Se proprio vogliamo essere pignoli un qualunque uomo sulla terra che subisse una ferita penetrante di quelle proporzioni, al livello del lobo medio destro polmonare, avrebbe ben poco da sperare.
Come minimo mi aspetto un'imponente emorragia polmonare + infarto pomonare + emotorace (o come minimo un pneumotorace) massivo, poi polmone destro collassato con relativo sfiancamento a sinistra del polmone sinistro con mediastino assortito, dunque insufficienza cardiaca acuta (anche solo per la terribile ipertensione polmonare per non parlare dell'ischemia), ergo MORTE QUASI ISTANTANEA!
Insomma...potrebbe pure aver pregato Padre Pio in aramaico antico ma non avrebbe neppure le forze per pensare...poi figuriamoci una volta caduto da quella altezza! Arrivato a terra non descrivo le conseguenze su un soggetto traumatizzato già di suo...lasciamo perdere.
Però questa teoria non ha prove concrete, è solo un'illazione, una mera speculazione come tante. In verità Squall è vivo e vegeto subito dopo, senza danno apparente, è solo una deficienza della sceneggiatura già di per sè approssimativa, se vogliamo un suo non prendersi troppo sul serio.