Mmm.. io sto ancora pensando a usare l'energia dell'Amazzonia per far saltare le cose..
Potrebbe essere una soluzione. Fatti insegnare da Laguna,
IVALICE
-Radura-
--Vicino ad Ackar--
Una ventina di soldati stavano percorrendo la strada che Manuel, Lightning e Cecil avevano battuto poco prima. Una decina di loro proseguirono sulla strada, l'altra metà entrò nella piccola radura poco lontano. Setacciarono ogni metro della radura, poi uno di loro battè ferocemente il piede a terra.
Soldato 1: Gah! Dannazione, non ci sono!
Soldato 2: Cosa facciamo, adesso?
Soldato 1: Non lo so.
Soldato 3: Se torniamo da Cid a mani vuote...
Soldato 1: NON LO SO!
Soldato 2: Andiamocene. Qui non ci sono.
Soldato 1: D'accordo. Forza, andiamo via di qui.
I soldati uscirono dalla radura e si diressero verso Ackar.
Manuel:... ... ... Sono andati.
Una figura cadde da uno degli alberi più alti della radura. L'albero era talmente alto, che non riuscì a rimanere in piedi. Atterrò di schiena, e si rialzò dolorante.
Manuel: Ahio... Via libera, avanti!
Cecil e Lightning emersero dalle foglie dei rami più alti dell'albero, dov'era nascosto anche Manuel. Poi si lanciarono giù dall'albero. Lightning atterrò fra le braccia di Manuel, che l'aspettava. Cecil atterrò pochi metri più in là, di schiena.
Manuel: Tutto a posto? Lightning? Cecil?
Lightning: Tutto ok, grazie.
Cecil: Si... Tutto a posto.
Manuel: Ora andremo a Vastus, vero?
Lightning annuì.
Lightning: Cecil, ti accompagneremo a Vastus, d'accordo?
Cecil: D'accordo, grazie infinite.
Manuel: Partiamo adesso, prima che si faccia buio.
Lightning: Sulla strada... Dovremmo trovare la grotta Nykteris... Potremmo passare lì la notte...
Cecil: Si, d'accordo.
I tre compagni partirono alla volta di Vastus.
Cecil: Voi cosa state facendo da queste parti? Voglio dire... Un ricercato per omicidio ed un'altra faccia che comunque ho già visto... Cosa ci fanno ad Ackar?
Lightning e Manuel si guardarono imbarazzati. Non avevano pensato a cosa rispondere ad una domanda simile. Certo, non avrebbero potuto rispondere "Eh, stiamo andando ad ammazzare Cid"...
Manuel: Vacanza...
Lightning: Affari...
Si guardarono, ancora più imbarazzati. Cecil li guardava sospettoso, poi tentò un debole sorriso.
Cecil: Capisco, non importa...
Manuel guardò Lightning, come per chiedere se si potevano fidare di parlarne con Cecil. Lightning capì al volo, e ci pensò su. Di certo il principe avrebbe potuto essere molto utile, in quanto legittimo erede al trono imperiale... E con Cid fuori gioco, sarebbe servito qualcuno alla guida di Ivalice ed il principe era la persona giusta, perchè gli era stato insegnato a guidare l'Impero dal vecchio imperatore. Anzi, forse era la loro unica possibilità. Lightning guardò Manuel ed annuì.
Manuel: Abbiamo intenzione di spodestare Cid.
Cecil si fermò di colpo, come se gli avessero dato una sberla.
Cecil: Scusa?
Manuel: Abbiamo intenzione -ripetè- di spodestare Cid.
Cecil rise debolmente, e li guardò come se scherzassero. Poi capì che facevano sul serio.
Cecil: M-ma voi non potete... Non avete idea! Non avete idea di che...
mostro sia Cid... Morirete... Vi farà uccidere... E anche se riusciste a raggiungerlo, cosa vorreste fare?
Manuel: Non lo sappiamo ancora, di preciso. Faremo qualcosa, comunque.
Lightning: Cecil... Tu sei il principe... Insomma, se Cid cadesse salirai tu al trono.
Cecil: Non posso.
Manuel: Non puoi?
Cecil: Non posso. Non ne ho la forza.
Manuel: Ehi, Lightning! Sei sicura che questo buffone è il principe Cecil Harvey?
Lightning: Inizio ad avere dei dubbi, in effetti.
Cecil: Voi non capite... Cid è... Cid è...
Manuel: Un mostro, si abbiamo capito.
Cecil: Non ho la forza di affrontarlo.
Manuel: Infatti lo affronteremo noi! Tu dovrai solo regnare. Comodo, no?
Cecil: Non ci riuscireste. E' troppo forte.
Lightning: Almeno potremo dire di averci provato!
Cecil: Credete che basti provare?
Manuel: Allora diccelo tu cosa dovremmo fare!
Cecil:... Niente. Non c'è niente da fare. Cid è invincibile.
