Doomrider
Guerriero della Luce
IVALICE
-Ciel-
--Appartamento di Barret--
Barret: Hmm... Domani sarà il caso di lavare i vostri vestititi... Ve ne presterò io alcuni, tanto qui fa caldo, e per stanotte potete dormire anche senza... Se avete bisogno del bagno, è la stanza a sinistra del salotto. Buona notte a tutti quanti!
Detto questo, il fabbro con il braccio meccanico chiuse la porta della sua stanza, con lui e Cloud dentro. Pochi minuti dopo lo sentirono russare rumorosamente, e si chiesero se Cloud sarebbe riuscito a dormire.
Manuel: Buona notte, Lightning...
Lightning: Buona notte.
Lightning si diresse verso la stanza degli ospiti, e lasciò Manuel da solo in salotto. Si diresse verso il divano e si spogliò, restando in mutande e a petto nudo. Posò i vestiti in un angolo. Si distese sul divano, sopra il lenzuolo. Barret aveva ragione, era piuttosto caldo. Si addormentò a fatica.
Dopo poche ore sentì una porta aprirsi. Aprì gli occhi a fatica, e vide Lightning in canottiera e slip, che entrava in bagno, in uno stato semicoscente. Chiuse di nuovo gli occhi. Poi Lightning uscì dal bagno, e si gettò sul primo oggetto simile ad un letto che vide, ovvero il divano dov'era Manuel. Era un divano grande, e poteva benissimo ospitarli tutti e due. Quando Manuel sentì il divano che sprofondava, aprì leggermente gli occhi e vide la faccia di Lightning a pochi centimetri dalla sua. Sbarrò gli occhi, completamente sveglio.
Notò la bocca della ragazza, leggermente aperta. Le sue labbra sottili sembravano reclamare quelle carnose di Manuel. Manuel spostò in avanti la testa, ed aprì leggermente la bocca, in preda ad un istinto folle. Era sempre più vicino... Lightning non apriva gli occhi... Sempre più vicino... Ormai sentiva il respiro della ragazza solleticargli le labbra... Sempre più vicino...
"Ma che sto facendo?" Si disse, tornando alla ragione. Si alzò, rimboccò le coperte a Lightning, e andò verso la stanza degli ospiti, una piccola stanza vuota, in cui era stato arrangiato un letto. Si insinuò nelle coperte e si addormentò.
La mattina dopo si svegliò per primo. Uscì dal letto, ancora un mutande. Non si vergognava a farsi vedere in mutande. Andò in cucina e si sedette su una sedia. Poco dopo sentì la porta della stanza di Barret che si apriva, e ne uscì un assonnato Barret con i mutandoni a righe e una canottiera. Vide Lightning sul divano, e Manuel in cucina. Si rivolse a quest'ultimo.
Barret: Ma non dovevi dormire tu sul divano? NON AVRETE MICA FATTO QUELLE COSE A CASA MIA!
L'urlo svegliò Lightning, e Manuel si alzò ed andò verso Barret per calmarlo, Barret urlava, Manuel era in piedi in mutande che tentava di spiegargli che non era successo assolutamente nulla, Lightning era disorientata, perchè si era svegliata in un posto diverso da quello nella quale si era addormentata, ma si unì a Manuel per cercare di calmare Barret, imbarazzata, perchè era in una stanza con due uomini in mutande, e lei stessa era seminuda. Poi tutto si fermò improvvisamente, come se qualcuno avesse messo in pausa la scena. Subito dopo si sentirono dei passi dalla camera di Barret, ed uscì Cloud, vestito come lo era la sera prima. Quest'ultimo guardò la scena, impassibile.
Passò lo sguardo da Manuel in mutande, in piedi con le mani alzate in segno di scusa, a Barret con i mutandoni a righe e la canottiera, che aveva il pugno in aria e respirava rumorosamente come un toro infuriato, ed infine a Lightning, con le guance rosse e la coperta tirata su fino al mento.
Cloud: Ma che diavolo...?
Manuel: C'è stato un malinteso, e Barret non mi lascia spiegare...
Barret: Lo credo bene! Che diavolo ci faceva Lightning nel tuo letto, eh Manuel?
Lightning: E' colpa mia.
Barret si girò verso di lei, furente. Ma era una ragazza, e la lasciò parlare.
Barret: D'accordo, spegati allora.
Lightning: Credo... Di essermi alzata ieri sera... Per andare in bagno... E poi... Ero ancora mezza addormentata, e non mi sono accorta di aver sbagliato letto...
Manuel: Io mi sono tolto e sono andato nella stanza degli ospiti... Stamattina mi sono svegliato presto e sono andato in cucina... Tutto qui.
Barret: D'accordo, voglio credervi. Ma state attenti, vi tengo d'occhio.
Manuel sorrise a Barret, come per rassicurarlo, ottenendo però l'effetto contrario. Lightning tentò eroicamente di sorridere, ma le uscì una specie di smorfia da colica renale. Cloud non si era mosso, però, anche senza aver riso, dovette ammettere con sè stesso che era tanto che non vedeva nulla di così divertente.
Barret: Ad ogni modo... Ho trovato dei vestiti per voi due, ma per te... -si rivolse a Lightning- non ho trovato nulla... Pensavo di chiedere a qualcun'altro nel condominio... Mi aspettate? Se volete, nel frattempo voi due -si rivolse ai due ragazzi- i vestiti sono in camera mia sul comodino. Arrivo subito!
E si avviò verso la porta. Cloud entrò in camera a cambiarsi, e Manuel rimase con un'imbarazzatissima Lightning in salotto. Manuel era sorridente.
Manuel: Inizia bene la giornata!
Poi rise, e seguì Cloud in camera di Barret. Lightning nel frattempo pensava alla sera prima... Si era buttata nel letto di Manuel, e Manuel era a letto con lei... Magari l'aveva vista anche in mutande. Si, di sicuro l'aveva vista in mutande... Che figura! L'aveva data vinta a quella Tifa che, già era sicuramente più carina di lei, ora era certa che fosse anche più... Più... Beh, Tifa non avrebbe sbagliato letto.
Poco ma sicuro.
Io sto dalla parte di Barret.
Non ci crede nessuno alle scuse di quei due.. è evidente!!!
@Doomrider:
Tieniti pronto per il prossimo episodio. Ti consiglio di prepararti a qualsiasi cosa.![]()
I'm waiting