmente recuperato in seguito.Sul resto hai più o meno ragione.
Conclusione: non ho detto che è un gioco perfetto,infatti il mio "non meritano menzione" sottindende che qualche difettuccio sparso quà e là ci sia.Ma io credo che non si possono additare come difetti la trama semplice e i personaggi banali se questi sono inseriti all'interno della narrazione con cognizione di causa e svolgono appieno l'obiettivo che gli autori hannno stabilito per essi.Questa è la perfezione,secondo me.La bellezza poi è un'altra cosa completamenente diversa.Spesso tuttavia i due concetti sono contestualmente presenti,e questo è sicuramente il caso di FF9...
ps:se poi per perfezione intendi che non ci devono essere difetti di nessun tipo e dimensione,allora ti dico solo che la perfezione non esiste.