Manuel: Forse era meglio se ti lasciavamo appeso ad un albero... Sei una lagna, un peso. Non sei un degno principe.
Manuel sperava di istigare Cecil, sperava di farlo arrabbiare per fargli tirare fuori la grinta. Invece ottenne l'effetto contrario. Cecil aveva il morale a terra.
Cecil: Io... Io...
Lightning: Cecil... Noi non possiamo arrenderci. Qualcuno deve fare qualcosa, prima o poi.
Manuel: E chi meglio del legittimo erede al trono?
Cecil: Ma... Io non sono in grado...
Manuel: Ci hai mai provato?
Cecil guardò Manuel dritto negli occhi verdi.
Manuel: E se morissimo... Beh, ci avremo provato...
Lightning: Pensaci: vuoi passare alla storia come "il principe che non mosse un dito per salvare la sua patria", oppure "il principe che vendicò suo padre e salvò il suo popolo"?
Cecil:... Voi... Non potete chiedermi questo.
Lightning: Ma... Principe...
Manuel fece un cenno per zittire Lightning.
Manuel: Il principe ha ragione. Non possiamo costringerlo. Ma... Cecil, tu non puoi nemmeno fermarci!
Cecil rimase senza parole, tuttavia non contestò l'affermazione di Manuel. I tre si avviarono verso Vastus, e come previsto, passarono la notte nella grotta Nykteris.
La mattina dopo ripartirono verso Vastus, ed arrivarono verso mezzogiorno.
Manuel: Siamo arrivati a Vastus, finalmente!
Entrarono a Vastus. Era una città di modeste dimensioni, una normale città non troppo ricca, ma neppure troppo povera. Gli abitanti sembravano cordiali e felici. Una normalissima città. Però c'era una persona che Manuel non si aspettava assolutamente di trovare lì. Un tipo con un mantello nero che gli arrivava alla vita, i jeans lunghi e scuri attillati mettavano in risalto le sue gambe magre. Sulla schiena portava una spada enorme e pesante, ma non per lui. Aveva i capelli color paglia, ed un paio di occhiali da sole. Era...
Manuel: Cloud?!?
Lightning: Ma... Che ci fai qui?
Cloud si girò verso di loro, come se li aspettasse.
Cloud: Voi due... Che ci fate voi qui? Non mi dite che... Andate da Cid?
Lightning: Ma... Come lo sai?
Cloud: Capisco. Dovevo immaginarlo.
Manuel: Cosa?
Cloud: Ho avuto anch'io la stessa idea poco dopo che sono uscito da Ciel. Non sono andato al quartier generale della Resistenza, sono tornato indietro ed ho preso un treno per Vastus, pensavo di raggiungere Gaudium a piedi. Dovevo immaginare che ci sareste stati anche voi. Ve l'ho detto: il nostro destino è legato a doppio filo. Noi tre abbiamo uno scopo, ed ora credo di sapere qual'è. Sconfiggere Cid.
Manuel: Ma... C'erano treni per Vastus? Allora perchè noi siamo passati per Ackar, Lightning?
Lightning: Io... Non mi sembrava che ci fossero treni per Vastus... Avrò sbagliato...
Manuel: Magari era una deviazione voluta dal destino, per andare a prendere lui...
Indicò Cecil con il pollice.
Cloud: Ma... Lui non è...?
Cecil: Sono il principe Cecil.
Cloud: Capisco. Probabilmente è come dici tu, Manuel...
Manuel: Ma.. Io scherz...
Cloud: No. Cecil è il legittimo erede al trono, potrebbe essere la nostra unica speranza.
Manuel: Oh, si... Potrebbe, se solo volesse.
Cloud guardò prima Manuel, come se scherzasse. Poi guardò Cecil, per la conferma.
Cecil: Io... Non me la sento. Mi dispiace.
Cloud rimase senza parole. Si riprese subito, però.
Cloud: Come vuoi, allora resta qui e nasconditi. Sarebbe un peso inutile portarti con noi, se non vuoi combattere. Manuel, Lightning... Noi dobbiamo partire, però. Siete pronti?
Lightning annuì con vigore.
Manuel: Solo una domanda. Come ti è venuta l'idea di andare a prendere Cid? Voglio dire... Non ne avevamo mai nemmeno parlato...
Cloud scrollò le spalle.
Cloud: Credo che mi sia venuta nello stesso momento ed allo stesso modo in cui è venuta a voi. Mi sono reso conto che era arrivato il momento di agire, e che dovevo farlo io.
Manuel: Ma perchè da solo? Voglio dire... La Resistenza sarebbe certo stata felice di aiutarci, no?
Cloud: E' probabile. Ma dovevo farlo da solo. Non ho idea del perchè.
Cecil: Partirete davvero?
Manuel: Hai qualche dubbio? Certo che partiremo.
Cecil: Allora... In bocca il lupo...
Manuel: Crepi!
Cloud: Partiremo oggi stesso.